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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/06/10 in tutte le aree
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Quest' anno per il Natale 2010 ho giocato di largo anticipo regalandomi un millesimo ancora mancante alla mia collezione di 100 Lire 100 Lire Aquila Sabauda (oro giallo) 1903 Vittorio Emanuele III D/ VITTORIO EMANUELE III - testa nuda a sinistra sotto SPERANZA lungo il bordo R/ REGNO D' ITALIA - Aquila coronata e spiegata a sinistra , con loscudo sabaudo in petto , in basso il valore , la sigla di Zecca fra due stelle e la data 1903 T/ Rigato Oro 900/.. , 35 mm , gr. 32,25 , 966 pezzi - R2 Modelli ed incisione Filippo Speranza Mir Savoia 1114b , Montenegro 2 , Gigante 1, Pagani 638 , Simonetti 1/b , CNI. 10 Vol.I Emissione autorizzata con Regio Decreto 7 marzo 1901 , n.92 Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27 marzo 1901 Scrive il Simonetti : Per la nuova monetazione lo Speranza aveva in un primo tempo progettato , secondo i vecchi schemi , il profilo del re al dritto e il solito stemma fra rami nel rovescio , ma nel settembre del 1900 il re non ne approvo' i modelli A riguardo della nuova monetazione ed in particolare sullo scudo del 1901 c'e' un passo interessante tratto dall' opera di Lucia Travaini sul re numismatico: Vittorio Emanuele curo' personalmente le sue monete. Nel novembre 1900 fece chiamare al Quirinale lo scultore Filippo Speanza (184-1903) , incisore capo nella zecca di Roma fin dall' epoca di Pio IX che ve lo nomino' nel 1869. Come scrisse Patrignani in Italia Numismatica nel 1952 , lo Speranza aveva la testa dura e in principio non voleva cambiare i tipi tradizonali della monetazione del Regno D'Italia, mentre Vittorio Emanuele voleva subito dare un' impronta personale alla propria monetazione.Dopo lunghissime discussioni tra i due , e dopo la preparazione di ben sei modelli da parte dell' incisore , alla fine il sesto divenne quello definitivo. La monetazione di Vittorio Emanuele II segno' veramente una svolta rispetto a quella di Vittorio Emanuele II e di Umberto I. Mentre le monete del nonno e del padre sono generalmente monotone , avendo al rovescio per lo piu' il semplice scudo sabaudo crociato e coronato , le monete di Vittorio Emanuele III sono piu' variate ,piu' ricche di figurazioni , in poche parole piu' belle ; il perido migliore della monetazione di Vittorio Emanuele III durera' fino all' avvento del fascismo , quando la retorica del regime portera' la sua influenza anche sulle faccie delle monete , e quando i fasci littori e le aquile domineranno il piccolo scudo sabaudo Note tecniche tratte dal Pedrotti: Peso legale giusto : 32.25806 gr. peso legale massimo : 32.290.30 gr. peso legale minimo : 32.225.80 gr. Peso ridotto per consumo di circolazione 32.064.67 gr Ecco una tavola del CNI. Casa Savoia....1 punto
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Sfogliando un vecchio catalogo d'asta della mia biblioteca ho trovato un manoscritto scritto da Vittorio Emanuele III presso la Palazzina Reale di San Rossore in data 4.9.1929 Ne riporto integralmente il testo: Signor Cavaliere, qui unito troverà i conti dell'agosto e L. 50.391,95 per pagarli. Troverà pure il conto Cecchini già pagato il 28 luglio. A quest'ora Ella avrà già ricevuto la dichiarazione desiderata da Dante Ricci. La ringrazio per i due pezzi da cent. 50 godronati; questi due pezzi portano la data 1925; desidererei avere anche due pezzi godronati di ogni millesimo portato dai pezzi da Cent. 50; mi risulterebbe che tali pezzi vennero battuti e messi in circolazione con le date del 1919, 1920, 1921 e 1924; tali date saranno facili a trovarsi nel grande numero di pezzi che saranno godronati; nella mia raccolta ho anche pezzi da Cent. 50 degli anni 1926, 1927 e 1928 ma questi tre pezzi sono stati battuti in numero assai limitato e per i numismatici e sarà molto poco probabile di poterne avere esemplari godronati. Grazie per i libri che mi ha mandato............(ecc. ecc. ecc.) Trovo che questa lettera metta la figura del Re numismatico sotto un'altra luce. Abbiamo sempre ritenuto che Vittorio Emanuele III fosse colui che aveva "l'ultima parola" in merito alla realizzazione delle monete che recavano la sua effigie, dal disegno alla battitura finale. Senza la sua approvazione nulla poteva essere fatto e "lui" sapeva sempre cosa usciva dalla "sua" zecca; neanche ipotizzabile poi che una moneta prodotta (legalmente) all'interno della zecca non fosse presente nella magnifica raccolta che coltivò per tanti anni e che lasciò al popolo italiano. Eppure.....pare che così non fosse. Sembra di leggere la lettera di un normalissimo collezionista: "mi risulterebbe che tali pezzi siano stati battuti e messi in circolazione....:" e ancora "desidererei avere due pezzi godronati per ogni millesimo".... Ogni commento in merito é gradito.1 punto
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bravo lo vale un tozzo di pane , forse anche una pizza comunque e` un 4 sol aux 2 L 1692 zecca P Dijon non ci sono dati sulla tiratura. e` una delle monete piu` comuni di luigi XIV , che comunque si trova piuttosto difficilmente ciao1 punto
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Segnalo che da qualche tempo è nata la sezione medaglistica anche sul nostro catalogo. O meglio, a quella delle medaglie papali, si è aggiunta la nuova categoria delle medaglie italiane: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-MDGIT Immagini cercansi! ;)1 punto
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Gran Bretagna aveva concluso lo slavery nella relativa colonia Giamaicana entro 1838 e in 1839 aveva affermato di sterlina come la moneta a corso legale dell'isola (per entrare in vigore l'ultimo giorno di 1840). I tipi britannici della patria hanno riempito le scanalature commerciali Giamaicane. Le più piccole denominazioni d'argento bene-sono state gradite specialmente da Jamaicans, ma il bronzo britannico ha incontrato molto meno successo. I Jamaicans hanno avuto antipatia per le monete di rame della Gran-Bretagna, che hanno considerato come troppo scure. Per rispondere all'esigenza aumentante di piccolo cambiamento mentre soddisfacendo le preferenze giamaicane per un'invenzione “più pulita„, in 1869 i Britannici pubblicati un'invenzione speciale del rame-nichel per la Giamaica che è costituita soltanto dai penny e dai half-pennies (con un farthing aggiunto in 1880). Queste monete “del bianco-metallo„ sono state colpite per la Giamaica con i regni di Victoria, di Edward VII, e di George V. La prosperità--Giamaicana sempre in qualche modo fragile a causa di alta popolazione della colonia densità--ha concluso non lungo dopo WWI e la situazione difficile della colonia più ulteriormente è stata esacerbata dalla depressione grande. Diverso di molto altra delle economie mondiali, tuttavia, la Giamaica non si è ripresa nel metà di a ritardato ‘30s mentre la depressione ha cominciato ad alzare. La prova delle difficoltà Giamaicane è suggerita dall'assenza totale vicina di nuove monete trasportate durante l'ultimo parecchi anni del regno del George V (che si sono conclusi in 1936): nessun half-pennies o penny dopo 1928, e soltanto valore £1,000 dei farthings. Con l'accessione di George VI, l'invenzione del rame-nichel della Giamaica è stata sostituita con nichel-ottone. Qui è l'alto valore in nuova serie del “giallo-metallo„ di 1937, uno dei 1.200.000 penny Giamaicani che erano una parte di valore di £7,500 di quell'anno di nuova invenzione del George VI per la Giamaica: Il re piccolo, alto ritratto di rilievo era insoddisfacente ed è stato sostituito il seguente anno, facente un tipo di un anno delle 1937 monete. (Che sembra adattare, in qualche modo, a causa della Giamaica profondamente sollecitata e confusa di quel tempo.) Le monete del “giallo-metallo„ erano un successo malgrado le loro prestazioni spesso infelici negli ambienti di alto-umidità. Sono continuato sotto Elizabeth II (che comincia 1953), ed hanno durato con indipendenza giamaicana in 1962, tutto il senso alla conclusione dell'invenzione pre-decimale della Giamaica in 1969. :) v. ----------------------------------------------- Great Britain had ended slavery in its Jamaican colony by 1838 and in 1839 had proclaimed the pound sterling as the island’s legal tender (to take effect on the last day of 1840). British homeland types filled Jamaican commercial channels. The smaller silver denominations were particularly well-liked by Jamaicans, but British bronze met with much less success. Jamaicans disliked Britain’s copper coins, which they considered to be too dark. To meet the increasing need for small change while satisfying Jamaican preferences for a “cleaner” coinage, in 1869 the British issued a special copper-nickel coinage for Jamaica consisting only of pennies and half-pennies (with a farthing added in 1880). These “white-metal” coins were struck for Jamaica through the reigns of Victoria, Edward VII, and George V. Jamaican prosperity—always somewhat fragile because of the colony’s high population density—ended not long after WWI and the colony’s plight was further exacerbated by the Great Depression. Unlike many other of the world’s economies, however, Jamaica’s did not bounce back in the mid- to late-‘30s as the Depression began to lift. Evidence of Jamaican difficulties is suggested by the near total absence of new coins delivered during the last several years of George V’s reign (which ended in 1936): no half-pennies or pennies after 1928, and only £1,000 worth of farthings. With the accession of George VI, Jamaica’s copper-nickel coinage was replaced with nickel-brass. Here’s the high value in the new “yellow-metal” series of 1937, one of the 1,200,000 Jamaican pennies that were a part of that year’s £7,500 worth of the new George VI coinage for Jamaica: The King’s small, high relief portrait was unsatisfactory and was replaced the following year, making a one-year type of the 1937 coins. (Which seems fitting, somehow, because of the profoundly stressed and confused Jamaica of that time.) The “yellow-metal” coins were a success despite their often unhappy performance in high-humidity environments. They continued under Elizabeth II (beginning 1953), and lasted through Jamaican independence in 1962, all the way to the end of Jamaica’s pre-decimal coinage in 1969. :) v.1 punto
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confermo e` un 5 o 10 centesimi di Napoleone III francese W e` la zecca di Lille ci sono 2 tipi , testa nuda e testa laureata , e sono stati emessi nel periodo dal 1850 al 1870 ciao1 punto
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Francia, dal diametro deve essere un 5 centesimi Napoleone III....per la data non so' che dirti, io ne ho una del 1856, comunque la trovi in catalogo Monete Francesi Ciao :) :) :)1 punto
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