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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/23/11 in tutte le aree
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Ho spostato il volume del Carboneri nella nuova biblioteca qui su Lamoneta... http://www.lamoneta.it/biblioteca/categoria/6-monete-contemporanee/3 punti
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Messaggio N°.1.000,momento di consuntivi,di preventivi,approfitto di raccontare un sogno,sogno spesso,un sogno numismatico,visti i contenuti ve lo racconto. Mi trovavo una domenica davanti all'ingresso del Castello Sforzesco,insieme a mio figlio,entravamo,spiegavo a lui qui è custodita una delle più grandi collezioni numismatiche,pezzi eccezionali con le milanesi ovviamente rappresentate alla grande,entravamo in questo grande salone,un percorso interattivo ci guida,pannelli con led colorati ci introducono nella prima tappa con le spiegazioni della prima sala,inizia davanti ai nostri occhi una sfilata di monete milanesi,la nostra storia lì davanti,dalle dracme celtiche padane,a quelle romane di zecca milanese e via,via nel tempo,ci passano davanti degli incredibili ducati d'oro sforzeschi,i testoni,i filippi,fino alla chiusura della zecca con Umberto I,gli occhi luccicano,siamo frastornati da tali bellezze,ci sono in ogni vetrina dei pulsanti,li schiacci,la moneta ruota e mostra il suo rovescio,riceviamo uscendo i cataloghi del museo,a questo punto si interrompe qualcosa,entra della luce,è il risveglio,cosa ho sognato?No,non può essere,infatti non è,è ovvio,peccato,un vero peccato,era bello,tutto questo a Milano,la mia città e con mio figlio insieme,due miracoli,infatti è un sogno...... Ma è festa,dove andiamo chiedo a mio figlio?Ti fidi di me?Abbastanza risponde,dai prendiamo la macchina e andiamo,seguimi;pochi chilometri,e siamo a Monza,proseguiamo ancora un pò e siamo a Biassono in piena Brianza;qui è nata una struttura,il Museo Civico Carlo Verri,Arslan è il curatore,c'è una parte di esposizione archeologica,lucerne romane da urlo,e una parte numismatica,più di 4.000 monete,una parte classica,una parte di monete del territorio,Milano e le zecche lombarde,Milano dalle origini alla chiusura della zecca. Ci attende un numismatico esperto,ci spiega,ci accompagna nella visita,tutto è catalogato ed esposto con cura,le monete e le lucerne sono state tutte donate,da Arslan in primis,lui stesso la nostra guida ci spiega,le mie monete sono tutte qui,meglio qui che a casa mia;alla fine ci mostra la biblioteca numismatica,le monete di Milano sono tutte on-line,i cataloghi,gli articoli sono tutti on-line,tutto viene digitalizzato ci spiega mentre ci illustra i programmi futuri,scavi archelogici compresi;alla fine mentre ci consegna i cataloghi cartacei,guarda mio figlio e gli dice,e allora?Bello,non pensavo,veramente bello,complimenti gli risponde. Usciamo insieme contenti,penso,un miracolo ci può anche stare,ma anche il figlio che si appassiona sarebbe anche troppo,veramente troppo. Cordialmente, Mario P.S Pensate sempre positivo,la vita è piena di salite,affrontatele con un pò di ottimismo, c'è l'individuo che ha scienza,c'è l'individuo che ha cuore, c'è anche l'individuo che ha scienza e cuore insieme ,se siete così siete degli uomini fortunati, e nella vita ci sono.....ci sono per questo anche in questo forum....si,ci sono2 punti
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Pio VII baiocco del 1801 prima che i francesi capitanati da napoleone entrassero e roma e lo cacciassero il tuo e` un baiocco del possesso della basilica lateranense se vedi la legenda si legge sacrosan basilic lateran posses vale 10-20 euro e` messo bene per il tipo ciao2 punti
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Personalmente sono dell'idea che giocare con i se in campo storico sia a volte divertente ma poco produttivo. Comunque vorrei sottolineare che l'unità d'Italia non è avvenuta solo tramite l'annessione del sud ma anche tutti gli altri stati preunitari sono stati conquistati e annessi. Quindi prendetevela coi sardo piemontesi e lasciate stare il nord in generale :lol: Esistono situazioni simili di primati anche al Nord, (accipicchia il ponte sul Taro era il piú lungo d'Europa quando fu costruito, maledetti Savoia che ci hanno annesso e oppresso a noi parmigiani!) ma non sono i primati su cui occorre basarsi per misurare il progresso di un paese. Il primato rappresenta il picco ma è la media quella che conta. Il primo uomo nello spazio e la prima sonda sulla luna li mandò l'Unione Sovietica ma mediamente il paese non era poi un gran che progredito... Anche l'Italia di oggi ha un considerevole numero di primati ma non mi sembra che il paese goda di buonissima salute. Qui mi si cita sempre la ferrovia, vorrei sapere all'alba dell'annessione quanti chilometri di ferrovia aveva il sud rispetto al nord. Quanto era estesa l'illuminazione stradale a gas e c'era e quanto al nord? E il sistema scolastico? Sicuramente anche qui esistevano punte d'eccellenza ma c'era l'istruzione obbligatoria? Quanti anni? E si frequentava effettivamente o era solo sulla carta? Poi vedo che si parla dell'emergenza rifiuti a Napoli e della camorra al potere. Dare la colpa di questo all'annessione mi sembra un comodo alibi. Viceversa niente da dire sui massacri e sulle deportazioni che sono ampiamente documentati. Questi sì che meriterebbero una revisione.2 punti
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ERACLIO (610 – 641) “La monetazione di Eraclio va divisa in due periodi: 1. Emissioni di Eraclio, solo 2. Emissioni in unione col figlio Eraclio Costantino. La zecca di Catania continuò a battere il solito tipo di Decanummo: dal 616 al 622 con effigie di Eraclio, poi fino al 628/9 con i busti dei due Augusti. Più interessanti sono le monete contromarcate: Un primo gruppo consiste in Folles battuti ai tempi degli imperatori da Anastasio a Giustiniano, evidentemente ancora in circolazione in grande massa, sui quali venne impreso un tondino con busto e monogramma di Eraclio sul Rovescio e la sigla SCLs sul diritto. Il secondo gruppo di monete contromarcate presenta i busti di Eraclio e Eraclio Costantino sul Rovescio, la sigla di zecca sul Diritto di Folles quasi contemporanei degli stessi regnanti, coniati a Costantinopoli nell’anno XXI del regno di Eraclio. Sia nel primo che nel secondo gruppo i busti della contromarca sono simili a quelli dei Decanummi catanesi e per questo motivo le monete contromarcate fin ora generalmente sono state attribuite alla zecca di Catania. Nelle recenti pubblicazioni di Grierson e di Ricotti vengono invece assegnate a Siracusa. Ricotti pensa che la sigla SCLs ‘significhi più che il nome della provincia Exercitus Siciliae’ e che queste monete venissero poste in circolazione dal Comandante dell’esercito siciliano. La contromarca del terzo gruppo differisce sensibilmente dalle presedenti: il busto di Eraclio è con lunga barba (come non esiste su moneta catanese) e la sigla è cambiata in SCs preceduta dal monogramma. Anche questa contromarca è impressa su Folles dell’anno XXI, però con i busti sul Diritto e la sigla sul Rovescio. Le monete di questo terzo gruppo sono quasi sempre tosate, spesso anche tagliate, di modo che si è tentato di considerare certi esemplari come dei mezzi Folles. Grierson ritiene probabile che siano state mandate in Sicilia da Costantinopoli, già contromarcate.” (Spahr pag. 10) 1. Emissioni di Eraclio, solo Zecca di Catania (616 – 622/623) DECANUMMO D\ DN ERAC / LI PP AV busto di Eraclio con corta barba e corona sormontata da crocetta, di fronte, con globo crucigero nella destra R\ numerale I, ai lati A/N/N/O - X / III; all'esergo CAT Diametro mm 13 Peso g 3,03 – 4,50 Anni di battitura: - qI (616/7) Spahr 26 - qII (617/8) Spahr 27 - qIII (618/9) Spahr 28 - X (619/20) Spahr 29 con barba lunga - X (619/20) Spahr 30 con CTA anziché CAT - XI (620/21) Spahr 31 - XI (620/21) Spahr 32 con CTA anziché CAT - X | I (620/21) Spahr 33 anno su due righe - XII (621/22) Spahr 34 - X | II (621/22) Spahr 35 anno su due righe - XIII (622/23) Spahr 36 - X | III (622/23) Spahr 37 anno su due righe - III | X (622/23) Spahr 38 anno su due righe PENTANUMMO D\ DN ERAC / PP AVC busto barbuto di profilo volto a destra R\ numerale * V * ; all'esergo CAT Diametro mm 12 Peso g 1,51 – 2,01 Rif. Spahr 40 Al n. 39 lo Spahr riporta un pentanummo con il busto dell’imperatore di fronte anziché di profilo, ritenendo tuttavia tale tipologia di dubbia esistenza. CONTROMARCHE Zecca di Siracusa (dopo il 630) Contromarca (primo gruppo): D\ busto di Eraclio con barba corta e corona sormontata da crocetta, di fronte, e monogramma R\ sigla SCls Questa contromarca è riportata dallo Spahr su Folles della zecca di Costantinopoli di: - Anastasio (Spahr 41) - Giustino I (Spahr 42) - Giustino e Giustiniano (Spahr 43) - Giustiniano (Spahr 44) - Giustiniano – Folles datati delle zecche di Costantinopoli, Nicomedia e Cizico (Spahr 45) - 2. Emissioni di Eraclio in unione con il figlio Eraclio Costantino Zecca di Catania (623 – 629) DECANUMMO D\ busti di Eraclio con corta barba e Eraclio Costantino imberbe, di fronte; tra le due teste, in alto, una crocetta. Intorno tracce di leggenda R\ numerale I, ai lati A/N/N/O - X / III; all'esergo C Diametro mm 13 - 16 Peso g 3,64 – 4,60 Anni di battitura: - X | III (622/3) Spahr 46 - X | IIII (623/4) Spahr 47 - X | V (624/5) Spahr 48 - X | q (625/6) Spahr 49 senza tracce di leggenda - X | q II (627/8) Spahr 50 - X | q III (628/9) Spahr 51 CONTROMARCHE Zecca di Siracusa Contromarca (secondo gruppo): D\ busti diademati di Eraclio, con barba corta, e di Eraclio Costantino imberbe, di fronte, tra le due teste una crocetta R\ monogramma e sigla SCLs Questa contromarca è riportata dallo Spahr su Folles di: - Eraclio e Eraclio Costantino della zecca di Costantinopoli dell’anno XXI (Spahr 52) - Eraclio, Eraclio Costantino e Eracleona della zecca di Ravenna (Spahr 53) Contromarca (terzo gruppo): D\ busti di Eraclio, con grandi baffi e lunga barba, e di Eraclio Costantino, con barba corta, di fronte; tra le due teste una crocetta R\ monogramma e sigla SCs Questa contromarca è riportata dallo Spahr su Folles di: - Eraclio e Eraclio Costantino della zecca di Costantinopoli dell’anno XXI (Spahr 54) MONOGRAMMA DI ERACLIO:1 punto
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Gentilissimi Utenti e Spettabile Amministratore, non mi dilungo in complimenti, ampiamente meritati, per il sito "La moneta" che visito molto frequentemente e che mi ha risolto parecchi problemi. Vorrei ora dare il mio contributo e segnalare (ed eventualmente veder pubblicata) una moneta della Memmia di cui manca la scheda nell' utilissimo catalogo delle Monete Repubblicane on line. Si tratta del denario della Memmia B9 con la variante nella scritta QVIREINVS al D/ e PRIMVS al R/. La variante della scritta è citata da Crawford 427/2, ma non è chiaro (almeno a me) se tratta di due monete diverse, una variata nel D/ ed una nel R/. La mia moneta porta entrambe le variazioni. Ho cercato di contattare l' amministratore scrivendo a "[email protected]", come da istruzioni, per inserire la nuova scheda, ma il messaggio mi è tornato indietro tutte le volte. Spero, scrivendo nel forum, di avere istruzioni su come procedere (tenendo conto che non sono un genio del computer). Cordiali saluti ed ancora complimenti vivissimi.1 punto
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Narra il mito che Persefone (in latino Proserpina, in greco anche Kore, che significa vergine), fosse figlia di Demetra, la dea delle messi, e di Zeus, il padre degli dei. Per sottrarre la bellissima figlia alle mire di Ade (in latino Plutone) fratello di Zeus e signore degli inferi, Demetra pensò di nasconderla in Sicilia. Qui la fanciulla trascorreva il suo tempo giocando con le ninfe Oceanidi. Con l'aiuto di Zeus, però, lo zio Ade riuscì a rapirla e a portarla con sè facendone la regina degli Inferi. Demetra, che non voleva rassegnarsi a vedere la figlia confinata per sempre nel mondo dei morti, ottenne da Zeus che la figlia potesse trascorrere alcuni mesi dell'anno (secondo alcuni quattro, secondo altri sei) sulla terra. Questo ritorno alla vita dopo la discesa agli Inferi, ispirò il rituale dei Misteri Eleusini, i cui iniziati videro nella vicenda di Persefone una promessa di resurrezione. Questo breve excursus (liberamente tratto da Who's who in Classical Mithology di M. Grant e John Hazel) ha lo scopo di intodurre questa per me affascinante moneta, che al rovescio rappresenta appunto il rapimento di Proserpina da parte di Ade. Si tratta di una Diassaria coniata per Vespasiano dalla zecca di Sardis in Lydia, sotto l'autorità di T. Fl. Eisogonos, strategos della città. La moneta ha le dimensioni di un asse (diametro di 27 mm per un peso di 9,97 grammi) e corrisponde al n. 1311 di R.P.C. II. E' coniata in bronzo e presenta al diritto il ritratto dell'imperatore e al rovescio Ade su una quadriga di cavalli lanciati al galoppo verso destra, nel mentre tiene di traverso il corpo abbandonato della sua futura sposa. La moneta è leggibile, anche se piuttosto usurata; stando alle indicazioni di R.P.C. questa è una caratteristica che accomuna tutti i pochi esemplari conosciuti. Anche i due specimen riprodotti nel catalogo lo sono infatti in ugual misura. Il soggetto è comunque poco frequente, almeno nelle monete dei Flavii. Lo si trova anche in alcune emissioni di Nysa in Caria, città nei cui pressi era ubicato un celebre santuario dedicato alla dea. R.P.C. non fornisce invece spiegazioni circa l'adozione del soggetto da parte della città di Sardi, che per noi resta legata più che altro al ricordo del re Creso.1 punto
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Ci sono da dare alcuni numeri, come già fatto per i tipi precedenti ;) Della Double Eagle del tipo 3 sono stati coniati complessivamente 64.137.477 pezzi, a cui si aggiungono 2.426 esemplari con finitura proof. La zecca di Philadelphia detiene i primati sia del più alto che del più basso numero di monete coniate per anno: 6.256.699 più 98 esemplari proof nel 1904 e solamente 71 esemplari proof nel 1884, anno in cui dalla principale zecca statunitense non è uscita nessuna Double Eagle per la circolazione. La stessa cosa era già avvenuta nel 1883, solo 92 esemplari proof, e si ripeterà nel 1887 con la coniazione di 121 monete proof e nessuna per la circolazione. Così come l'anno di maggior produzione è stato il 1904 (ai pezzi già citati sopra per Philadelphia se ne devono aggiungere 5.134.175 di San Francisco) l'anno di minor produzione è stato il 1886: in quell'anno la sola zecca a coniare i 20 dollari d'oro è stata Philadelphia, con 1.000 esemplari per la normale circolazione (ovviamente i più rari tra quelli del tipo 3) e 106 proof. Philadelphia è stata comunque l'unica zecca ad aver coniato le "doppie" del terzo tipo ininterrottamente dal 1877 al 1907. Anche San Francisco ha coniato dal 1877 al 1907 ma con l'eccezione già ricordata del 1886. Le altre zecche interessate sono state Carson City, dal 1877 al 1893 (ma con l'eccezione degli anni 1880 - 1881 -1886 - 1887 -1888), New Orleans, solo nel 1879, e Denver nel 1906 e 1907. Dal punto di vista della rarità collezionistica, dopo aver ricordato tra le rare la già citata produzione del 1886, e al solito tutte le monete proof, bisogna dire che le Double Eagles del terzo tipo sono in generale le più comuni, specialmente quelle coniate negli ultimi anni, dal 1894 al 1907, che possono essere reperite, anche in alta conservazione, a non molto più del valore dell'oro. Tra i realizzi significativi si segnala la proof (PR-67) del 1891 in foto, che è stata battuta per la bella somma di 158.125 dollari. E con questo credo di aver detto, se non tutto, sicuramente molto. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato o anche, semplicemente, hanno letto o leggeranno queste righe :) L'appuntamento è tra qualche giorno, con l'aquila di San Gaudenzio ;) petronius oo)1 punto
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"Perdonami, ma anche una risposta data via email da un non ben identificato(si) "responsabile" della Johnson non é un argomento tanto scientifico.". Scusa Alberto ma qui non Ti seguo. Ho già detto di aver contattato la Johnson 1836 S.r.l. attraverso il loro sito internet e di aver posto il quesito all'Azienda attraverso un apposito modulo denominato "richiesta informazioni e preventivi"; sono stato contattato da un responsabile della Johnson (tale ritengo chi sia autorizzato a rispondere per conto dell'Azienda, non credendo possibile che in una compagine societaria quele quella di cui trattasi, le "relazioni esterne" siano demandate a soggetti che non sono stati debitamente autorizzati dal Management...) e tale contatto è avvenuto, come si può notare, da un indirizzo mail dell'Azienda; E' vero. Non ho chiesto al Sig. Carati la sua qualifica, ma l'ho fatto per una questione di evidente "bon ton" (è già molto che mi abbia risposto......poteva mandarmi a quel paese cestinando la mia richiesta di informazioni........... che faccio, mi metto anche a chiedergli che ruolo svolge in azienda? poi magari mi avreste chiesto di domandargli da quanti anni lavora per la Johnson, quanti figli ha, per quale squadra tifa ecc.). Fra l'altro, penso che se si vuole davvero sapere che ruolo ha questo Signore alla Johnson possiate appurarlo molto facilmente Voi Numismatici professionisti; fra di Voi ci sarà pure qualcuno che ha contatti o almeno qualche conoscenza all'interno della Ditta. Trovo però sorprendente. scusami, che nei confronti delle mie "fonti" si avanzino sempre una lunga serie di dubbi (chi è questo Sig. Carati? Chi ci dice che parli per conto della Johnson? Chi ci dice che quell'indirizzo mail sia reale; ma questo Sig. Carati non avrà la memoria un pò troppo corta ecc.) mentre invece le Vostre "fonti", fatte praticamente solo di supposizioni, dovrebbero essere sufficienti, come di fatto lo sono state, a far confluire nel Catalogo delle prove della Repubblica i tondelli di cui parliamo ed a battezzarli come tali? Ecco, non mi sembra che si stiano usando uguali pesi ed uguali misura in una discussione che, lo ribadisco, non vuole imporre una tesi a tutti i costi, ma solo accertare dei fatti attraverso l'analisi degli elementi che si acquisiscono di volta in volta. "Serve solo a sostenere quanto la memoria sia fallace, in casa Johnson, visto che sul sito sostengono una cosa in netto contrasto con quanto loro stessi hanno pubblicato qualche anno prima sul libro sopra citato." Hai già riportato Tu i dati delle coniazioni della Johnson nel periodo 1943-1947, tratti dal loro libro: due medaglie nel '43; nessuna coniazione nel '44; tre medaglie nel 1945, otto medaglie nel '46 e dieci nel 1947. Nel loro sito, come abbiamo già avuto modo di vedere (post nr. 14 di questa discussione), è riportato che lo Stabilimento di Milano venne bombardato nel 1943 e che "dopo la dura parentesi della Seconda Guerra mondiale, durante la quale lo stabilimento fu distrutto dai bombardamenti del '43, ha inizio, nello spirito della ripresa che animava l'intero Paese, una epoca nuova. Negli anni '50 Cesare Johnson, figlio di Stefano, attuale presidente dell'azienda, costruisce lo stabilimento di Baranzate, alle porte di Milano." Non mi pare affatto che la Johnson sostenga nel proprio sito una cosa e nel libro se ne riporti un'altra. Le modeste coniazioni che si registrano in quegli anni, testimoniano decisamente come l'attività produttiva fosse ai minimi termini. "Però, se dobbiamo assolutamente prendere per buono quanto ha scritto il Sig. Carati perché mai e poi mai farebbero delle figuracce, sostenendo qualcosa in contrasto con la realtà...lo accetto". Non devi accettare proprio niente se non ne sei convinto....dovresTi semmai provare che quello che scrive il Sig. Carati non corrisponde a verità; e lo dovresTi fare con argomenti che siano parificabili a quello consistente in una smentita scritta della Ditta a cui vengono attribuite quelle coniazioni. In altre pariole, se la Johnson mi scrive che non ha eseguito coniazioni di saggi per la monetazione della Repubblica, questa dichiarazione (almeno per me) non è smentita nè dai Cataloghi che descrivono in tal modo i tondelli, nè dalle aste che li hanno esitati con quella descrizione e neppure dalle perizie di eccellenti Numismatici che li battezzano in quel modo. Dopo l'intervento della Johnson, non sono i sostenitori della teoria che quei tondelli non sono saggi monetali repubblicani a dover dimostrare quanto affermano, ma sono coloro che insistiono nell'attribuire ai tondelli tale qualifica che devono dimostrarlo (e lo devono fare non a chiacchiere, con supposizioni o facendo riferimento ad un asta o ad una perizia, ma con fatti concreti e verificabili). "Essendo questi saggi datati (1946) le alternative sono solo 2: o Regno o Repubblica. Per analogie soprattutto metrologiche (metallo usato), le recenti catalogazioni hanno propeso per questa seconda IPOTESI. Se così non dovesse essere saremo tutti ben più felici di riportarle sotto il Regno d'Italia.". Andiamo con ordine Questo che poni è un altro aspetto del problema. Prima diciamo chiaramente che quei tondelli non sono saggi monetali repubblicani ma solo coniazioni private; accertato questo, possiamo anche chiederci se queste coniazioni private sono stati battute durante il Regno o sotto la Repubblica. "Chiederò al Direttivo". Spero che Tu lo faccia davvero. Saluti. Michele1 punto
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Ringraziamenti per le risposte rapidi ed informativi, milites e sandokan ;) . Grazie mille! Sono molto felice di imparare dell'elemento di tempo coinvolgere nel premio di questa medaglia… 22 anni del dovere del mare…un corso della vita delle viste nautiche e suoni, alcuni di loro prima della girata dei 20Th secolo, e molti di où sono persi oggi a noi. Forse posso chiedere circa una supplementare medaglia italiana del blu marino? Le date sono 1915-1918, ma “V.M.I.„? La medaglia è d'argento, che suggerisce qualcosa oltre una medaglia pura di servizio di WWI (quale la medaglia di servizio del bronzo WWI con il soldato elmetto). Può essere la mia immaginazione, ma penso che veda un delfino scremare le onde sul braccio inferiore della medaglia, sotto la nave da guerra. Così una volta più, chiunque sarebbe così gentile quanto a mi dice circa questa medaglia? :) v. --------------------------------------- Thanks for the quick and informative responses, milites and sandokan ;) . Mille grazie! I’m very glad to learn of the element of time involved in the award of this medal...22 years of sea duty...a lifetime of nautical sights and sounds, some of them from before the turn of the 20th century, and many of which are lost to us today. Maybe I can ask about one additional Italian navy medal? The dates are 1915-1918, but “V.M.I.”? The medal is silver, which suggests something beyond a mere WWI service medal (such as the bronze WWI service medal with the helmeted soldier). It may be my imagination, but I think I see a dolphin skimming the waves on the medal’s bottom arm, below the warship. So one time more, would anyone be so kind as to tell me about this medal? :) v.1 punto
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Bellissima moneta.... Complimenti dott. Gordon Freeman! Di solito sulle due metà compare o la sola testa o il corpo del coccodrillone ..., qui invece compare per intero ... Fortunato ! :) Sulla "Moneta spezzata - Utilizzi e significati" vi ricordo l'interessante discussione di Augustus qui: http://www.lamoneta...._1entry381374 e l'altrettanto interessante Saggio di Giampy sulla figura di "Marco Vipsanio Agrippa: Costruttore di vittorie" http://www.lamoneta....umero-speciale/ Valeria1 punto
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Letto ! :) Grazie Fratelupo per questa interessantissima segnalazione… !!! Scoperta davvero affascinante, ma soprattutto occasione unica per indagare una fase arcaica della storia che a Roma è ormai impossibile conoscere dato che le architetture del VI secolo aC sono state alterate dagli interventi successivi d'epoca repubblicana e imperiale. Mi intrigherebbe moltissimo poter vedere una foto di quelle lastre in terracotta decorate con scene ispirate al mito del Minotauro… Commenta Bottini: "perché il mito del Minotauro ucciso da Teseo, fondatore di Atene, è ripreso da Servio Tullio per legittimare il suo ruolo di fondatore di Roma". Mi auguro proprio che quest'area dell'Agro Pontino, tra resti archeologici e vulcanici... venga preservata con l'istituzione di un Parco Archeologico..... Valeria1 punto
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Grazie, Gianfranco, per questo ennesimo gioiellino !!! Adoro l'Apollo sul denario repubblicano, ma anche questo è assai fascinoso ... :angel: La tua appassionata recensione su "Organicità e Astrazione" mi sta intrigando assai ... Postaci ancora altri esempi sul tema, mi raccomando! Noi ti seguiamo ... Valeria1 punto
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