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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/10 in tutte le aree

  1. Carissimo Picchio dissento e non poco dal Crippa. Come abbiamo detto più volte le varianti dell'impronta sono ben più significative di quelle che riguardano la legenda o la data. In molti casi fra l'altro le spaziature della data sono difficili da apprezzare (e infatti molte non sono classificate) così come per lo più sono assai poco "perspicue" e rilevanti molte delle varianti della legenda. Per non parlare di date o segni di zecca ribattuti (tutti noi ci siamo cavati gli occhi per capire se lo erano o non lo erano e spesso abbiamo cambiato idea rivedendo la stessa moneta). Quanto ai cataloghi ahimé meglio non parlarne, sono purtroppo spesso l'inaffidabile e pigro deposito di errori tralatizi (e quando innovano spesso fanno peggio): a ) errori, anche grossolani, nel riportare i numeri dei pezzi coniati; b ) classificazione di non poche monete con varianti inesistenti; c ) mancata classificazione di decine di varianti esistenti; d ) valutazioni di rarità spesso "fantasiose".
    1 punto
  2. Il Suo esemplare Oento, è cifre spaziate; come nota la M è praticamente allineata agli estremi del 8 0 mentre quella che ho postato la M è allineata al centro del 8 0. La spaziatura è molto più evidente nel 1807, come Lei può notare dal Crippa, che infatti la consedera una variante molto più dei puntali aguzzi e sagomati; che non considera variante primaria.... per non parlare del punto o meno nella Legione, tutt'oggi ignorata dai dataloghi.
    1 punto
  3. Salve credo che sia Licinio primo. l 'esergo dovrebbe essere SMNA oppure SMNdelta Licinius I IMP C VAL LICIN LICINIVS PF AVG RDC IOVI CONS-ERVATORI left across left shoulder Victory on globe / leaning on eagle-tipped sceptre eagle with wreath left, captive right SMNA X over II Mu Nicomedia RIC VII Nicomedia 44 R1 321-324 Follis yes oppure: Licinius I IMP C VAL LICIN LICINIVS PF AVG RDC IOVI CONS-ERVATORI left across left shoulder Victory on globe / leaning on eagle-tipped sceptre eagle with wreath left, captive right SMN delta X over II Mu Nicomedia RIC VII Nicomedia 44 R1 321-324 Follis yes Credo Delta.
    1 punto
  4. A me, più che folkloristica, la notizia di un duo "bulgaro" che in un convegno che si vorrebbe riservato agli operatori professionali vende tranquillamente monete antiche e oggettistica di età classica , soprattutto se, come asserisci, di discutibile autenticità, preoccupa parecchio, altro che folkolre. Mi preoccupa, perché se la merce trattata è autentica, sarei curioso di sapere a a che titolo e con quali autorizzazioni l'hanno importata e sopratutto, quale documentazione hanno rilasciato ai compratori ( e mi pare di aver capito che gli scritti latitavano) che li metta al riparo da eventuali future contestazioni , soprattutto se l'acquisto era relativo ad un bronzetto o un'altro oggetto, più che ad una moneta. Mi preoccupa anche di più, se la merce esposta e trattata fosse stata ,appunto, di dubbia autenticità, tanto per usare un'eufemismo, perché in tal caso si aprono scenari inquietanti di connivenza, convenienza e cattiva conduzione, da parte dei responsabili dell'ente organizzatore, perché non credo che l'arrabbiato commerciante che citi sia stato l'unico ad avere espresso giuste rimostranze né che sia stato zitto al suo posto e non abbia chiesto ragioni e spiegazioni della presenza del duo bulgaro a chi di dovere. E se il duo ha continuato la sua esibizione, almeno a leggere il tuo scritto, allora vuol dire che: o nessuno è intervenuto ,il ché è una cosa gravissima, o che erano perfettamente in regola (questa la vedo difficile vista la nostra situazione attuale legislativa) in questo caso avuta la conferma da parte della fiera della liceità del loro commercio al commerciante l'arrabbiatura sarebbe dovuta svanire Un'altra considerazione da fare è che è proprio vero che , come recita il proverbio, "la mamma dei fessi è sempre incinta" . Dato che, sempre facendo base sul fatto che gli oggetti e le monete fossero dubbi, hanno avuto un buon numero di acquirenti ,come scrivi, devo supporre che nessuno dei suddetti acquirenti abbia avuto l'illuminazione di mostrare gli acquisti a qualche altro commerciante referenziato, così, tanto per fugare qualsiasi dubbio che la natura degli oggetti, il loro prezzo( sicuramente molto cenveniente) e la nazionalità del duo poteva far nascere. A parte questo, una volta, Vicenza era un convegno in cui si andava in giacca e cravatta da una prte e dall'altra del tavolo, e si aveva la presenza di una tipologia di acquirenti che non avrebbero mai e poi mai partecipato ad altri convegni più grandi ma inferiri come livello qualitativo. C'erano mostre collaterali di buono spessore e ottimamente realizzate e l'ambiente era più da salotto buono che da mercato. C'era la presenza dei grandi commercianti internazionali, sia che esponessero direttamente o no, e si effettuavano transazioni a qualsiasi livello , in un ambiente rilassato e molto professionale. Poi si vede che qualcosa è cambiato, il mercato o i collezionisti, ma certe categorie di collezionisti hanno smesso di andarci, probabilmente perchè l'ambiente non era più prestigioso come prima, i referenti esteri ,anche loro ,hanno diradato le presenze e la fiera ha cominciato a scendere di livello. Osservando le foto postate e i commenti inseriti, mi pare che tolta qualche manifestazione culturale collaterale che ancora si tiene,ma più per iniziativa e voglia di singoli personaggi che per volontà corale,con i limiti che questi impone, il salotto buono della numismatica si sia ridotto ad una (molto) sbiadita imitazione di se stesso , in cui l'impegno personale ed economico profusi per organizzarlo siano molto contratti rispetto ai tempi passati.
    1 punto
  5. Certo si potrebbe fare una ricerca del genere e tanto per cominciare un paio di articoli sui territori crociati: uno del Prof. Metcalf, Monetary questions arising out of the role of the Templars, qui la pagina dalla quale parla anche dei denari lucchesi http://books.google.it/books?id=1m4fbJyQ4pkC&pg=PA84#v=onepage&q&f=false e uno di Robert Kool, Coin circulation in the villeneuves of the Latin Kingdom of Jerusalem: The Cases of Parva Mahumeria and Bethgibelin: http://83.149.77.24:8080/bibliotheek_2/e-bibliotheek/16416.pdf
    1 punto
  6. Salve sono interessato allo scambio. In particolare mi interessanno: 1) 1.000 lire 1949 2) 500 lire 1961 3) 500 lire w 238 In cambio delle tre banconote sono disposto ad offrire: 50 e 100 lire littore del 1932 in FDC (comprate con perizia da Numismatica Lago Maggiore per 1450€) Penso che sia un'ottima offerta. Sono intenzionato a fare tale scambio solo se lei mi assicura che le 3 banconote che mi interessano sono davvero perfette. Sono inoltre disposto a scambiare, eventualmente con altre banconote in FDS assoluto, il divisionale del vaticano del 2002 in FS 2 lire qudriga briosa prova patinata (un R3 rarissimo) 100.000 lire caravaggio I tipo del 1990 con numero di serie KD 333643 K 5000 colombo I tipo del 1970 in FDS assoluto (la scambio però solo con un'altra 5000 I tipo di un anno diverso) Per capire la qualità delle mie monete o per vedere come le conservo vai sul sito: http://s995.photobucket.com/albums/af76/rjmschb/ Sto caricando le foto in questi minuti. Cordiali saluti
    1 punto
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