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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/19/11 in tutte le aree
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Sapendo quanto segue 1) che colleziono monete del Sacro Romano Impero per tipologia (cioè annate diversi della stessa moneta non mi interessano) 2) che se devo scegliere, non amo aver doppioni 3) che le due monete sono entrambe autentiche 4) che la moneta "uno" pesa 0.85 , la "due" 0.72 Perché ho preso queste due monetine?1 punto
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Buon giorno. CollegandoVi con il link sotto riportato (grazie Massimo-incuso)..... ;), potrete leggere un breve studio sull'argomento riportato nel titolo. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/travagliata.pdf Buona lettura e attendo le Vostre critiche e commenti. Saluti. Michele1 punto
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Cari Amici, Sabato 19/02 ci sarà il Convegno di Bergamo (unica giornata), cosa ne dite di fare un tour? Indico ufficialmente l'iniziativa di andare in mattinata......diciamo che potremmo essere a Bergamo per le 09.30. Io partirei da casa mia (sono sulla strada) e 4 posti li ho a disposizione. Alcuni di voi mi hanno già dato la loro disponibilità via mp; attendo per sapere se ci sono altre adesioni. Fatemi sapere Saluti Luciano1 punto
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Ciao, continuo la serie monografica sugli Imperatori Romani della crisi del III secolo, iniziata con la discussione “Imperatori Militari”, proponendo la biografia di Gordiano III. Un tema abbastanza noto che spero darà la possibilità ai più di intervenire ed integrare quanto esposto. ;) GORDIANO III Marcus Antonius Gordianus Pius Marco Antonio Gordiano Pio, meglio noto come Gordiano III (latino: Marcus Antonius Gordianus Pius; Roma, 20 gennaio 225 – Circesium, 11 febbraio 244), fu imperatore romano dal 238 alla sua morte, avvenuta durante una campagna militare in Oriente contro i Sasanidi. Gordiano era figlio di Antonia Gordiana, figlia di Gordiano I e sorella di Gordiano II, e di un uomo di rango senatoriale; il nome di suo padre è sconosciuto, avendo Gordiano assunto quello del nonno nel 238. Abbiamo già visto la confusa situazione politica nel 238 nella già citata discussione “Imperatori Militari” sotto la voce “Massimino il Trace” ma per riprendere il filo narrativo faccio un breve riepilogo. - Massimino Trace viene acclamato imperatore, malgrado la forte opposizione del Senato e l'ostilità della popolazione (235) - nel 238 si ribellano nella provincia d'Africa Gordiano I e Gordiano II (rispettivamente nonno e zio di Gordiano III), i quali furono riconosciuti co-imperatori dal Senato. La loro azione viene repressa in meno di un mese da Capeliano, governatore della Numidia e fedele seguace di Massimino. I due co-imperatori perdono la vita. - Massimino è in procinto di marciare su Roma ed il senato elegge co-imperatori Pupieno e Balbino. Questi senatori non sono personaggi popolari e la popolazione di Roma, ancora scioccata dalla fine dei due Gordiano, pretende che il figlio tredicenne di Antonia Gordiana prenda il nome del nonno, Marco Antonio Gordiano e che sia nominato cesare.1 punto
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RICKKK COMPLIMENTI PER LE FOTO...SONO SPETTACOLARI...VOLEVO CHIEDERTI VISTO CHE SONO UN DISASTRO A FARE FOTO TU USI QUALCHE PROGRAMMA...GRAZIE. :D L'importante è come scatti la foto, poi ci puoi fare pochino con qualunque programma Attualmente scatto in formato RAW e poi faccio l'elaborazione da raw a JPG con camera raw di Adobe. Con questo programma puoi ottimizzare qualunque parametro. Ma se la foto nasce sfocata c'è poco da fare. Da quando scatto in raw Photoshop lo uso ormai solo per scontornare La foto in questione è invece vecchiotta, scattata con una compatta e elaborata con photoshop Dimenticavo.................. Ahhhhhhhhhhhhhh!!! Odio il maiuscolo!!1 punto
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Mi associo a quanto detto prima da Luciano,ho avuto una favorevole impressione del Convegno di Bergamo,molto affollato,ottime esposizioni,un grande interesse da parte dei partecipanti,mi è sembrato a differenza di altri un convegno molto vitale ; un ringraziamento particolare per la calorosa accoglienza da parte del presidente G.Basetti del C.N.B.,che spero di ritrovare sul forum ,magari per parlare della monetazione di Bergamo ; per quanto ci riguarda non siamo tornati a casa a mani vuote ,ovviamente... un saluto, Mario1 punto
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...già e il povero sfigato su un'utilitaria che magari viene coivolto nell'incidente e che non c'entra nulla muore tra le lamiere !!1 punto
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Conservazione qSPL a mio avviso con segni nei campi e colpetti Per la foto, sono sovraesposte, il bilanciamento del bianco non è corretto e sono sfocate in alcune parti (prova a scattare con una apertura di f/8 o anche f/10 e fai manualmente il bilanciamento del bianco) se vuoi fare un confronto ciao1 punto
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eccone un altro: in questo caso, invece, ci sono segni di ribattitura nel monogramma H ( si notano soprattuttonegl' apici alla base), nella sfera al centro di LVCA e nella lettera C di LVCA. Inoltre non sono riuscito a mettere in evidenza l' ultima lettera al Dritto:1 punto
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Tra la fine del 240 e l'inizio del 241 l'imperatore nomina Gaio Fulvio Sabinio Aquila Timesiteo (Gaius Furius Sabinius Aquila Timesitheus) prefetto del pretorio, sposandone la figlia Furia Sabina Tranquillina nell'estate 241. Timesiteo, che aveva già dimostrato le proprie capacità nelle amministrazioni di diverse province, è uno dei più colti personaggi del tempo, che il Senato onora con il titolo di protettore della Repubblica. Come capo dei pretoriani e suocero dell'imperatore, Timesiteo rapidamente diventa di fatto il vero arbitro dell'impero romano. L’emissione di una serie di denarii celebra il matrimonio tra Gordiano III e Sabina Tranquillina: DIANA LVCIFERA FELICITAS PVBLICA (non trovato sul web!) SALVS AVGVST PIETAS AVGVSTI SECVRITAS PVBLICA VENVS VICTRIX Silver denarius, RIC IV 127, RSC IV 69, choice gVF, Rome mint, 3.097g, 20.2mm, 45°, 241 A.D.; obverse IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, laureate, draped and cuirassed bust right, from behind; reverse DIANA LVCIFERA, Diana standing right, lit long transverse torch in both hands. Gordian III, 29 July 238 - 25 February 244 A.D. Silver denarius, RIC IV 129A, RSC IV 325, aEF, Rome mint, 2.834g, 22.0mm, 180°, 241 A.D.; obverse IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, laureate, draped and cuirassed bust right, from behind; reverse SALVS AVGVSTI, Salus standing right, feeding snake held in both hands. Gordian III, 238-244 AD Denarius (Silver) 241 AD, Rome. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG Laureate, draped and cuirassed bust right / PIETAS AVGVSTI, Pietas. Coh. 186; RIC 129. 3.23 g. Choice uncirculated with nice toning Special issue to commemorate the marriage of Gordian III and Sabina Tranquillina. Gordian III, 29 July 238 - 25 February 244 A.D. 15346. Silver denarius, RIC IV 130, RSC IV 340, choice EF, Rome mint, 3.484g, 20.4mm, 0°, 241 A.D.; obverse IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, laureate, draped and cuirassed bust right, from behind; reverse SECVRITAS PVBLICA, Securitas seated left, scepter in right, propping head with left; near full circle strike on both obverse and reverse, Securitas' head struck flat. Gordian III. AD 238-244. AR Denarius (20mm, 3.22 g). Rome mint. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG Laureate, draped and cuirassed bust right / VENVS VICTRIX, Venus standing left, holding helmet and sceptre. RIC IV 131; RSC 347. EF, lustrous.1 punto
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Hai fatto una bella domanda... ma senza andare a leggere l'articolo di E. S. G. Robinson "The Coins from the Ephesian Artemision Reconsidered" - The Journal of Hellenic Studies, Vol. 71 (1951), pp. 156-167 (che trovi a pagamento qui: http://www.jstor.org/pss/628197 ) e di Bammer (1991- vedi nota in basso), prendi in biblioteca "Archeologia della moneta" di Federico Barello. in pratica tutta la datazione che aveva proposto D. G. Hogarth nel 1904-05 è stata rivista. Delle tre scuole di pensiero, quella più accettata ultimamente è una datazione intorno al 600 a.C. La prima scuola è per una datazione alta e segue Hogarth che nella pubblicazione del 1908 sugli scavi ad Efeso piazzava la costruzione della base centrale intorno al 700 a.C. Anche B. V. Head datava in quel periodo l'apparizione delle prime monete (sotto Gyge - c. 680-645 a.C.) Anche L. Weidauer (la cui pubblicazione è un must) seguendo analisi stilistiche propone una data intorno al 660 a.C. A questa scuola di pensiero appartiengono anche D. Kagan ed altri che vedono tutti la nascita della moneta intorno al 700 a.C. Poi abbiamo una cronologia più bassa. Diciamo media, proposta dal su detto E. S. G. Robinson. Ipotesi incoraggiata anche da P. Jacobsthal, il quale considerava che gli oggetti trovati assieme alle monete non potessero avere una datazione così alta come proposto in precedenza. La base centrale secondo loro datava del primo decennio del VI secolo (600-590 a.C.) e le gocce con solo la punzonatura erano apparse verso il 630 e che poco dopo un tipo era stato posto al diritto. Già G.M. Cook (qui un articolo interessante: http://www.jstor.org/pss/4434576 ) aveva suggerito una tale datazione, ma nessuno prima di Robinson aveva trattato la questione con tale autorità ed argomentazioni così solide. Sulla sua scia nomi importanto come S. Kiyonaga, C. M. Kraay, M. J. Price, R. R. Holloway, R. W. Wallace (The Origin of Electrum Coinage) e S. Karwiese... Price e Carradice nel loro famoso volume hanno proposto una data attorno al 600 a.C. (tenendo conto del tesoro di Asyout, che ha frazioni in argento ma che per quello può essere d'aiuto nella datazione delle monete in elettro delle stesse città che hanno emesso queste frazioni). La cronologia più bassa l'ha proposta M. Vickers (Early Greek coinage, a reassessment, NC 1985 - articolo che non ho). Secondo questo studioso il terminus ante quem della base centrale sarebbe il 520 a.C. Quindi l'inizio delle coniazioni sarebbe intorno al 550 o forse più tardi perché secondo lui non è certo che Creso abbia coniato moneta (teoria secondo la quale i cosiddetti creseidi sono da considerarsi tutti persiani achemenidi). Nota Anton Bammer nel 1990 ha scrtto: "A "Peripteros" of the Geometric Period in the Artemision of Ephesus", Anat. St. 40; nel 1991: "Les sanctuairies du VIII et VII siècle à l'Artemision d'Ephèse", in Revue Archéologique (pag. 63-83); nel 1993: "Fouilles à l'Artémision d'Ephèse (période géometrique et archaique): nouvelle données", in Revue Archéologique (pag. 187-99). Tutti articoli che ancora non ho, ma il cui "succo" lo trovi nel già citato libro di F. Barello. Spero di non essere stato noioso :P1 punto
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E sempre per agevolare il confronto con le immagini di Piakos..., completo con un collage di due tetradrammi di Selinunte dove la divinità offerente brandisce un ramo di ... :rolleyes: ;)..seguite l'occhilino....:) Valeria1 punto
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Riporto affiancate per un agevole confronto le litre di Stiela e di Leontini, su cui appunto, secondo l'ipotesi di Piakos, nella figura divina sacrificante - con phiale e ramo d'alloro - si potrebbe ravvisare proprio Apollo Archegetes ...1 punto
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Le monete ... : Apollo Archegetes su due bronzi di Tauromenion con legenda APXAGETAS1 punto
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