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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/15/11 in tutte le aree

  1. Vaticano - invia una email a : [email protected] e chiedi di entrare nella lista numismatica. Devi allegare i tuoi dati eccetto quelli per il pagamento,che ti saranno richiesti quando potrai acquistare. Ci sono altri modi di acquistare emissioni del Vaticano a prezzo di zecca senza essere iscritti alla numismatica. -Pare funzioni entrare nella lista filatelica,ordinare un prodotto filatelico e chiedere se possono inviarti Divisionali o 2 euro comm. Per entrarci è lo stesso metodo di cui sopra,basta che indichi questa differenza. E' molto facile entrare in questa lista,ma non ho mai provato l'acquisto. -Negozio UFN in Vaticano,vai e compri quello che è rimasto. E' comodo se abiti a Roma o vai a Roma per turismo. San Marino - invia una email a : [email protected] e chiedi di entrare nella lista numismatica. Stesso procedimento del Vaticano. Qui non servono vie traverse,entri facilmente,ma quest'anno non so se convenga molto. Monaco - invia una email a : [email protected] e chiedi di entrare nella lista numismatica. Stesso procedimento di San Marino e Vaticano. Qui è impossibile entrare,dato che danno l'80% delle emissioni a commercianti,ma tentare non costa nulla. Scrivi in inglese o francese. Lussemburgo - la storia è diversa,praticamente devi ordinare a inizio anno il pacchetto completo delle emissioni (2 Divisonali BU,una Proof,due argenti,coincard) per la cifra di 300,00 euro + 28,00 di spedizione . Se ti interessa solo una emissione è scomodo,però se devi prendere Proof o argenti conviene,perchè poi hanno prezzi maggiorati dopo l'emissione. Le altre? decidi tu che farne. A volte non vendono tutto,hanno il loro negozio e trovi i prodotti disponibili. Questo accade,come vedrai per monete non molto interessanti. Altre zecche - Per le altre zecche basta chiedere se possono riservarti un'emissione che ti interessa. Per esempio all'IPZS manda una email e chiedi se puoi prenotare una copia di quello che vuoi. Discorso analogo per alte. La zecca Olandese fa prenotazione sul sito online,dunque basta acquistare,quando esce ti inviano. La zecca Slovena non fa prenotazioni in anticipo,nel mese d'uscita chiedi la prenotazione delle copie che vuoi. Le zecche Francesi e Finlandesi non convengono,hanno prezzi alti. Certo,se vedi che un'emissione può andare a ruba prenota.ù Comunque vai alla discussione Zecche europee e trovi tutte le altre informazioni.
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  2. sul Krause viene riportata una nota : " varieties exist.", potrebbe essere il tuo caso :) Grazie per l' intervento, ma Varieties exist Vuol dire varietà esistente? ma cosa vuol dire in realtà quella Nota? Ciao Massimiliano ciao :) vuol dire che esistono varietà però non specifica quali. Presumo possa essere anche un peso differente e come nel tuo caso uno spessore diverso.
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  3. Bavastro, limitavo al periodo italiano solo perchè quello conosco ma considerato il ruolo giocato da Austria, Prussia, Francia, Inghilterra, non sarebbe improprio allargare il pannel di ricerca. Grazie per la collaborazione.
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  4. Complimenti Marco per l' esemplare in alta conservazione appena acquistato Quelle con montatura avevano il nastrino bianco verde e rosso ... venivano date ai soldati semplici impegnati nella croce rossa, bronzo ai soldati semplici argento e oro agli ufficiali di suddette divisioni. ( la maggior parte degli esemplari in bronzo del 18 con nastrino sono dei ragazzi del 99 entrati in guerra nel 16 a soli 17 anni a volte anche 16) Da quale testo hai tratto questa notizia ? Nel volume A.Galazzetti - F.Lombardi Decorazioni e distintivi della Croce Rossa Italiana Editrice Berti Pavia 2003 , si parla di gettone commemorativo posto in vendita per autofinanziamento dal Comitato regionale della Croce Rossa di Milano
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  5. Io non posso giudicare le monete russe da immagini, Massy, ma credo che posso rispondere per le monete polacche (immagini #2 e #3). Queste due monete hanno la stessa data del 1949, ma erano coniate in metalli diversi. La moneta a sinistra (in #3) è in alluminio, e la moneta a destra è rame-nichel. (Il 1949 5 -, 10-, 20-, 50-grozsy, e 1-zloty tutti seguire questo modello.) :) v. ----------------------------------- I can’t judge the Russian coins from the pictures, Massy, but I believe that I can answer for the Polish coins (images #2 & #3). These two coins have the same 1949 date, but were coined in different metals. The coin at left (in #3) is aluminum, and the coin at right is copper-nickel. (The 1949 5-, 10-, 20-, 50-grozsy, and 1-zloty all follow this pattern.) :) v.
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  6. Per ultimo vi segnalo: l’articolo “Analysis of Coin Hoards from Roman Britain”by Historia al link: http://aoti76.dsl.pipex.com/hoards/coin_hoards.htm E alcuni testi sul tema, alcuni reperibili gratuitamente sul web • Abdy, Richard (2002). Romano-British Coin Hoards. Shire archaeology, No. 82. Shire. ISBN 9780747805328. • Barton, Caroline; Hitchcock, Fi, eds (2008). Treasure Annual Report 2005/6. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2005-6.pdf. • Bland, Roger, ed (2000). Treasure Annual Report 1998 - 1999. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport199899.pdf. • Bland, Roger; Voden-Decker, Lisa, eds (2002). Treasure Annual Report 2000. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2000.pdf. • Bland, Roger; Voden-Decker, Lisa, eds (2003). Treasure Annual Report 2001. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2001.pdf. • Gannon, Anna; Voden-Decker, Lisa; Bland, Roger, eds (2004a). Treasure Annual Report 2002. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2002.pdf. • Gannon, Anna; Voden-Decker, Lisa; Bland, Roger, eds (2004b). Treasure Annual Report 2003. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2003.pdf. • Guest, Peter S. W.; Wells, Nick (2007). Iron Age and Roman Coins from Wales. Collection Moneta, Vol. 66. Moneta. ISBN 9789077297346. • Hitchcock, Fi, ed (2006). Treasure Annual Report 2004. Department for Culture, Media and Sport. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2004.pdf. • Lewis, Michael, ed (2009). Portable Antiquities and Treasure Annual Report 2007. Department of Portable Antiquities and Treasure, British Museum. ISBN 978-0-9563795-1-1. http://www.ncmd.co.uk/docs/treasurereport2007.pdf. Ciao Illyricum :)
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  7. 2000 Itteringham Hoard, tardo II secolo d.C., Itteringham, Norfolk (52°49′52″N 1°10′59″E / 52.831°N 1.183°E) British Museum Un set di oggettistica in rame per il trucco 3 anelli d’argento2 copper-alloy cosmetic sets 1 chiave di bronzo 62 denarii 42 monete in lega bronzea frammenti ceramici del contenitore 62 denarii e 42 monete in lega bronzea -denarii: Vitellio (AD 69), 1 Vespasiano (AD 69–79), 7 Vespasiano per Tito, 1 Vespasiano per Domiziano, 1 Tito (AD 79–81), 2 Tito per Domiziano, 1 Domiziano (AD 81–96), 6 Nerva (AD 96–8), 3 Traiano (AD 98–117), 26 Adriano (AD 117–138), 12 Diva Faustina I (AD 141–61), 2 - monete in lega bronzea: Tito (AD 79–81), 1 Domiziano (AD 81–96), 4 Nerva (AD 96–8), 4 Traian0 (AD 98–117), 17 Adriano (AD 117–138), 11 Sabina, 1 Incerte, 4 Le monete sono state pulite e classificate dal Dipartimento di Conservazione al British Museum. Tesoretto ritrovato mediante uso del MD. Epoca dell’interramento: II secolo d.C. 2000 Shiptonthorpe Hoard, inizio IV secolo, Shiptonthorpe, East Yorkshire (53°52′44″N 0°42′18″W / 53.879°N 0.705°W) Hull and East Riding Museum 503 monete d’argento frammenti ceramici Claudio II (AD 268–270), 1 Tetrico I (AD 270–74), 1 Constantine I, 501 Zecche: Londra, 1 Trier, 290 Lyons, 91 Roma, 4 Ticinum, 1 Aquileia, 3 Siscia, 5 Heraclea, 3 Constantinople, 1 Cyzicus, 1 Incerte, 35 Irregolari, 29 Rinvenuto durante una ricerca con MD, deposto attorno all’inizio del IV secolo. 2000 Langtoft hoards, inizio IV secolo, Langtoft, East Yorkshire (54°05′13″N 0°27′25″W / 54.087°N 0.457°W) Yorkshire Museum, British Museum e altre rese ai rinvenitori che le misero in asta (Dix, Noonan & Webb, Auction Catalogue 53, 13 March 2002, lots 1–91).) Hoard A: 976 tra argenti (denarii, AR antoniniani) e follis; 21 frammenti ceramici di vaso AR antoniniani: Valeriano I (AD 253–60), 1 Gallieno (AD 253–68), 59 Salonina, 6 Claudio II (AD 268–70), 72 Postumo (AD 260–9), 1 Vittorino (AD 269–70), 1 Quintillio (AD 270), 6 Aureliano (AD 270–5), 34 Severina, 4 Tacito (AD 275–6), 68 Floriano (AD 276), 5 Probo (AD 276–82), 172 Caro (AD 282–83), 4 Carino Cesare, 3 Numeriano (AD 283–4), 5 Carino (AD 283–5), 7 Carausio (AD 287–93), 1 Allecto (AD 293–6), 1 Diocleziano (AD 284–93), 61 Massimiano (AD 285–93), 61 Galerio Cesare, 2 Incerti, 1 Denarii: Aureliano (AD 270–5), 1 Severina, 2 (fig. 255.12) nummi: Diocleziano (AD 293–305), 107 Massimiano (AD 293–305), 77 Constanzo I Cesare, 109 Galerio Cesare, 97 (fig. 255.19) Incerti, 8 Hoard B: 924 base silver nummi and 9 sherds of a pot Constantino I, Licinio I e le loro famiglie, AD 313–24: London, 572 Lyons, 23 Trier, 251 Arles, 12 Ticinum, 4 Rome, 4 Siscia, 16 Thessalonica, 4 Incerte, 38 Rinvenute durante prospezioni con MD. Sepolte nel 305 AD circa. 2000, Carleton St Peter, Norfolk, 128 monete e frammenti ceramici Epoca Constantiniana, 3 Beata Tranquillitas, 16 Sarmatia, Vot X/XX etc, 28 Providentiae, 19 Gloria Exercitus (2 stendardi), 62 Rinvenute durante prospezioni con MD. Sepolte nel 333 AD circa. Le monete furono rese ai rinvenitori tranne un BEATA TRANVILLITAS di Crispo che venne acquistato dal British Museum.
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  8. Il Mistero di Selinunte. Riflessioni finali. Ceramica a figure rosse, V sec. a.C., alla destra Apollo in piedi tiene il ramo di alloro e assiste ad un sacrificio espiatorio in suo onore. Il sincretismo è spesso ravvisabile, in buona misura nella storia dell'arte antica, nelle espressioni delle città poste al limite di un' area geopolitica: si pensi ad esempio all'Artemide di Efeso od alla statuaria ed ai rilievi Palmireni, ove molteplici caratteri distintivi si miscelano dando vita a spunti di originalità. Di seguito un esempio di glittica: un sigillo recante l'effige di Apollo recentemente rinvenuto negli scavi del Tell dor, in Israele. Ma nelle effigi monetali in esame appartenenti a Selinunte (il cui territorio era situato nel Far West dell'area geopolitca Siceliota) è piuttosto da ravvisare il concetto di trasfigurazione. Apollo entra nel fiume, muta la sua natura in acqua e per il suo divino intervento abbatte la pestilenza e monda la malattia, rispondendo positivamente all'espiazione compiuta da coloro che lo invocano. Questa trasfigurazione è rappresentata nei rovesci monetali ove in una sola figura l'incisore antico ha rappresentato: il dio con phiale ed alloro; lo stesso dio che si è fatto divinità fluviale (giuste le protuberanze che reca sopra la fronte); in acque sulle cui sponde cresce la pianta di selino selvatico pure effigiata nel campo monetale. Vediamo così raffigurato il dio mentre compie il necessario rito propiziatorio e di espiazione, versando con la phiale sul fuoco acceso. Davanti all'altare vediamo, in alcuni dei rovesci in esame, il serpente, animale sacro ad Apollo oltre che al figlio di lui Asclepio, che con il mutare della sua pelle simboleggia la rinascita della vita e la fertilità. In altra moneta vediamo raffigurata al rovescio la gru, anche sacra ad Apollo, da sempre simbolo di fortuna, benessere e fecondità. Come uccello sacro ad Apollo la gru rappresenta la gioia di vivere, la luce e la felicità di intrecciare danze primaverili nei prati. Da osservare che la gru rimane fadele al proprio compagno per tutta l'esistenza e le coppie si impegnano in danze rituali, anche lontano dal periodo dell'accoppiamento. foto In un'altra moneta vediamo sempre davanti all'altare il gallo, anche questo Sacro al dio, simbolo del giorno e della vita che rinascono. Da Apollo il gallo verrà mutuato nel figlio Asclepio, dio della medicina...così come il serpente. Il toro, effigiato sulla destra, simboleggia la potenza e la fertilità rinnovatasi con l'intervento del dio...ed infatti l'effige del toro è posta in successione, dopo la scena del sacrificio. Lo schema è: Apollo che sacrifica, la foglia di selino simboleggia il luogo (la città, il fiume, i campi attigui), il toro rappresenta la feralità e la potenza della Polis e della sua Chora). Il culto di Apollo è permeato di aspetti complessi e salvifici, Apollo non è uno, gli aspetti che il dio reca sono molteplici ed operano nel mondo dei mortali per punire, per mondare, per salvare nel nome del padre Zeus l'ordine e la luce cosmica, in un razionale equilibrio. Vi rammenta qualcosa? Quindi Apollo reca testimonianza della sua vittoria sul disordine causato dal malanno, riafferma l'ordine imposto da Zeus, ed è riconquistata la serenità dell'uomo quale riflesso della vita superiore degli dei...tanto che i Selinuntini grati dedicano ad Apollo (uno e trino) , oltre al tempio C e alle famose metope qui ritrovate, la serie monetale che riafferma l'opulenza della città che ha ricevuto rinnovata salute e la felicità di vivere. Alla luce di questo ulteriore contributo consideriamo l'identificazione di Apollo nei rovesci delle monete selinuntine qui oggetto di disamina, del tutto coerente. Copryght by La Moneta.it Le idee rappresentate ai post n.784, 786, 790, 791,794, 797,798, 803, 804, 807, 808, 844, 845,846, da 850 ad 853 e 856, 858, 859, 860 riguardo all'identificazione della figura di Apollo Archegete, nonchè di Apollo con Phiale ed alloro che sacrifica su altare (litre di Stiela, Leontini) nonchè sui rovesci dei tetradrammi e di una didramma selinuntini, sono di Piakos ed Acraf...che ne rivendicano l'originalità per quanto qui espresso e dalle date dei post specificati, con il fattivo contributo di Medusa. L'elenco di tutte le fonti e della documentazione consultata, non è stato inserito, per ragioni di brevità, in un contesto qui destinato anche alla discussione tra utenti iscritti a questo Sito. Gli autori si riservano di procedere al riguardo in eventuale successiva pubblicazione. piakos
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  9. Ottimo, la mia richiesta non voleva essere una critica (tutt'altro) ... mi sarebbe solo dispiaciuto se non ne avessi saputo più nulla :) . Conosco perfettamente la vostra attenzione su queste questioni ... tempo fa, su mia segnalazione, Mirko (credo sia stato lui) ha bannato un utente che (ho saputo poi) era da tempo nel mirino. Spero che gli utenti che partecipino alla "sorveglianza individuale" siano sempre di più. Ciao Alessandro
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  10. IL Mistero di Selinunte. Ultimo atto...Apollo divinità della luce e delle acque. Sulla scorta di quanto argomentato ed evidenziato nei precedenti interventi e senza dover replicare le molteplici argomentazioni attinenti la figura del dio, i documenti numismatici e vascolari già postati, nonché le argomentazioni attinenti il coevo contesto storico, proseguiamo nella disamina critica delle raffigurazioni monetali di Selinunte. Al riguardo credo si debba ora giungere a conclusioni diverse, rispetto all'identificazione generica di river god (personificazione dei fiumi Selinos ed Hypsas) sino ad oggi attribuita alla figura stante effigiata nel rovescio della serie di tetradrammi e di una didracma di Selinunte...(così come per alcune litre in argento di Stiela ed una di Leontini già descritte in questa discussione), delle quali postiamo di seguito le rispettive foto: In apertura osserviamo che la divinità fluviale del fiume Selinos, con il ramo d'alloro nella mano destra (tipico e principale attributo di Apollo), non avrebbe senso...in quanto tale. Postiamo immagini vascolari e dell'efebo (Apollo) di castelvetrano a raffronto: Rammentiamo che la rappresentazione della divinità fluviale nel mondo greco continentale e nella stessa Sicilia è prevalentemente rappresentata da Acheloo che nuota a mostrare la forza della corrente. Cfr. il seguente rovescio monetale in bronzo di Neapolis, oltre alla nota e nutrita serie in argento di Gela: Quindi la personificazione di una divinità fluviale non sarebbe coerente con il Pantheon ellenico...un dio è tale o non lo è. Poichè Apollo è il protettore delle acque, per quanto già svescerato nei precedenti interventi, è molto probabile che tali personifiucazioni alla stessa divinità debbano essere ricondotte. In ogni caso non è possibile identificare il ramo che la figura stanteregge con la mano alla stregua del selino selvatico. Intanto non ne ha la forma e inotre potete notare che una foglia di selino è comunque rappresentata nelle stesse raffigurazioni monetali sulla destra della figura stante. Raddoppiare tale raffigurazione sarebbe stato incongruente e senza senso per la razionalità dell'ethnos greco. E' parimenti razionale ed appropriato concludere che le epigrafi Selinos ed Hypsas, presenti sui campi delle monete al rovescio, non volgiono essere l'identificazione della figura stessa, ma rappresentano la destinazione dell'intervento di Apollo che, con rito espiatorio, propizia l'avvento salutifero realizzato con le opere di bonifica, finalizzate ad allontanare il morbo e la pestilenza che infestavano l'ultimo corso dei fiumi e la loro foce. Tra l'altro in quei luoghi era presente la malaria che, nelle acque semiferme per l'insabbiamento della foce, proliferava. Con interventi probabilmente tesi ad aumentare la velocità della corrente e la portata delle acque, il fiume tornò salubre. La raffigurazione monetale ci dice quindi che lo stesso dio, compenetratosi con le acque, libera dal male (di qui la presenza delle piccole corna tipiche delle divinità fluviali a testimoniare che Apollo è in quelle acque). Acquistano, così un senso più coerente entrambe le iconografie poste una sul diritto e l'altra al rovescio delle monete selinuntine. Nel diritto vediamo Apollo scoccare i dardi della pestilenza, nel rovescio lo stesso dio propizia, con rito espiatorio, l'avvento della salute e la fine della pestilenza stessa. L'epigrafe Selinos ed Hypsas indicano il tramite o il luogo ove il male allignava e che venne mondato. Mi sembra fondato, a tutta logica e coerentemente con le immagini documentate lungamente in questa discussione, che tale esplicazione non debba essere lontana da una corretta identificazione. Le pestilenze erano una punizione divina che Apollo inviava con le sue frecce e quindi veniva richiesto allo stesso dio, con rito espiatorio, di stornare la malattia e arrecare la guarigione. Con i rovesci monetali in esame, peraltro, non si volle propriamente commemorare (oggettivamente) un evento in quanto tale, cioè la bonifica (cosa che, peraltro, appartiene a concetti e contesti più moderni) ma piuttosto glorificare la benevolenza del dio che dona la salute per il tramite delle acque monde, nell'auspicio che tale intervento divino rimanesse costante... a favore dei Selinuntini. Il problema delle protuberanze poste sopra la fronte del dio non sembra così destinato a sconvolgere le predette conclusioni...piuttosto a rafforzarle. Nelle serie dove i cornetti sono ravvisabili come dalle seguenti prime due foto: possiamo osservare, in parte, un fenomeno sincretistico proprio della cultura di una Polis di frontiera, ma il senso più autentico che deve essere rintracciato risiede nella complessità insita in questa figura divina e che nel successivo intervento verrà approfondita. Lo stesso dio Apollo intervenendo sul fiume entra in esso e si compenetra nell'elemento, diventando tale per mondare le acque...conseguentemente le protuberanze mutuate da Acheloo, identificano in Apollo il fiume stesso. Peraltro questi attributi propri della divinità fluviale tendono presto a scomparire (in coniazioni di pochi anni successive) come di seguito testimoniato. La scomparsa di queste protuberanze non toglie significato alla coniazione...si volle con tutta probabilità rendere più evidente la figura di Apollo senza accenti sincretistici...che già all'epoca potevano ingenerare confusione. La fortuna e l'opulenza di Selinunte erano basate sui rapporti commerciali con l'area punica e con l'opposta sponda del Mediterraneo...e la sua monetazione circolava in ampio ambito ed era bene accetta. (Continua...)
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  11. Grazie, gentilissimo amico! E ancora Auguri anche da parte mia... Che stupendo statere!!! Grazie Acraf! Non conoscevo questa raffigurazione di Acheloos con il corpo umano ... Qui sembrerebbe reggere una canna palustre e la clamide oltre alla patera. La leggenda Achelóio áetlon significherebbe premio per i giuochi in onore di Acheloos. Acheloo era infatti oggetto di un culto estesissimo e festeggiato con pubblici giuochi. In Grecia ed in Sicilia il culto del dio fluviale è sempre legato a grandi opere di bonifica del territorio. Ad esempio, Pausania (I,41,2) ricorda che Teagene, tiranno di Megara aveva eretto un'ara in onore di Acheloo, per celebrare un'opera di bonifica. La comparsa sulle monete di Acheloo, divinità fluviale con potere sulle acque, potrebbe essere dunque connessa con un periodo di disastrose alluvioni e di conseguenti opere di bonifica, attestate - dalla metà del V secolo - dalla crisi che investe sia il territorio sia lo stesso centro urbano di Metaponto. (Stazio, 1999) Un'interessante sintesi sulle bonifiche del metapontino in "Il Metapontino: insediamenti antichi e bonifiche - Antonio De Siena".
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  12. Anche su questo statere di Side, in Pamphylia, 380-360 aC, compare la statua cultuale di Apollo con alloro e un corvo ai piedi, in prossimità di un altare acceso.... Apollo sembrerebbe con il capo nudo, senza la corona di alloro. Nota la melograna al D/, da cui Side prenderebbe il nome... Ma dopo questa carrellata di Apolli e allori..., è ora di tornare ai quesiti posti dagli amici Acraf e Piakos... Valeria
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