buondi' a tutti.....
mi sono recentemente aggiudicato questa lettera prefilatelica e vorrei mi aiutaste a capirne l'autenticità,
Permettetemi prima un breve sunto :D
A rendere inizialmente interessante la lettera è stato il fatto che si parlasse di "MARENGO" e per l'esattezza il capostipite della monetazione da me tanto amata,il marengo dei marenghi.
Dalla data della missiva ,21-10.1801, ho cercato di capire di quale delle due date coniate si poteva trattare, an 9 oppure an 10, ed attraverso il recente lavoro di Gaspare Greco ho trovato le seguenti informazioni:
Dall'archivio della zecca di Torino si ricava che: dal 23 brumaio a tutto il 5° giorno dell'anno 9 (14 11 1800 al 22 09 1801) sotto l'amministrazione del direttore della zecca Paoletti, vengono coniate monete da 20 franchi per lire 266.844,7,6 pari a 15813 pezzi, dal 1° vendemmiaio a tutto il 6 termidoro dell'anno 10 (dal 27 09 1801 al 25 07 1802) monete da 20 franchi per lire 89.258,2,6 pari a 5287 pezzi coniati, dal 7 termidoro dell'anno 10 a tutto l'11 messidoro dell'anno 11 (dal 26 07 1802 al 30 06 1803) monete da 20 franchi pari a 64.000 lire, pari a 3200 pezzi coniati; da tutto ciò si deduce che i pezzi coniati sono 15813 per l'anno 9 e 8487 per l'anno 10 coniati dalla zecca di Torino.
Ad ulteriore conferma un decreto del 22 ventoso anno 9 dà l'ordine di coniazione di questa moneta con peso di grammi 6,45107 e titolo 900/1000
quindi si deduce che era da pochi giorni iniziata la coniazione dell'an 10, il che esclude solamente i 3200 coniati nella seconda tornata an 10 :angry:
Dopodiche mi sono occupato della firma , nella speranza di trovare qualcosa (Ringrazio Sierra e Simone per l'aiuto ;))
..dalle ricerca è emersa l'esistenza di un trattato del 1806 e per la precisione questo
http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v23/gb/monn...2372&nbfic=2502
ed il fatto che nella lettera si parlasse di "lavoro sulla nuova monetazione del piemonte"mi ha convinto della possibilità si trattasse della stessa persona :P
interessante anche la risposta del laboratorio di analisi , che in data 2 brumaire An 10 ( 24 octobre 1801 ) riferisce che il millesimo della moneta in questione è di 896 / 000 contro gli ufficiali 900, è lo 0,5% quindi abbondantemente nella tolleranza del titolo, ;)
il tiro da tre punti è arrivato nel momento in cui ho trovato una copia autografa dell'autore,fingendomi un potenziale acquirente :wub: ho contattato il venditore nella speranza fosse cosi cortese da inviarmi un'immagine della firma...
Ringrazio publicamente coloro che mi hanno aiutato nella ricerca ;)
nella speranza di non averVi annoiato a morte :blink: rimango in attesa dei vostri sempre apprezzati interventi
Sergio
P.S: dimenticavo di ringraziare Rcamil, se non mi avesse segnalato l'asta questa discussione non avrebbe ragion d'essere..... la sua presenza è un incentivo a migliorarsi, Grazie ancora