Vai al contenuto

Classifica

  1. picchio

    picchio

    Utente Storico


    • Punti

      1

    • Numero contenuti

      5529


  2. Guysimpsons

    Guysimpsons

    Utente Storico


    • Punti

      1

    • Numero contenuti

      3177


  3. gpittini

    gpittini

    Utente Storico


    • Punti

      1

    • Numero contenuti

      14069


  4. sgtred

    sgtred

    Utente Senior


    • Punti

      1

    • Numero contenuti

      584


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/29/10 in tutte le aree

  1. Salve, riapro la discussione solo per portare a conoscenza degli appassionati di questa monetizzazione ed agli amici del forum della perizia rilasciatami dal Sig. Tevere, la quale conferma la mia convinzione di averne trovata un'altra simile. http://img169.imageshack.us/img169/9003/elisaperiziad.jpg http://img89.imageshack.us/img89/3782/elisaperiziar.jpg
    1 punto
  2. salute mi,forse sara una moneta di savoia,justo per ,'aquilla....o pure Pisa.a prestu.
    1 punto
  3. DE GREGE EPICURI Come sapete, le divinità dei fiumi e delle fonti compaiono spesso sulle monete greche e romane. L'acqua era forse ancora più indispensabile di oggi, le città erano fondate in vicinanza di un fiume, ed è del tutto logico che, nel panteismo naturalistico, fiumi e fontane venissero personalizzati e divinizzati. Gli dei dei fiumi (che davano spesso il nome alla città) erano giovani imberbi, o vecchi dalla barba lunghissima. Naiadi e nereidi emergevano dalle sorgenti e dalle fontane, mentre le ninfe (driadi, amadriadi...) erano piuttosto divinità degli alberi. Non tutte queste divinità godevano dell'immortalità. Ma vediamo qualche moneta; le posto qui, anche se solo alcune sono imperiali. Divinità fluviali arcaiche compaiono su oboli e bronzi di Massalia, Gela, Siracusa; Aretusa era la dea della fonte omonima, che si può ammirare ancora a Siracusa (anzi, ad Ortigia). Ma anche il fiume Tevere, ed i riti ad esso associati, erano fondamentali nell'antica mitologia del Lazio. Vi mostro anzitutto un obolo di Massalia.
    1 punto
  4. Non è "falsa" ! Semplicemente non è una banconota ! Questo è un esemplare delle Hell bank notes, quelle che si bruciano ai funerali per evitare che il caro estinto vada all'inferno. Tempo fa si era discussiono sull'argomento. 1 2 Guido
    1 punto
  5. Sì questo mezzo bolognino è del 1723, per cui Innocenzo XIII come ipotizzi. Il precedente, per stile e per quel poco che si intravede della data (posta in una cartella in basso al rovescio), può essere del 1692, coniato quindi durante il pontificato di papa Innocenzo XII. E' una delle annate più comuni assieme al 1693. Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  6. Non esiste una sola verità come non esiste una sola via.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.