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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/05/11 in tutte le aree

  1. Premessa Quello che presento è una sintesi della storia del colonialismo tedesco, in Africa Orientale, con un occhio agli eventi più rilevanti, per lo sviluppo della sua monetazione. L’argomento è troppo vasto, per prestarsi a sintesi esaustive, quindi, la mia intenzione non può essere quella di fornire uno studio completo, bensì di offrire qualche spunto, per l’approfondimento di queste tematiche, a coloro, che risultassero interessati. Lo stile utilizzato è quello del racconto, inframmezzato dalle schede e dai capitoli, relativi alla monetazione.
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  2. Approfitto di un recente rumors per aprire questo Topic, che avrà lo scopo di raccogliere tutte le news a riguardo di questo tema. Come sappiamo l'UE dette disposizioni abbastanza precise su cosa fare o non fare nelle proprie facce nazionali, ma alcuni stati non rispettarono questi "standard". Alcune di queste regolette sono: - La corona esterna deve essere occupata solamente dalle stelle dell'UE; - Le 12 stelle simbolo dell'UE devono essere facilmente visibili e interpretabili (questa però è più una raccomandazione dell'UE); - Nella faccia nazionale non deve essere indicato il valore della moneta; - Nella faccia nazionale deve essere inserito il millesimo della moneta; - Nella faccia nazionale deve essere inserito il nome della nazione emittente, o almeno una sua abbreviazione. Di seguito il link alle Raccomandazioni Ufficiali dell'UE: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:009:0052:01:IT:HTML Passiamo adesso ad analizzare i vari stati in ordine alfabetico: Austria Attualmente non conforme; in futuro dovranno essere eliminati il valore della moneta (EIN, ZWEI ecc ecc) e la bandiera austriaca (al suo posto il nome, probabilmente una A). Belgio Attualmente conforme; inizialmente vedeva il millesimo e il monogramma nella corona esterna, dal 2008 il restyling ha portato la scritta "BE" e il millesimo e il monogramma all'interno della moneta. Cipro Attualmente conforme. Estonia Attualmente conforme. Finlandia Attualmente conforme; inizialmente non presentava l'indicazione dello stato emittente. Dal 2007 compare la scritta "FI" e il segno di Zecca (cornucopia), nella corona esterna, che costringe nel 2008 ad un nuovo cambio per spostarlo all'interno. Francia Attualmente non conforme; i centesimi di rame, hanno stelle che si confondono con il monogramma "RF" e la firma nella corona esterna; i centesimi in Nordic Gold hanno le stelle coperte dai disegni della moneta; le monete da 1 e 2 Euro hanno data e linee nella corona esterna. Germania Attualmente non conforme; tutte le monete non presentano lo stato emittente (già inserito nelle ultime commemorative con una D); probabilmente verranno anche tolte le linee nella corona esterna delle monete da 1 e 2 Euro. In seguito alla presentazione del bozzetto di Germania 2013, alcuni hanno notato che finalmente le date e i segni di zecca rientrano tutti al di fuori della corona; si è ipotizzato un conseguente cambio anche delle monete ordinarie. Grecia Attualmente non conforme; tutte le monete non presentano lo stato emittente; andrà tolta l'indicazione in greco della valuta; alcune facce dovranno essere cambiate per liberare le 12 stelle esterne; nelle monete da 1 e 2 Euro da togliere il millesimo dalla corona. Irlanda Attualmente conforme Italia Attualmente conforme. Da notare che alcune monete potranno subire leggere modifiche per liberare la corona esterna da firme (2 cent) e capelli (10 cent). Lussemburgo Attualmente non conforme; da liberare la corona esterna nei centesimi, la 1 e 2 forse potranno rimanere uguali. Malta Attualmente conforme. Monaco Attualmente conforme. Dal 2006 ha liberato la corona esterna ed ha inserito tutto all'interno del tondello centrale. Monaco è anche la prima nazione ad aver cambiato del tutto alcune delle facce nazionali. Paesi Bassi Attualmente non conforme. Le stelle dovranno essere spostate all'esterno. L'iscrizione probabilmente verrà inserita internamente. Anche nelle monete da 1 e 2 Euro le 12 stelle dovranno coprire tutta la circonferenza della moneta. Portogallo Attualmente conforme. San Marino Attualmente conforme; probabilmente verranno spostate alcune firme, ma niente di rilevante. Slovacchia Attualmente conforme. Slovenia Attualmente non conforme; dovranno essere liberate le corone esterne di tutti gli 8 tagli dai millesimi e dalla scritta "SLOVENIJA". Spagna Attualmente conforme; nel 2010 ha apportato modifiche tali da togliere il rilievo di alcune stelle della corona esterna e ha spostato i millesimi delle monete da 1 e 2 Euro all'interno del tondello centrale Vaticano Attualmente conforme; dal 2006, in seguito alla morte del Papa Giovanni Paolo II è stata la seconda nazione ad effettuare, insieme a Monaco, un cambio totale della faccia nazionale. Sono state apportate anche delle modifiche per rientrare nelle regole stilistiche, togliendo il nome dello stato, le firme e il millesimo dalla corona delle 12 stelle.
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  3. Salve. Sto leggendo un libro (il gattopardo) dove il nipote del personaggio principale (il principe di salina) sta per sposarsi è riceverà , beato a lui , dal padre della futuro suocero 20 sacchetti di tela contenenti 1000 onze d’oro cadauno. Preso dalla curiosità ho cercato nel forum qualche informazione su questa moneta, con esito negativo. Quindi ho pensato nella mia umiltà di fare una ricerca e di inserirla nel forum per scopi futuri. L’ onza o oncia (anche se quest’ ultima è anche una misura metrica Greco Romana) una moneta doro o d’argento coniata in Sicilia e a Napoli, ma anche a Malta ed in in Spagna . L'Onza Siciliana pesava circa 4,4 grammi, era d'oro, aveva un diametro di 22 mm, fu coniata tra 1060 – 1860 data in cui, dopo l’impresa di Garibaldi, entro la lira. Aveva un'enigmatica araba fenice che sotto il sole bruciava e con il motto iscritto in latino: "resurgit". Il senso era che l'Onza, simbolo stesso dell'oro e quindi della ricchezza mobile, era destinato ad essere speso, ad essere investito per poi "risorgere" come l'araba fenice dalle sue stesse ceneri. Il primo che coniò a Napoli l’onza fu Carlo di Borbone (1749-1756) e l’ultimo fu Ferdinando II(1830-1859). Questa moneta e comunemente chiamata il 6 ducati con il peso si 8,81 grammi con il diametro di 26/26,5mm. Il 6 ducati fu chiamato anche oncia napoletana, per distinguerlo dalle once di Sicilia, in quanto queste avevano metà del peso, e quindi del valore, di quelle napoletane. L’oncia coniata da Carlo di Borbone recava al dritto CAR.D.G.VTR. SIC.ET.HIER.REX Busto a d., sotto il busto DeG. Al rovescio HISPANIAR. INFANS.1753 Stemma coronato, ai lati M.M., in basso a d. R., sotto lo stemma D. 6. Sotto Ferdinando IV fu nuovamente coniata l'oncia d'oro da sei ducati con peso e titolo simili. La prima serie, con ritratto infantile fu coniata dal 1759 al 1760. I tipi erano simili e la legenda del dritto recitava FERDINAND IV D G SICILIAR ET HIE REX mentre al rovescio era riportato anche in questo caso il titolo di infante di Spagna. Dal 1761 fu usato un nuovo ritratto ed un altro ancora nel 1768. Lo stesso anno la moneta perse parte del suo contenuto aureo passando da 8,8 grammi a 7,8grammi.[9] Contemporaneamente la denominazione divenne di moneta da 6 ducati. La moneta da 6 ducati, ora erede dell'oncia, riprese il suo peso nel 1783 e lo mantenne fino al 1785. Nel 2° periodo del regno di Ferdinando la moneta non fu coniata a Napoli fino al 1826 quando fu emesso un pezzo da sei ducati per un peso di 7,35g, sotto il regno di Francesco I. L'ultima moneta coniata a Napoli in qualche modo riconducibile all'oncia fu il pezzo d'oro da 6 ducati battuto sotto Ferdinando II in una dozzina di emissioni distribuite tra il 1831 ed il 1856. Al rovescio presentava un genio nudo che pone la mano destra su una colonna coronata e con la sinistra tiene uno scudo su cui si vedono i gigli dei Borboni. Oggi questa moneta avrebbe un valore di acquisto pari a 180€. Spero che questa mia ricerca possa aiutare qualcuno Ciao
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  4. Un poco di divertimento si è riferito al vostro filetto, luke. Sopra è un'immagine che ho preso un certo tempo fa quello è stato guastato da un raggio del sole che intruded sul ritratto del Kaiser. Ha occorr soltanto un momento affinchè il pensiero arrivi: “Infine ha trovato il suo ‘posto del al sole.'„ :) v. ------------------------------------------------- One bit of fun related to your thread, luke. Above is a picture I took some time ago that was spoiled by a ray of sunshine that intruded onto the Kaiser’s portrait. It took only a moment for the thought to arrive: “He finally found his ‘place in the sun.’” :) v.
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  5. Che tipo di azioni? Ne sarei interessato. Saluti, Giuseppe In effetti, questo è un capitolo, che ho scritto, un po' troppo in fretta e potrebbe meritare una piccola revisione, prima di inserire l'articolo, nell'apposita sezione. Con "azione", intendevo proprio l'arruolamento nell'esercito tedesco. Tecnicamente, Italia e Germania erano alleate, nella Triplice Alleanza. Questo era, in buona parte, un'eredità della vecchia alleanza italo-prussiana, ai tempi della terza guerra d'indipendenza (o guerra austro-prussiana) che fruttò, all'Italia, il Veneto, nonostante gli eventi bellici non fossero stati particolarmente positivi. L'alleanza era stata fortemente voluta da Bismarck, in funzione anti-austriaca... se l'Italia non fosse già esistita, la si sarebbe dovuto inventare... Al momento dell'ingresso italiano nella Grande Guerra, questi cittadini italiani, in Tanganyikca vissero una situazione molto particolare. Per la Germania erano cittadini di un paese nemico, per il regno unito, ex-combattenti nemici, per l'Italia dei semi-traditori... In realtà, non erano stati esattamente loro a fare questo voltafaccia. Ciò che li salvò dalla deportazione tedesca, fu proprio il fatto di avere combattuto, per la Germania. Durante la prima guerra mondiale, infatti, non erano rare le deportazioni di cittadini stranieri, in campi di internamento. La mia famiglia ha avuto conoscenza diretta di un cittadino ebreo bulgaro, internato, per ben due volte, in Italia... nella prima guerra come bulgaro, nella seconda come ebreo... (sembra la storia di Sammy Davis Jr. amplificata...!!!) Qualcosa in più, comunque, puoi leggerlo, nell'articolo, che ho citato nella nota e viene anche riportato un testo, a riguardo. personalmente, però, devo dire che il tono del racconto, fatto dall'estensore dell'articolo non mi trova molto d'accordo. Parlando dei cittadini italiani, impegnati nella guerra anglo-boera, racconta come di fossero trovati sui due fronti avversi. L'autore sembra dimostrare "sostegno" per chi si schierò con i boeri, sostenendo una scarsa credibilità delle motivazioni, che avevano spinto gli altri ad appoggiare gli inglesi... soltanto gli aiuti, ricevuti da Londra per l'unità d'Italia... una cosuccia, da nulla, insomma. Forse, non era questo che voleva intendere l'autore, ma il tono mi sembrava quello... se ho equivocato io (nel caso mi scuso) o si è espresso male lui, non saprei. Una curiosità riguardante i campi di internamento. E' passata alla storia la "verità confezionata" secondo la quale siano stati, di fatto, inventati dagli inglesi, nel conflitto anglo-boero. Tralasciando la triste vicenda dei nativi americani, è giusto, per lo meno, segnalare analoghi episodi, preesistenti, che riguardano gli soprattutto gli spagnoli a Cuba e, in misura minore, gli americani nelle Filippine. Il fatto che si sia sorvolato su certi episodi, dipende, in buona parte, dalla propaganda dei giornali francesi, all'inizio del XX secolo.. come disse Sir Arthur Conan Doyle: un giorno il mondo capirà, chi comanda veramente in Sudafrica ed allora sarà troppo tardi... (l'impossibilità di una conciliazione a breve termine fra boeri e zulu appariva già chiara...). D'altra parte, non è forse arcinota la deportazione di cittadini tedeschi nei gulag sovietici, dopo la guerra? Un po' meno noto il fatto che le prime deportazioni avvennero nei territori occupati dai francesi, poi dagli inglesi, poi dai russi, infine dagli americani.... Britannici e americani interruppero, abbastanza prsto, questa odisoa pratica, gli altri no. Tutt'ora l'argomento è un tabù sia in Francia, sia in Germania (perchè inimicarsi i potenti nuopvi amici??). basti pesnare che al Museo del muro, a Berlino, c'è l'elenco dei deportati dai sovietici, ma del resto.... zero assoluto. Anche stavolta ho divagato parecchio :D
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  6. Non è un errore, è uno scherzo dovuto al fatto che Malta da tempo dovrebbe emettere un 2€ commemorativo ma fin ora non lo ha ancora fatto (tranne che nell'emissione comune del 2009). Per questo sono state inserite data e tiratura assurde.
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  7. Con questo ho finito di ammorbarvi.... Ringrazio chi ha fornito, esplicitamente, le immagini (principalmente: Worldcoingallery; Orlando10; Pesnad; Salvatore 20 giugno) e Orlando10 per la grafia araba. Ringrazio, soprattutto, chi avrà la pazienza di leggersi tutto... :lol: Luca Persico PS. Dopo le correzioni e la reimpostazione grafica, inserirò la discussione, anche fra gli articoli.
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  8. ciao... benvenuto.... innanzitutto ti sconsiglio di scrivere tutto in maiuscolo.... poi x quanto riguarda lo scambio se vuoi io ho sia il commemorativo finlandia che uno starter kit estonia....
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  9. Sicuramente stai parlando di annovi.frizio, è davvero molto bravo. qui trovi i suoi disegni.
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  10. I think that the monarchy held Belgian people in high and so could and had to admit his history for better or for worse. Penso che la monarchia tenesse in alta considerazione la gente belga, pertanto poteva e doveva ammettere la propria storia nel bene e nel male. :) Se riesci, postala. :P Fa sempre piacere vedere le foto degli appassionati, quando disponibili ovviamente, inserite direttamente nel forum, anche se non dovessere essere perfette. Proseguendo nell’esposizione, non dobbiamo trascurare in questa carrellata quella che forse è la moneta più amata di Leopoldo III: il 50 franchi “Esposizione Universale 1935”, dedicato appunto a questo evento tenutosi a Bruxelles, ma anche al centenario delle ferrovie belghe. Coniata nel 1935, le variabili di questa moneta sono: 1 - le legende (francese e fiamminga) 2 - l’orientamento degli assi (a medaglia o a moneta) 3 - la posizione delle legende del taglio rispetto ad una delle due facce. Tali variabili, nelle varie combinazioni, danno luogo a ben otto varianti, tra le quali le più rare sono quelle con legende fiamminghe, allineamento a medaglia e con legenda del taglio in una qualsiasi delle due posizioni possibili. Il metallo è argento al 680‰ e rame al 320. Sono stati battuti 140.436 pezzi con legenda in francese (questa tiratura comprende tutte le varianti con legenda in francese) e 140.435 pezzi con legenda in fiammingo (come sopra). I coni sono stati incisi, in stile déco, da Paul Wissaert (1885-1972): al dritto campeggia un elegante San Michele Arcangelo, patrono di Bruxelles, al rovescio il Palazzo del Centenario, anch’esso riconducibile ad un contesto art déco, opera di Joseph van Neck (1880-1959). Immagini prese on-line.
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  11. Buongiorno Tema che richiederebbe pagine di "distinguo", ma sono sostanzialmente daccordo con Adolfos. L'autore mi ha dato l'impressione - leggendo il post di dabbene - che sia portatore di una opinione un po' troppo massimalista. Non è così nella sostanza, ovviamente, ma il caso delle Repubbliche marinare citate da Adolfos (e non solo quelle) è emblematico. Certo non possono né potevano definirsi allora "Capitaliste" nel senso al quale diamo oggi del termine, ma senza dubbi erano stati mercantili e cos'è uno stato mercantile se non un abbozzo dello stato capitalista? E' solo una sensazione la mia (non avendo letto il libro) e posso ovviamente essere smentito. Probabilmente nell'Alto medioevo, dopo la caduta dell'Impero romano, lo sconquasso generatosi nel tempo, dalla formazione di tanti piccoli stati autonomi, ha fatto perdere quel senso di unicità e di gestione centralizzata che esisteva con il potere di Roma e quindi anche la perdita della moneta come unità di scambio, informazione sociale e politica, status symbol ed in generale tutte quelle valenze importantissime che il soldo, in epoca romana, racchiudeva. In ambienti quindi così rarefatti sul territorio, poco urbanizzati, con le vie di comunicazioni abbandonate e quindi difficilmente raggiungibili, può esserci stata una disabitudine all'uso del denaro ed un ritorno al baratto, molto più semplice nella sua gestione amministrativa. Ricordo solo che, alla fine del 1700 e agli inizi del 1800, in molte aree non particolarmente "floride", l'uso del baratto era ancora fiorente. Leggendo un libro ho appreso che una delle prime compagnie di assicurazioni svizzere, la Mobiliare Svizzera, ( la Svizzera - allora - non era quella di oggi con tutte le sue banche ed i suoi "gnomi") il sabato, apriva un banco davanti al suo palazzo di Berna e vendeva gli alimentari che aveva accumulato nella settimana, accettandoli dai propri assicurati come pagamento del premio delle loro polizze, in luogo del denaro. Accantono il discorso chiesa-denaro, perchè mi ci vorrebbe una intera mattinata per discuterne...e non posso, devo andare a lavorare! Grazie Mario dello spunto che ci hai dato per parlarne. Saluti luciano
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  13. Carissimo Davide, complimenti pure per questo nuovo bronzetto dalla stupenda iconografia…. Seguendo le orme del nostro impareggiabile Acraf, e le lettere A Λ che ci ha indicato… ... mi sembrerebbe di poter riconoscere un'emissione della ionica Chalcis, isola di Euboea, madrepatria di molte colonie greche in Magna Grecia e in Sicilia (come potrai leggere anche sulla nostra discussione Obolichepassione…) Confronta questi esemplari: la legenda sul rovescio è X A Λ Su Wildwinds: SNGCop_443ff : http://www.wildwinds.../chalkis/t.html Viene datato 369-313 a.C. AE 15 mm. D/ Hera frontale, leggermente girata a destra, con diadema sormontato da 5 dischi. R/ Aquila con serpente Anche su acsearch ce ne sono diverse … Qui alcune. http://www.acsearch.....html?id=230846 Questa pesa 1.845g, 14.1mm. Altre qui: .... 14mm (1.34 gm) : http://www.acsearch.....html?id=243414 13mm (3.03 gm) : http://www.acsearch.....html?id=244906 Per saperne di più sulla polis vedi in Digital Historia Numorum In ogni caso, attendiamo altre ipotesi... Felice 2011! Valeria
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  14. Secondo valore In Bronzo, da 20 centesimi, il primo credo sia in nickel ed è da 50 centesimi(1/2 lira)
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