Classifica

Naturalmente, essendo stata coniata nel 99 AH, si tratta di una emissione attribuibile, per quanto mi riguarda, a Sulayman, sultano fino al 99 o ad Omar, sultano a lui succeduto.

Dirham, anno 99 AH, zecca Damasco. Conservazione, a mio avviso, BB.

Ciao, mi paiono entrambi grossi piuttosto che mezzi grossi. Entrambi per Roma. Il primo, di Clemente XII con il motto "PAVPERI PORRIGE MANVM", tipico invito carità verso i poveri, è classificato dal Muntoni al n°129 Var.I (chiavi con cordoni e fiocchi, SER 234). Anche il secondo (Innocenzo XI), per quanto esistano mezzi grossi con questo motto al rovescio, è un grosso. In particolare è classificato dal Muntoni al n°183 (CNI 212). Il motto "NOCET MINVS", come il precedente, è un'incitamento alla carità e contro l'avarizia, con il denaro che "nuoce di meno" se donato... Ciao, RCAMIL.

Ciao, si tratta del "classico" sampietrino per Roma pre-riforma di riduzione del peso (riconoscibile a prima vista per la legenda completa "PRINCEPS" piuttosto che "PRINC" dei sampietrini ridotti), con le iniziali dell'incisore Tommaso Mercandetti al diritto, classificato dal Muntoni al n°99-a. Prova a misurare il peso, teoricamente il peso legale è attorno ai 17 grammi, solitamente non si superano i 15-16 grammi per questo millesimo, con alcuni esemplari anche attorno a 12 grammi, probabilmente esemplari coniati in prossimità della riduzione ponderale del 15 maggio 1797, magari nel passaggio tra i coni standard e quelli per i sampietrini ridotti (8,5 grammi teorici). Non si tratta di una moneta rara, ma il tuo esemplare è comunque interessante perchè aiuta a capire le tecniche di coniazione del periodo, si nota infatti una decentratura tra diritto e rovescio dovuta ai due coni a rulli che non erano perfettamente in fase tra loro, tanto che nella fustellatura post coniazione risultano visibili al diritto le tacche che venivano incise sul conio per aiutare a trascinare la lamina di rame da coniare tra i due rulli. In questo esemplare del 1796 non fustellato (ex asta Centauro 1-2006) sono ben visibili le tacche tutt'attorno a quello che sarà il tondello: Il rovescio presenta le stelle piene, prive del tondino incuso centrale; per gli amanti delle varianti riporto l'immagine di una moneta di questo tipo ;): Ciao, RCAMIL.

Molto probabilmente si tratta di uno dei classici assi di Augusto coniati intorno al 15 AC, però questa rimane una mera supposizione probabilistica....

mi pare di vedere un busto a destra in quel caso proporrei Giustiniano decanummo zecca di costantinopoli guarda se vedi dall altra parte l ANNO che la datiamo dovrebbe essere XII in poi comunque devi fare foto migliori ciao

ESEMPIO Dovrebbe essere una moneta bizantina -- però non si vede nulla! - non è possibile identificarla!

Fino al :Ma è certo che se nelle collezioni non ci fossero monete acquisite non legalmente, ti do perfettamente ragione, ma quanto al resto, perché deve essere sempre e solo il privato a doversi corazzare e preoccupare e mai lo stato a cercare di essere meno invasivo e piu' specificamente preparato nelle sue azioni? La storia citata da elledi che se mandano un agente a fare una perquisizione ,non essendo uno specialista , lui prende tutto per non sbagliare, non va mica bene. Mi ci mandi un TPC esperto in monetazione del tipo che le indagini hanno portato a prevedere in mio possesso e la cosa è molto piu' tranquilla e semplice. Perché lo stato si dve sempre sentire in diritto di calpestare, anches temporaneamente,tutto e tutti? In nome di che? di un'interesse pubblico piu' alto? NO, è sempre e solo per la solita maledettissima e mai abbastanza esecrata vecchia concezione Borbonica della cntrapposizione Stato/Cittadino, per cui tutti sono potenzialmente colpevli di tutto fino a prova contraria,e non l'inverso. Con questa mentalità nascono i mostri giudiziari piu' e piu' volte raccontati anche quì e gli altri degni di essere ospitati da giornali e trasmissioni varie...è un rapporto marcio alla base e andrebbe estirpato in un paese civile...ma quale?

E' il tipo più comune, M211a, senza data. Bella conservazione. La "E" sdoppiata è un effetto di una doppia punzonatura della lettera sul conio, la prima era disallineata in basso rispetto alle altre lettere della scritta, da cui la correzione. Ciao, RCAMIL.

Forse perché il maiale è una vera ricchezza : di lui non si butta via nulla, con la selvaggina e il pollame era in pratica la carne più mangiata dai contadini in quanto era facile da conservare, inoltre era di notevole accontatura quanto al nutrimento, gli veniva fatto un pastone in cui finivano anche gli avanzi di ogni sorta. Per inciso, il maiale è anche un animale intelligente, gli piace giocare quando è piccolo, riconosce il padrone, ama essere grattato, ecc. : e infatti ho visto portare al guinzaglio un paio di quei maialetti malesi che hanno la prerogativa di restare di piccola taglia. In Italia invece ha soprattutto un significato spregiativo......ma non lo merita :D

Un altro contenitore per signora...... Alto appena sette cm. , è ricavato da un ramo di bosso, un legno durissimo che sembra avorio . Il coperchio è a vite e all'interno contiene una minuscola fiala il cui tappo di vetro è munito di una asticciola che serviva per raccogliere il profumo contenuto all'interno e posizionarlo sul corpo. Risale ai primissimi anni del secolo scorso.