Cari amici,
penso che lìormai famosa discussione su "Oboli che passione" possa essere chiusa, per passare ad argomenti o temi più specifici, sempre riguardanti i frazionali di argento della Sicilia.
Stamattina mi è arrivato un catalogo della Gorny&Mosch in associazione con BW Bank, per 22-23 novembre. Non è ancora apparso sul sito di sixbid, ma è presente sul sito di Gorny. Contiene una discreta collezione di monete siciliane.
Mi ha colpito una importante litra in argento, al numero di lotto 46, che è stata attribuita ad Agyrion (peso 0,56 g). Il curatore del catalogo legge la leggenda del rovescio in questi termini: [ΠA]ΛANAIOΣ (con le prime due lettere fuori campo).
Per la verità la leggenda, almeno come si legge su bronzi sicuramente attribuiti ad Agyrion, con simile protome di toro androprosopo, doveva essere in realtà ΠAΛAΓKAIOΣ, che con ogni probabilità è il nome siculo del fiume Kyamosoros (attuale Salso).
In realtà la litra in questione non sembra di Agyrion, ma di Stiela, finora noto in UNICO esemplare (Napoli 5059 = Rizzo tav. LX, 17 peso 0,78 g) e presente e illustrato al n. 1
della monografia CNAI di Campana su Stiela, con la leggenda ΣTI EΛANAIO, in senso retrogrado. Da un primo confronto i due esemplari non sembrano però provenire da una stessa coppia di conii, anche se il rovescio appare molto simile.
Comunque vorrei essere più sicuro dell'effettiva lettura della leggenda del rovescio (non mi convince nemmeno la lettura fatta dal Rizzo) per essere sicuro dell'effettiva attribuzione a Stiela. Per confronto allegherò anche la foto tratta dal Rizzo, purtroppo molto scadente in quanto fortemente retinata. Un tipo simile del diritto è presente su una litra di Leontinoi.
Gradirei quindi un vostro parere sull'identificazione di questa rarissima litra in argento.