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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/07/10 in tutte le aree

  1. RIC IV, Part I, 120c (Rome) and 499 (Laodicea ad Mare) for Septimius Severus have a reverse legend VICT AVGG COS II P P with Victory advancing left with wreath and palm. Those pieces, from both mints, are attributed to 198 AD. Denario coniato dopo la seconda campagna partica (197-198 d.C.) 198 Severo trascorse l'inverno nei pressi della capitale partica e verso febbraio-marzo decise di risalire il Tigri per far ritorno tra i confini romani. Durante la ritirata tentò invano per la seconda volta di assediare l'importante roccaforte di Hatra, ma anche questa volta senza successo, visto che molte delle sue macchine erano state distrutte ed molti dei suoi uomini erano feriti. Si racconta poi che durante questa guerra mise a morte due importanti personaggi. Si trattava di un certo Giulio Crispo, un tribuno del pretorio, poiché si era lamentato della lunga guerra , ed aveva citato il poeta Maro, secondo il quale "mentre Turno voleva sposare Lavinia, noi moriamo tutti inascoltati", riferendosi alle lamentele dei soldati; l'altro uomo che mise a morte, questa volta per gelosia, era proprio quel Leto che aveva difeso Nisibi nel corso di queste campagne, forse perché era coraggioso ed amato dai soldati, i quali avevano dichiarato che non avrebbero continuato la guerra se non fosse stato Leto a condurli. Cassio Dione Cocceiano riferisce, infine, che Severo decise poco dopo, di porre un'altra volta sotto assedio la città di Hatra, portando con sé grandi quantità di viveri e macchine d'assedio, ma in questa occasione si racconta che, non solo perse una grande quantità di denaro per l'allestimento della spedizione, ma anche numerose macchine da guerra (a parte quelle di un certo Prisco),ed inoltre, lo stesso imperatore, nel corso di un attacco alle mura nemiche, per poco non rischiò la vita, decidendo infine di ritirarsi definitivamente recandosi in Egitto. In seguito a questi successi si meritò, però, l'appellativo di Parthicus maximus. Settimio Severo era così riuscito a riconquistare in modo permanente la Mesopotamia settentrionale facendone, come in passato avevano fatto Traiano e Lucio Vero, una nuova provincia romana con a capo un praefectus Mesopotamiae di rango equestre. Per questi successi ottenne il titolo vittorioso di Parthicus maximus, gli fu decretato un Trionfo ed eretto un arco trionfale nel foro romano. Oltre a questo ci sono quelli con legenda al rovescio VICT(oria) PARTHICAE. Ciao Illyricum :)
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  2. Un'idea sensata, collezionisticamente parlando è tutto ciò che ti aggrada...dunque, se a te sembra un'idea sensata lo sarà senz'altro...:) Personalmente da quest'anno ho deciso di arrivare ad avere tutte le monete (circolanti e non) dal 1999 al 2010 compreso. Continuerò, invece, i Commemorativi da 2€ in FDC, le Serie Italiane, Sammarinesi e Vaticane; piccole eccezioni verranno fatte per argenti a me graditi. Come vedi, abbiamo tutti delle idee piuttosto strampalate...:D
    1 punto
  3. Vot X di Giuliano II, al D/ DN FL CL IVLI-ANVS PF AVG . L' esergo non riesco a capirlo bene, ma per me è Aquilelia, gli eserghi possono essere AQVILP, AQVILS, AQVILT. Il diametro della moneta sarebbe utile. :) Saluti, Fuf.
    1 punto
  4. ogni parere è rispettabile, ci mancherebbe, inoltre hai evidenziato il discorso lucidatura ( che a me non sembra, invece), siamo quì anche per confrontarci e scambiarci delle opinioni, serve anche a questo il Forum, grazie Fabrizio. Per di piu' per i nostri pareri ci basiamo solo su foto spesso molto penalizzanti e quindi prendiamo il tutto come un gioco senza credere di avere e dare certezze definitive
    1 punto
  5. La carta di riso è sempre utile alla conservazione di qualsiasi manufatto cartaceo, della pergamena, del papiro e non ha controindicazioni. E' consigliata per le incisioni, per le stampe, gli incunaboli, i codici miniati ed i manoscritti in genere: di qualunque epoca, natura e forma. La stessa è da utilizzarsi utilmente anche per la conservazione degli acquerelli, delle fotografie, dei francobolli, etc. Con "cartella di cartone" ho voluto indicare qualsiasi contenitore composto da almeno un foglio piegato a metà che, di materiale non plastico o metallico, possa contenere dei fogli in modo che gli stessi non assumano dannose pieghe. All'uso ben si prestano allora le comuni cartellette che si utilizzano per conservare fogli o documenti d'ufficio; l'importante è che siano grandi a sufficienza per contenere l'intera superficie del foglio. Enrico :) P.S. Solo per essere pignolo: è preferibile non utilizzare cartellette di cartoncino colorato perchè se lo stesso dovesse maleauguratamente bagnarsi trasferirebbe il suo colore ai fogli contenuti. E' preferibile quindi il cartoncino bianco o, ancora meglio, il cartone grezzo.
    1 punto
  6. Mi era sfuggita, Simone, questa tua domanda :( . Io non mi occupo di documenti, ma colleziono incisioni, pergamene e libri antichi. Per una corretta conservazione della carta antica è necessaria l'assenza di umidità, dei tarli che la divorano e della luce solare diretta. E' molto importante, poi, garantire ai fogli una posizione distesa e l'assenza di pieghe. Il modo migliore perchè ciò avvenga senza difficoltà è l'utilizzo di cartelle di cartone dove i fogli possono essere custoditi separati uno dall'altro possibilmente da fogli di carta di riso. In assenza di questa può essere impiegata anche della carta velina anche se la carta di riso è in assoluto la migliore perchè non è acida. Buona conservazione allora, Enrico :)
    1 punto
  7. Sotto la citazione che condivido volevo aggiungere che secondo me la causa dello sfregio sia stata una lama rovente: il solco mi appare modellato "morbidamente" come se il metallo si fosse sciolto. Scusate la doppia risposta, ma sono una frana...con il computer :( Enrico Minerva
    1 punto
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