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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/11 in tutte le aree

  1. C'erano città e siti che, fortunati e privilegiati dagli dei...godevano di molteplici frutti, nella moneta di Tarso su postata è evidente appunto che Baal - Ammon dona e dispensa sia la spiga che il grappolo. Torniamo ora a monete attinenti al tema di questa discussione Naxos litra argentea, tra il 530 ed il 520 a.C. Ecco un'immagine del periodo noto, con riferimento alla Naxos Siceliota, come Calcidico. Una parte della letterettura afferente le descrizioni monetali in alcuni primari cataloghi d'asta, segnatemente d'oltre oceano, hanno cara questa attribuzione. Riscontrriamo in questa frazione lo stesso stile delle dramme arcaiche postate da Medusa poco sopra. Il riferimento iconografico è al profilo di Dioniso al diritto della moneta ed al grappolo nel rovescio. Non ci sono spighe. Ovviamente il riferimento figurativo monetale al grappolo o al kantharos...anzichè alla spiga (cfr. la spiga nelle coniazioni di Metaponto, sempre in epoca arcaica) o ad entrambe, può avere significato generico e teso ad accrescere l'invocazione di doni e fertilità. Si può anche dedurre, tuttavia, che il frutto, raffigurato in ogni moneta, vogleva raffigurare la produzione agricola della Polis che coniava le specifiche monete. Metaponto era famosa per la propria abbondante produzione ceralicola. Tarso...era posta in luogo pianeggiante...ma nel contempo collinare (le montagne, il Tauro, non erano lontane). Probabile quindi iuna produzione abbondante di entrambi i prodotti nella città della Cilicia. Naxos, per converso, di terra fertile ne aveva poca. Dobbiamo dedurre che la vite meglio si prestasse al luogo, con buoni risultati, tanto da influenzare la monetazione. Osserviamo quindi che negli esemplari più antichi della monetazione di naxos all'immagine di Dioniso, protettore delle coltivazioni e del vino, è associato un grappolo d'uva che richiama punto la ricchezza del suolo e i vigneti dai quali Naxos traeva il suo benessere. Successivamente il Sileno, simbolo della fecondità, prese frequentemente il posto del grappolo e rimase sempre presente sulle monete di Naxos, fino alla distruzione della città avvenuta nel 403 a.C. Ma la produzione di vino in questa zona continuò anche in periodo romano, come ben documentano alcune anfore rinvenute negli scavi di Pompei, sulle quali è impresso il bollo Tauromenium, la città appunto fondata nel 358 a. C. da Andromaco e dagli esuli di Naxos. (continua...)
    2 punti
  2. Il vino e le monete nel mondo greco antico... Non sfuggirà che in questa moneta la figura seduta al diritto (Baal - Ammon) tiene sia la spiga che il grappolo.Nel mondo dell'antico Mediterraneo la vite, l'ulivo ed i cereali erano basilari per il soddisfacimento del bisogno alimentare...unitamente all'allevamento degli ovini e di alcuni volatili. Nel mondo greco delle epoche alte e ancora nel perido arcaico Ii vino era sopratutto un alimento...oltre che, per i vitigni più pregiati...un piacere nel simposio. Il vino dava forza a chi lavorava nei campi oltre che energia e coraggio a chi andava per mare.Il vino rendeva l'oblio...aiutava nel dolore e nelle contrarietà della vita...soccorreva nel dispensare la pietas. Insigni poeti ci hanno lasciato testimonianza con la magia della loro lirica...nel VII sec. a.C: Archiloco : Fr. 2 W. Sul legno della nave la focaccia è impastata, sul legno della nave c'è il vino d'Ismaro, sul legno della nave bevo stando sdraiato. Fr. 4 W. Forza, passa con la coppa fra i banchi della nave veloce e togli i tappi dell'orcio concavo, attingi il vino rosso fino alla feccia, che non potremo rimanere sobri in questa veglia. Chios, tetrad. al rovescio nfora vinaria, dopo il 480 a.C. Alceo: Fr. 332 V. Ora bisogna ubriacarsi e che ciascuno beva a forza, poiché è morto Marsilo. Fr. 335 V. Non bisogna abbandonare l'animo ai mali, infatti non si trae alcun giovamento affliggendosi, o Bicchis, il rimedio migliore è farci portare del vino ed ubriacarsi. Fr. 338 V. Zeus fa piovere dal cielo una grande tempesta, i corsi d'acqua sono gelati […], abbatti l'nverno, aggiungendo fuoco, versando senza risparmio vino dolce, avvolgendo una morbida fascia intorno alla tempia. Fr. 346 V. Beviamo; perché aspettiamo le lucerne? Il giorno è un dito; prendi le grandi coppe dorate, amico mio; infatti Dioniso, figlio di Semele e Zeus, diede il vino che fa dimenticare le pene. Versa mescolando una parte d'acqua e due di vino (con le coppe) piene fino all'orlo, una coppa spinga via l'altra. Fr. 347 V. Bagna i polmoni con il vino, infatti l'astro sta compiendo il suo giro, la stagione è insopportabile, ogni cosa ha sete per l'arsura, la cicala dalle foglie risuona dolcemente… fiorisce il cardo, ora le donne hanno avido il sesso e gli uomini senza forza il membro, poiché Sirio brucia le testa e le ginocchia. Paestum: lastra tombale dalla tomba del tuffatore, scena di simposio (gioco del Kottabos: consisteva nel lanciare dalla propria coppa il vino al personaggio sdraiato davanti...il quale doveva raccogliere la maggiore quantità di vino che proveniva dal retro...e così si continuava tra i commensali al comando del simposiarca. Perdeva chi rimaneva con la coppa vuota. (Nell'Italia meridionale il Simposio e l'arte del bere a giro...in comitiva, è rimasto nella cultura dell'Italia meridionale e anche centrale, con la pratica della Passatella...ove colui che comanda la bevuta dispone chi deve e non deve bere...sino a cercare l'ubriacatura di qualcuno e l'astinanza forzata dell'altro...in un gioco a volte anche crudele ed irridente. (Continua...)
    2 punti
  3. Salve, apro questo post come suggeritomi da Pier ed Incuso per fornire dei dati di misurazione riguardanti lo spessore delle mie monete (per lo più del Regno) in Oro. Per cominciare spiego che per effettuare una misurazione con il Calibro elettronico utilizzo due foglietti di carta con cui rivesto la moneta a mò di panino, onde evitare di rigare la stessa con l'acciaio dell'utensile. In seguito appunto la misura come da esempio : Marengo spessore compresa carta mm 1,47 di seguito misurati i due foglietti ne sottraggo lo spessore mm 0,21 ecco che posso giudicare con margine di errore piuttosto ridotto che il mio Marengo misura mm 1,26 Per quanto riguarda le monete periziate basta compiere lo stesso procedimento misurando sia la moneta all'interno della plastica che solo la plastica. Ecco i miei dati : 5 Lire 1863 MB spess. mm 0,5 10 Lire con diametro da mm 18,5 FDC spess. mm 0,75 Marengo del 1847 spess. MB/BB mm 1,26 Marengo del 1859 MB spess. mm 1,22 Marengo del 1862 BB spess. mm 1,23 Marengo del 1882 SPL spess. mm 1,24 100 Lire 1923 BB spess. mm 2,39 Per ora è tutto ciò che posso fornirvi e spero di essere stato utile .
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  4. Come da oggetto inserisco le mie liste di doppie mondiali, lire e qualcosina del regno. Cerco le stesse cose: mondiali, lire .... anche di san marino e regno. Ciao a tutti LIRE E REGNO DOPPIE.doc DOPPIE MONDIALI.doc
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  5. 3a parte: Qui cita il racconto nell'Inno omerico dell'Apollo delio come Archegetes che dirige la rotta della nave dei Cretesi sulla sponda di Krisa e ordina la costruzione dell'altare sul luogo di sbarco, con le stesse modalità quindi che abbiamo visto per Naxos… Riprende poi l'analisi sul nome stesso dato alla nuova colonia a riprova che l'Apollo Archegetes di Naxos sia proprio il dio di Delo….
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  6. una di Claudio http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=10939
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  7. www.wildwinds.com/coins/ric/Commodus/RIC_0582.jpg potrebbe essere rivolta a destra come a sinidyts.... non si capisce bene
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  8. Crocifisso portativo,dal tipo di appiccagnolo,e dalla catena potrebbe essere del XVII- o inizio XVIII sec.-bell'oggetto,sarà interessante sentire anche altri pareri.Ciao Borgho.
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  9. E chi sarebbe questo Cavani? Non credo siano solo le donne a guardare o commentare le gesta dei "modelli" televisivi. Sento uomini, in strada o in metro, che discutono dei personaggi del Grande Fratello o di altri Serial, trasmissioni come quelle della De Filippi, non ricordo il titolo scusate, proliferano dapertutto, perchè? Le persone si deliziano con la superficialità, forse serve a rilassarle, non so, sinceramente queste trasmissioni hanno contribuito a formare le mie scelte televisive...da circa un anno non guardo più nemmeno il telegiornale in televisione, visto che ormai anche quelli sono solo una fonte di notizie scandalistiche e pubblicità, sono arrivata al punto culmine...la televisione non l'accendo proprio... :lol: :lol: :lol: Ciao, Giò :)
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  10. Non sarà poi eccessivo come prezzo, però con quella cifra mi tengo il mio esemplare circolato ! Con 350 euro ci compro qualche bell'esemplare del regno...
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  11. Quando piace, piace, non c'é niente da fare.:lol: Tornando al problema della conservazione: la capsula è il metodo non invasivo migliore per conservare una moneta, specie se proof; tuttavia difficilmente possiamo prevedere quello che accadrà nel medio termine (ricordate Keynes, com'era ottimista sul medio termine?). Possiamo tuttavia affermare che se conservate in stato-emissione, le emissioni in €uro proof, a dieci anni circa dall'inizio della diffusione, conservano in toto la loro qualità; andando ad osservare le serie proof emesse prima (ma in materiali diversi, il discorso è estensibile in modo perfetto solo agli argenti ed agli ori) in lire, vediamo che esse conservano, dopo 20/25 anni, sempre se conservate a dovere, le loro qualità iniziali (però i materiali sono diversi, ripeto, riguardo al circolato, quindi il dato non è risolutivo). Precedentemente ho riportato l'esempio del dollaro del 1987 di mia proprietà; ne ho anche uno del 1986 (primo anno di emissione), sempre proof, il quale presenta come unica perturbazione piccole macchie di ossidazione rossa sul contorno (segno che l'argento è di alta qualità), ma nessuna patinatura, mantenendo alla perfezione i fondi specchiati. In buona sostanza possiamo dire che le monete proof soffrono possibili deturpazioni ad opera (in ordine di pericolosità e rilevanza casistica): 1) dell'aria, se l'esposizione è continuativa (pericolosa ma richiede tempo e distrazione ai limiti del dolo per fare danno); 2) della luce solare, se l'esposizione è continuativa (vale quanto detto sopra); 3) dell'uomo, se tocca le monete con le dita l'effetto deturpante è mortale (ma qui si è in condizioni di dolo, almeno eventuale; non aprire le capsule previene alla radice il danno; se si aprono, cautela è la regola aurea, come detto in altri messaggi); 4) dell'umidità, sempre se l'esposizione è imperturbata (meno pericolosa, a mio parere, se si prendono i dovuti accorgimenti; gia il confezionamento in cartone/(velluto)/plastica o legno/velluto può aiutare a smorzare l'effettività di questo agente; 5) dell'uomo, se ha la malaugurata idea di utilizzare prodotti per pulizia o diluenti sulle monete, oppure interviene maldestramente su di esse (è regola principe nel collezionismo monetario quella che impone di non pulire le monete). L'effetto deturpante, più o meno visibile, è irrecuperabile. In conclusione, mi riallaccio a quanto detto poco sopra: l'€uro è moneta giovane e le esperienze fatte con altre monete (che non siano in metallo nobile) non possono attualmente pronosticarci certamente quale sarà il futuro della serie di €uro circolanti in qualità proof; non essendo esperto di tecniche di produzione, non posso neanche dire se il "decadimento" possibile della bellezza delle nostre proof possa essere, a parità di condizioni di conservazione, eguale per ogni zecca, visti anche gli ampi ranges qualitativi che vanno dal pessimo (Spagna) al sublime (Italia, Austria, Finlandia) passando per il discreto (Portogallo, Germania). Una risposta certa ce la potranno dare (visto che io almeno sono appena entrato nella mia terza decade e sperando in bene), solo dopo che sia intervenuta successione mortis causa, i miei eredi, a patto che non intervengano imprevisti stravolgimenti. Spero di non avervi annoiato e di avere creato un primo "affresco", ricco di esperienza, ma soprattutto di previsione probabilistica, su questo tema, che a molti sta a cuore ma sul quale credo mancasse un contributo leggermente più sistematico. Buonanotte.:lol:
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  12. Dobbiamo anche considerare che l'iconografia di una coniazione non era scelta per capriccio ma bensì densa di significati, il cui intreccio può rivelarsi complesso oggi che dobbiamo interpretarlo...a tanti secoli di distanza. Ma non solo Dioniso ed il grappolo sono tipici della monetazione di Naxos. Nei suoi capolavori monetali è famosa l'immagine del sileno ebbro al rovescio. Il Sileno, secondo la mitologia greca, era una divinità dei boschi e della natura selvaggia: figlio di Pan, aveva aspetto umano con coda e orecchie equine.Era costantemente ubriaco e trascorreva il tempo inseguendo le ninfe dei boschi con atteggiamenti osceni.Nella vecchiaia il Sileno allevò Dioniso, il dio del vino, ed entrò a far parte del suo corteo durante le feste e nelle vendemmie. Possiamo quindi anche dedurre che, essendo stata fondata Naxos da Calcidesi e da gente della Naxos cicladica, in qualche modo questi ultimi ebbero decisione nelle tipologie di coniazione, segnatamente ove si rammenti il cantaro e la testa di Dioniso. La città, prima della distruzione ultima e definitiva del 403 a.C., per mano dorica cioè siracusana, aveva già conosciuto cedimenti e deportazioni, segnatamente nella prima metà del V secolo. E' fondamentale osservare che, tali deportazioni incisero maggiormente sull'elemento euboico (Calcidese) della popolazione, Ed era questo l'Ethnos che la potenza dorica, ben rappresentata e mediata nell'isola da Siracusa, intendeva piegare alla propria spinta egemonica. Probabilmente coloro che discendevano dall'ethnos cicladico, in qualche modo, ebbero a soffrire di meno...ed infatti il kantharos (tipico nella monetazione dell'isola di Naxos) e il Sileno (figura legata all'antica cultura dell'isola cicladica) furono ampiamente raffigurati. Il cantaro, specificamente, sia da solo in alcune frazioni che nella coppa che il Sileno porta alle labbra nei famosi rovesci monetali maggiori. Su questa linea può avere spessore l'ipotesi che tali figurazioni abbiano incontrato il favore delle famiglie dominanti...dopo che i maggiorenti di Stirpe Calcidese furono allontanati o cercarono altra fortuna tra Tauromenio e la valle dell'Alcantara. Tetrad. Naxos delle Cicladi. Simile alla successiva nell'impostazione del diritto. Rov. Cratere dove vino ed acqua venivano mischiati..anche con sostanza dolcificanti od aromatizzanti, in parti a volte canoniche altre volte a scelta del momento. Difficilmente tuttavia, si beveva vino puro in Grecia se non in momenti critici dove urgeva esaltazione e/o coraggio. Tetradr. Naxos siceliota. Rov. kantharos alle labbra del sileno. A rafforzare l'ipotesi su espressa invito i lettori a notare che la comparazione stilistica dei due tetradrammi, il primo della Naxos cicladica 380 a.C. ma ce ne sono con datazione anteriore (Dioniso e cantaro) e la seconda della Naxos siceliota (dioniso e sileno) 420 a.C., mostra una impostazione analoga del Dioniso di profilo. Anche se con indubbie differenze di particolari e con resa qualitativa differente (più naturale, ricca e magistrale nel tetra siceliota, più schematica la resa nell'isola delle cicladi) l'impronta iconografica e l'idea dell'impostazione è la medesima. Auspico che le differenze di resa e le similitudini di fondo, illustrate per la compiuta esegesi stilistica delle due monete, sia di semplice cognizione e tecnicamente digeribile, così da non dare adito ad incomprensioni.
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  13. Dunque, la capsula è costituita da due parti e le volte che ho operato una pulizia ho adagiato delicatamente (con lo stesso movimento che si fa per separare il tuorlo dall'albume d'uovo) la moneta prima su una parte della capsula (pulendo l'altra) e poi sull'altra; alla fine dell'operazione, che dura un minuto, richiudo bene la caspula. Il rischio (mortale) è quello di lasciare l'impronta. Ora, io possiedo da anni un dollaro American Eagle 1987 Ag Proof, se non fosse tardi cercherei di farvi una foto, ma sarà per un'altra volta; ebbene, questa moneta fu regalata anni fa a mio padre che poi la girò a me; ha 24 anni sulle spalle, e negli ultimi l'ho aperta varie volte (soprattutto quando ero completamente inesperto in tema) per togliere la polvere. Risultato: la moneta è ancora perfetta a quattro/cinque anni dalla prima volta che ha respirato l'aria della mia stanza. In compenso la confezione in velluto rosso è arrugginita... Ultimamente ho aperto la capsula del 10 € Futurismo perche un micro ritaglio di carta di circa 6/7 millimetri di lunghezza per 1 millimetro di spessore stava dentro la capsula e l'ho tolto. Una volta ho aperto anche il 20 € Au 2005 Giochi Invernali di Torino, e la lucentezza non ne ha avuto detrimento. Lo stesso vale per il 5 € Ag 2003 contenuto nella divisionale italiana del 2003 che purtroppo, essendo il cofanetto troppo piccolo, non riesco a togliere dalla sua posizione senza aprire la capsula. Ora, non consiglio a nessuno di divertirsi ad aprire le capsule delle monete proof, ma in casi straordinari, per periodi limitatissimi e con la massima attenzione si riesce ad intervenire senza danno. Tuttavia, lasciare costantemente una moneta proof all'aria può lentamente minare la lucentezza della moneta, questo è certo.
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  14. :offtopic: Visto che siamo in vena di confessioni, io il massimo che ho fatto è stato aprire la capsula di qualche moneta proof per levare i granelli di polvere e le impurità che vi erano penetrate, ma facendo estrema attenzione e solo laddove la sporcizia della capsula deturpava la moneta. :offtopic:
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  15. Ho seguito un po la discussione, e devo ammettere che nonostante la volontà di farlo, è difficilissimo tagliare una divisionale una volta che ce l'hai davanti.. Purtoppo a volte la mania dell'ordine ti impone certe scelte. Succede spesso.. :( anche a me.
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  16. vi allego la mia lista di monete doppie , disponibili per scambi Sono interessato a : - monete (euro) fior di conio da rotolino - monete lire italia - vaticano-san marino (anche non fior di conio) - monete regno (non in fior di conio) - monete mondiali circolate - banconote lire , banconote regno , banconote mondiali attendo vs. proposte ! prediligo spedizione con Raccomandata. DOPPIE _ al _ 30dicembre_2010.txt
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  17. cOME SEMPRE DIMENTICO L'IMMAGINE !!!!!
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  18. Ciao Giulio158, Grazie per l'apertura di questa interessante discussione e per i risultati delle misure. Il caso del 5 lire mostra chiaramente il problema della rigatura del tondello, lo dimostra la dispersione dei tuoi risultati (ben maggiore che negli altri casi). Il risultato inatteso sembra anche a me quello relativo al diametro della moneta da 2 lire Spiga... Il numero di misure effettuate non sarà certo sufficiente (su più di 10 milioni di monete coniate...) a stabilire con precisione un altro diametro, ma anche a me risultano solo valori distribuiti in maniera stretta attorno ai 24,00 mm. In conclusione: viene anche a me il sospetto che il valore medio di 24.10 mm possa essere in pratica sovrastimato. Un salutone,
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