Complimenti per la giusta osservazione, concordo pienamente sull’uso improprio del termine Barocco per alcuni elementi decorativi, come in questo caso la famigerata cornice, che contraddistinse la monetazione in rame di Carlo di Borbone.
Come ben sai se vogliamo essere pignoli dovremmo far presente che la nascita del Rococò avvenne nei primi anni del settecento in Francia, e fiorì sino alla metà del secolo in tutta Europa, per poi dar spazio a quel suggestivo periodo storico-artistico chiamato Neoclassicismo….
Ritornando ad una delle massime espressioni artistiche, il famigerato Rococò, per alcuni oggetto di mistero, va ricordato che diede la possibilità alle corti di mezza Europa, di entrare in continua competizione, facendo lavorare come mai non era accaduto sin d’ora oltre i più grandi artisti, anche le maestranze specializzate nelle arti decorative, dando maggior lustro alle Regie ed ai palazzi.
Questo inconfondibile periodo storico, va ricordato come una sorta di evoluzione del Barocco, che aveva inondato di Chiese, piazze e fontane il territorio, evolvendo lo stato delle città, creando una riqualificazione urbana così massiccia mai prima fatta se non con l’Impero Romano.
Tale status, ebbe con il passar degli anni l’esigenza di dover in qualche modo coronare, il grandissimo lavoro del Bernini e del Borromini, qualcosa mancava per portare a termine quelle grandiose opere che contribuirono a far grande il nostro paese.
I grandi maestri iniziarono con l’abbellire ancor di più le facciate delle chiese attraverso elementi decorativi, nuovi, gli interni si riempirono di affreschi del Tiepolo, e sculture del Serpotta , vennero edificati importanti palazzi come la Palazzina di caccia a Stupinigi, realizzata dal Juvarra, insieme ai fantastici quadri dei più grandi vedutisti, il Canaletto e il Guardi, ed infine un plauso anche al grandissimo Piranesi architetto e sublime incisore di vedute uniche!!!!!!!!
Come al solito mi sono perso in quell’incantevole atmosfera ricca di “Capricci” termine coniato per identificare il vero stile Rococò, che come dimostra questo breve e succinto racconto diede una ventata di freschezza a tutta l’Europa appagando in modo ineguagliabile tutto il panorama culturale del periodo.
Dimenticavo per ultimo il grandissimo lavoro degli ebanisti che hanno contribuito , attraverso una delle più considerevoli manifestazioni di stile, il famoso Luigi XV, di strema raffinatezza e con armonie di curve, ad arredare le grandiose Regie settecentesche.
Infine per ritornare alla famigerata cornice del nove cavalli di Carlo, ciò che evidenzia maggiormente lo stile rococò e la presenza della famose curve a “S”, elemento che erano la base della bellezza e della grazia presenti in arte e in natura, tipiche e uniche del Rococò.