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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/14/10 in tutte le aree

  1. Sto valutando l'acquisto di questa moneta. Voi cosa ne pensate? foto piccole, ma questo passa la casa... Poi vi dirò come sarebbe periziata Ciao e grazie P.S. aiutatemi in tanti con tanti pareri F..
    3 punti
  2. esprimere un giudizio personale, anche se in forma pubblica, non è ancora reato... Sono anch'io di questa opinione, esprimevo solamente in forma semi-scherzosa il fatto che quando ci vanno di mezzo gli interessi economici, a volte si possono verificare da parte di chi si sente danneggiato delle 'pressioni' non propriamente gradevoli (leggi minacce di azioni legali), tanto che alla fine la sacrosanta libertà di esprimere i propri personali giudizi ne può risultare abbastanza limitata :angry: Esprimere un proprio parere, avendo cura di qualificarlo come tale, è sicuramente possibile, anzi auspicabile. ....Dare dei giudizi perentori di condanna, tanto più se non suffragati da alcun elemento di prova se non fantasiose indagini stilistiche e addirittura senza neanche aver esaminato de visu il pezzo, come accaduto nella recente discussione sul decusse (forse a questa discussione si riferisce Vince) credo provochi le "dovute" rimostranze della casa d'aste..... In moltissime altre discussioni, tuttavia, gli utenti sono sempre stati liberi di esprimere le loro impressioni, ovviamente, ripeto qualificandole come impressioni personali, e in alcuni casi diversi utenti (sottoscritto compreso) hanno indotto, circostanziando con i dovuti elementi di prova, alcune case d'asta (di nome) a ritirare materiale non autentico. numa numa Osservo in premessa che nel quotato di numa sussiste un evidente salto di logica e una evidente discrepanza tra le due frasi...ma vengo al dunque. Debbo precisare che le analisi stilistiche ove coerentemente e dettagliatamente motivate non sono affatto fantasiose caro numa. Peraltro non solo di comparazione stilistiche si discetta quando si parla di monete ma anche di altri importanti elementi: metallo, patina, epigrafe, tondello, nonchè contesti sorici, culturali ed artistici che non sono meno importanti solamente perchè alcuni ne sono digiuni. Qualcun altro invece può ritenere di discuterne mettendosi in gioco e chiamando (correttamente) a diretto confronto chi fosse di parere contrario...chiamata che, guarda caso... cade sempre nel vuoto con nostra delusione e disappunto...perchè l'utenza avrebbe di che giovarsene. Non credi? Peraltro si presume che il critico si senta sufficentemente sicuro di ciò che propone, peraltro in formula sempre dubitativa...atteso che l'oggetto appare in foto e quindi il condizionale è d'obbligo. Non vedo per quale motivo, in uno strumento democratico quale è internet e i relativi Siti, debbano necessariamente intervenire solamente personaggi (più o meno) di "casta" che debbano vantare iscrizioni, tessere accademiche, titoli o necessariamente debbano avere a proprio discrimine delle pubblicazioni. Peraltro credo sia opportuno precisare che coloro che sono partecipi od iscritti ad associazioni od Istituti anche numismatici non necessariamente debbono o possono essere talentuosi od esperti. L'autorevolezza si guadagna sul campo. Internet e i suoi Siti sono continua occasione di pubblicazione di pareri, studi ed idee e, a scanso di equivoci, fanno una efficente selezione tramite gli interventi e le letture che decretano o meno il successo. Chi esprime pareri a piffero non riscuote consenso e passa nelle retrovie. In qualche modo anche questo Sito ne è una riprova. E' invece ahimè più probabile che - specificamente nel nostro martoriato Paese - chi si annovera tra i paludati (o si crede tale) possa non avere necessariamente il principale dei requisiti: il talento per essere tale. Piò capitare che il paludato possa essere solamente un fortunato cooptato...o uno sgusciante paragnosta...ed allora? La numismatica non è una professione se non a livello commerciale. E' piuttosto una scienza dove chi si applica e possiede i giusti requisiti può discettare. Non ci sono tavoli operatori, controversie da dirimere od affari da gestire, vite da salvare, palazzi da costruire o ponti da realizzare. Quindi chi si cimenta non è causa di danni diretti e se dovesse dire fesserie va facilmente fuori dal gioco...oltre a rendersi responsabile in prima persona di ciò che scrive. Nella discussione sul decusse per quanto riscontrabile...fin quando la critica legittima e tecnicamente condotta è rimasta nell'ambito delle ipotesi, delle osservazioni e della numismatica...non ci sono state lementele da parte di Alcuno, anzi consta direttamente allo scrivente che la critica motivata e dubitativa viene ammessa e tollerata anche dai diretti interessati...peraltro sempre chiamati a discuterne e ad obiettare direttamente ove ritenuto. Nel caso del decusse - che numa spesso richiama - si sono creati problemi di minaccia legale per chi si è trovato - probabilmente per equivoco od errore - a trascendere da tali ambiti squisitamente tecnici e motivati ed a scrivere qualcosa di troppo...fuori dalla formula ipotetica e nei confronti non dell'oggetto ma dell'affidatario dello stesso. La cosa si è poi risolta con delle scuse alla Casa d'aste...ma fuori dal contesto delle critiche tecniche all'oggetto. Per quanto precede, poichè non è la prima volta che si evoca l'episodio del decusse in modo peraltro non conforme a quanto effettivamente scritto (in quanto fu detto in formula dubitativa e non perentoria) ed accaduto - ancora leggibile in questo Sito - sarebbe opportuno che numa evitasse di continuare a richiamare o ad alludere a fatti ed oggetti nei confronti dei quali, peraltro, potrebbe non avere la necessaria competenza o delega, per ergersi a censore. La cosa veste piuttosto le sembianze di un pretesto per polemica. Ne consegue che proprio quanto dal medesimo asserito in forma distorta e tutt'altro che tecnica, ma ricorrente, assume sicuro valore di non conforme giudizio - questo si - opinabile e censurabile. Si auspica che ci si dedichi a rendere questo Sito sereno, colto e fruibile atteso che è ammesso il dissenso... non il dissidio, peraltro gratuito. Ritengo che su questo dovremmo essere tutti d'accordo.
    2 punti
  3. antoniniano di Postumo 259-268 IMP C POSTVMVS PF AVG rovescio con IOVI VICTORI ciao
    1 punto
  4. Corretto, sebbene fosse accettata come "moneta" e di un valore approssimativo a 3 lire venete e soldi diciotto; oppure di un quarto di ducato d'oro ed a questo proposito esistono due decreti del maggior consiglio, entrambi del 1521. Erano battute a spese del Doge e non dalla Repubblica Serenissima di Venezia. In buona sostanza era d'obbligo, da parte del Doge un donativo equivalente a 31 soldi per patrizio, e se non ce li metteva lui .... veviva decurtato dallo stipendio si S. Serenità. Questo donativo veniva fatto recapitare a casa degli aventi diritto per Natale. L'origine è quella da Te citata. Il carattere medaglistico ebbe subito il sopravvento su quello monetale. Era il Doge a deciderne le rappresentazioni che potevano celebrare i fasti della Repubblica oppure i propri privati. In seguito l'osella viene accettata come merce al di sopra del suo valore d'intrinseco ed a fini "collezionistici", tanto che vi è una nuova ordinanza del 22 febbraio 1542 che ne vieta la distribuzione a scrivani ed al altri funzionari, sia presso la Roson Vecchie, sia presso la stessa Zecca. Secondo Werding le oselle distribuite erano circa 2.500 per la sola Venezia, esclusivamente in argento, mentre quelle in oro, da 3 o 4 zecchini erano battute in zecca, utilizzando i conii in oro su richiesta dei privati (infatti sono riportati i massari dell'argento). Secondo poi il Conte Papadopoli le oselle di doppio peso furono coniate per semplificare il lavoro di zecca, per i patrizi cui ne spettavano due. E' un mondo affascinante, che ripercorre pari pari la storia della Serenissima dal primi del 1521 alla fine della Repubblica nel 1796. Seguono poi altre due oselle "anomale" una battuta dalla Municipalità di Venezia e detta del "lido" (R4 e forse unica in oro) e quella per la ricostruzione del campanile da Vittorio Emanuele III. Le oselle furono battute anche a Murano. L'osella del 1796 è l'ultima battuta dalla Repubblica prima della violazione dei suoi confino da parte delle truppe napoleoniche, e si riferisce alle offerte pecuniarie dei cittadini per la sacralità della Repubblica.
    1 punto
  5. Non lasciamo solo il buon vecchio Ghera... Oppeln o Breslau o ...? Leopold I (1657-1705) 1 kreuzer 1699 FN. Ricercando FN mi restituisce queste due zecche: BRESLAU: Münzmeister F.Nowack. OPPELN: Wardein Franz Nowack. Saluti, N. P.s. è CGN la sigla
    1 punto
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