Buon giorno a tutti.
"Se non ho letto con eccessiva disattenzione, fra i relatori non c'è il dott. Catalli..., "
Il Dott. Catalli fra i relatori? Non sarei affatto sorpreso di apprendere che non sia stato neppure invitato al Convegno.
Ma ci rendiamo conto? Un evento realizzato non da un privato ma da un'istituzione pubblica, che tratta un tema numismatico di primario interesse, che si svolgerà nella Capitale, articolato su 2 giornate, del quale nulla o quasi nulla si sapeva fino a che un Utente di questo forum ne ha parlato....neanche si trattasse di un piccolo incontro di provincia.
Uno studioso che non più tardi di un anno fa ha dato alle stampe un volume che tratta, organicamente, molti degli aspetti che saranno oggetto del Convegno, che non viene neanche invitato fra il pubblico per prendere posto nelle ultime file della sala......
Qui non è questione di nutrire astio; ormai la situazione è quella che è non è neanche necessario sottolinerne la penosità, tanto essa è evidente a tutti.
Certamente, come in tutte le cose, non tutto è da buttare via, ma non mi sembra corretto assumere un atteggiamento di bonario compiacimento quando sappiamo benissimo che è in atto un silenzioso ostracismo verso coloro che, pur impegnandosi a divulgare la cultura numismatica, si trovano isolati e penalizzati dagli ambienti ufficialie solo perchè hanno avuto l'ardire di sostenere (dimostrandole) posizioni che per taluni sono "scomode".
Trovo inoltre di cattivo gusto, per non dire altro, che si faccia finta che al MNR nulla sia successo; e non mi riferisco alla vicenda giudiziaria penale, che come tutti sano è definitivamente conclusa, ma alla singolare circostanza che vengano ancora esposte, come autentiche, monete risaputamente false.
Al di à delle risultanze del procedimento penale, che va ribadito, non hanno evidenziato responsabilità (penali), mi pare grottesco, sul piano della onestà intellettuale, che non si voglia ammettere che molte monete sono state trafugate e molte altre sono state rimpiazzate da riconi.
Questa è la ragione principale e pregiudiziale che mi impedisce di partecipare ad un Convegno che, per altri versi è indubbiamente stimolate.
Sono però anch'io curioso di sapere se ci sarà un dibattito e se si toccherà il tasto dolente........................anche se ne dubito per le ragioni già dette.
In ogni caso, una buona opportunità, sacrificata però sull'altare del mantenimento dello "status quo"'
Saluti.
Michele