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Salve amici, confesso di aver lasciato da tempo il mondo delle classiche, con la sola eccezione delle frazioni greche. Da 0,12 fino all'emidracma, ancora mi affascinano. Chi ha la stessa passione si faccia vivo, per discuterne e condividerla anche in MP.

Segnalo un'altra interessante novità: Rosario numismatico a cura del Circolo Numismatico di Monticello Conte Otto (testi di Artur Zub; ricerche numismatiche di Costantino Ziggiotto) Vicenza, Editrice Veneta, 2010 Collana Saggistica 2000, n. 120 93 pagine ; 24 cm. ISBN 978-88-8449-495-5 Prezzo: 15 euro Si tratta di un volume agile e ben fatto dedicato alla preghiera del Rosario. Dopo gli scritti introduttivi (prefazione, presentazione e introduzione) per tutti i 20 cosiddetti "misteri" (della gioia, della luce, del dolore e della gloria) ci sono foto e schede descrittive di splendide monete e medaglie di area italiana o straniera, che, in qualche modo, illustrano i relativi passi delle Sacre Scritture. Completano la pubblicazione le spiegazioni su come si recita il Rosario, nonché la bibliografia e un piccolo dizionario relativo alle monete citate.

Su questo sono pienamente d'accordo in effetti è bene che i musei abbiano la possibilità di far cassa e mi sembra felice la preannunciata integrazione di un sistema di vendita online. Però mi piacerebbe anche assai che la legge fosse modificata in modo che i costi di concessione fossero nulli per utilizzi non commerciali (fatti salvi i costi di riproduzione). Chi intende utilizzare delle immagini senza prevedere di ricavarne profitto ben difficilmente rappresenterà un gettito per il museo. Ma allo stesso tempo dal mancato utilizzo viene meno l'effetto pubblicitario. Quindi perché no? Quello che non mi piace di IVNO MONETA è la scelta di usare quella specie di buco della serratura per mostrare la moneta ingrandita. La trovo infelice, umiliante ma soprattutto tecnicamente inutile. Peraltro non sono neanche dei gran ingrandimenti visto che le immagini sono tutte a 72 DPI e ad ingrandirle troppo sgranano.

Un filetto di divertimento, Donatello--ma come luke dice--molto difficile perché ci sono tanti concorrenti degni. (Il 5-mark della Nuova Guinea Tedeschi dalla stessa serie della parte che 20-mark avete nominato, per esempio; con la tonalità iridescent sul relativo uncirculated le superfici d'argento, l'uccello del paradise obverse è abbastanza per arrestare una persona nelle loro piste!) Renderò questo facile da soltanto una di designazione dei miei favoriti. Da quando in primo luogo ho visto uno come ragazzo, i 20-centavos messicani di 1943-55 ha sembrato essere qualche cosa di speciale (le ‘55-71 e ‘71-74 versioni di questa moneta non gradisco tanto; per me, questa è l'aquila migliore di gran lunga). La Piramide del Sole, in rame messicano: Questa moneta di rame grande ritiene quasi buona nella mano come osserva all'occhio, e nel relativo tempo, questa moneta dai 20-centavo era una cosa supremely utile da avere in vostra tasca o borsa. :) v. ------------------------------------------ A fun thread, Donatello—but as luke says-–very difficult because there are so many worthy contenders. (The German New Guinea 5-mark from the same series as the 20-mark piece you nominated, for example; with iridescent toning on its uncirculated silver surfaces, the obverse bird of paradise is enough to stop a person in their tracks!) I will make this easy by only nominating one of my favorites. Since I first saw one as a boy, the Mexican 20-centavos of 1943-55 has seemed to be something special (the ’55-71 and ’71-74 versions of this coin I don’t like as much; for me, this is the best eagle by far). The Pyramid of the Sun, in Mexican copper: This big copper coin feels almost as good in the hand as it looks to the eye, and in its time, this 20-centavo coin was a supremely useful thing to have in your pocket or purse. :) v.

Ciao Giò. Ho visto solo ora la Medaglia inviata in visione : nel caso, la discussione può eventualmente essere spostata in Medaglistica e non in Exonumia, visto che di una piccola medaglia si tratta, anche se piuttosto strana. Come già ha detto Luke, risulta emessa a Bologna nel trentennale della liberazione dell'Italia (e non della città, che avvenne il 21 aprile). Lo stemma è insolito : quello originale del Comune è surmontato da una testa di leone, mentre in quello della medaglia figuranodue leoni interi come tenenti. Non è neppure quello della Provincia (un leone che regge uno stendardo) La cosa ancora più bizzarra è la raffigurazione dei due volatili : un povero gufo (specie protetta !) che giace sotto le zampette di una....pernice? gallina livornese? che altro ? Nessuno dei due direi abbia riferimento con la città : il gallo è il simbolo della Romagna, che in ogni caso non ha nulla a che vedere con lo stemma del Comune di Bologna. Il povero gufo non so se simboleggi il nemico vinto, ma non vedo come..... Al passo appenninico della Futa il Governo tedesco nel dopoguerra eresse un cimitero monumentale in cui vennero raccolte le salme dei soldati tedeschi recuperate dai vari cimiteri in cui erano state sepolte nel Nord Italia : all'ingresso del cimitero figurano i simboli delle unità a cui appartenevano i caduti, tra cui una che ha come simbolo il numero 8 leggermente modificato a forma di gufo, ma non credo c'entri affatto con quello effigiato nella medaglia. Mi dispiace non essere del minimo aiuto; l'oggetto d'altronde è piuttosto ....strampalato !:(

Concordo con te Elledi, era ora, ma scaricare foto ad alta risoluzione resta a pagamento... il dott. Arslan lo ha fatto notare con tutta la sua veemenza alla fine della Tavola Rotonda, ed un'altra studiosa, non ricordo il suo nome mi scuserà, ha concordato con lui dicendo che ha dovuto rinunciare ad inserire alcune monete nel suo libro per gli alti costi che ne sarebbero derivati. Penso dovrebbero farle scaricare gratuitamente o al massimo con un piccolo contributo. Ma...andiamo con ordine :) : Non voglio scrivere una vera e propria relazione sul Convegno, avete già a disposizione gli estratti, sarebbe un lavoro inutile, ma vorrei sottolineare alcuni interventi che mi sono piaciuti in modo particolare ed uno che invece non mi è piaciuto molto <_< Inoltre vi espongo succintamente alcuni "saluti" delle autorità che sono intervenute ad apertura lavori, ho visto che negli estratti non ne sono riportati gli argomenti. Per primo ha parlato l'On. Francesco Maria Giro, Sottosegretario ai Beni ed alle Attività Culturali, tra le varie cose ha detto che presto inizieranno i lavori di restauro del Colosseo grazie a delle sponsorizzazioni. Spero vivamente che sarà così, ricordo che anni fa erano state montate le impalcature, ed ho esultato pensando che iniziassero i lavori pubblicizzati da tempo, ma le stesse sono servite solo per poggiarvi sopra la pubblicità della più importante Banca romana, che doveva sponsorizzarli, :angry: :( :( , i lavori non sono mai iniziati. Speriamo che stavolta le cose vadano diversamente :rolleyes:. Ha anche esposto i vari lavori di restauro ultimati, tra i quali quelli per l'Appia Antica. Poi è intervenuto il Gen. P. Muggeo, nuovo Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio, che ci ha illustrato l'organizzazione del suo reparto, sottolineando che è diviso in tre Sezioni: Antiquariato-Archeologia- Falsificazione. Le tre sezioni sono in collaborazione anche con colleghi esteri per poter effettuare missioni in altri Paesi. Ha parlato della banca dati di Jvno Moneta come mezzo per combattere furti e contraffazioni, utilissimo ai collezionisti per evitare di comprare materiale illecito. Il dott. Mazzei, Presidente dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è intervenuto esponendo la sua intenzione di editare il Bollettino Numismatico solo on-line e precisando che moltissime monete sono state fotografate dal personale del Poligrafico. Ha anche fatto un accenno alla chiusura del Museo della Zecca per le "famose" indagini, storia, che ha poi precisato " non è il caso di rivangare in questa sede". A questo punto sarebbe stato interessante intervenire per chiedere chiarimenti sulle monete scomparse della Collezione Reale, purtroppo questa possibilità, chiedere spiegazioni a fine di un intervento, non era contemplata nella scaletta, un vero peccato. Ha anche esposto il suo progetto di ampliare il Museo restaurando l'intero Palazzo per trasformarlo tutto in Museo della Moneta. Poi è stata la volta del dott. Stefano De Caro, Direttore Generale delle Antichità, che ci ha parlato del rinnovamento tecnologico del Bollettino Numismatico in forma cartacea già da prima della 2° Guerra Mondiale e dell'importanza della testimonianza "Storica Parlante" delle monete. Una sua affermazione mi ha lasciata perplessa, ha detto che fin'ora le belle immagini delle monete si vedevano solo nei siti commerciali, forse non conosce i nostri Cataloghi :D , anche qui mi sarebbe piaciuto poter intervenire per portarlo a conoscenza, se ne era all'oscuro, di questa nostra bellissima realtà. Ha anche detto che sul Bollettino on-line saranno riportate le nuove scoperte archeologiche, in modo che ognuno possa avere informazioni il prima possibile. Infine ha annunciato la digitalizzazione delle monete del Medagliere di Napoli, sito all'interno del Museo Archeologico di Napoli. Ve ne do un'anteprima con la mia discussione :) : Ora è la volta della dott. Rita Paris, che ha aperto i lavori illustrandoci la Collezione e dedicando il Congresso ad Attilio Stazio. Da qui in poi avete gli estratti e quindi passo agli interventi che mi hanno colpito in particolare. La spiegazione della dott. Emanuela Ercolani Cocchi sulla monetazione di Parma e Piacenza è stata veramente affascinante, monete bellissime che hanno molto seguito anche tra i collezionisti moderni, storicamente importanti, legate alle grandi famiglie principesche. L'approfondita esposizione del dott. Giancarlo Alteri sul lavoro certosino della famiglia degli Hamerani, che dettero risalto e lustro eterno al Medagliere Vaticano. L'intervento della dott. Lucia Travaini sul Corpus Nummorum Italicorum è stato minuzioso ed accurato, illustrandone la grande importanza e funzionalità ha anche esposto il collegamento diretto che ha con la Collezione Reale, che è stata organizzata negli armadi sulla stessa base del Corpus. Chiaramente ho prestato la massima attenzione al Progetto Jvno Moneta, apprezzando l'intuitività e facilità d'uso del Sito. Infine vi illustro l'unico intervento con cui non sono stata in parte d'accordo, quello del dott. G.Gorini sugli Aspetti del Collezionismo numismatico italiano del '900. La sua affermazione che i collezionisti moderni non sarebbero degli studiosi, come invece lo sono stati quelli del secolo scorso, mi ha irritata molto, forse non ha contatti con collezionisti contemporanei, almeno lo voglio sperare. Ne conosco talmente tanti, di collezionisti-studiosi che avrei potuto elencarli per un'ora almeno, mi sono rammaricata ancora di più in quanto anche a questo punto non ho potuto intervenire. Con questo concludo la mia carrellata, nel complesso è stata un'esperienza di studio importante per me, spero che ce ne saranno altre a breve. Buonanotte a tutti, Giò :)