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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/27/10 in tutte le aree

  1. La monetazione rinascimentale italiana subisce raramente l’influenza stilistica di atri Regni, mentre più frequentemente questo accade nel XVII secolo. Nuove potenze economiche si affacciano in Europa e ne determinano regole e commerci, così anche la nostra moneta si deve adeguare per essere ben accetta. Un esempio ne è il tallero di Ferrante II ad imitazione dei Reichtaler battuti nella zecca di Hall in Tirolo dal Conte Massimilano tra il 1612 e 1618. Infatti, ne ricalca lo schema; con la leggenda nel giro esterno, interrotta dal busto in armatura con colletto pieghettato alla spagnola, e la data ai lati. Molto simile anche il rovescio, con lo stemma ai lati del quale due fregi nel tipo tirolese, che Ferrante II sostituisce con due lacci. Ferrante II sale al potere nel 1575 assai giovane, a soli 12 anni, sotto tutela della madre Camilla Borromeo per proseguire l’opera del padre Cesare, che apre la zecca in Guastalla, fonda l’accademia degli Invaghiti (credo oggi Virgiliana) e fortifica la città, ma al tempo stesso ne apre le porte ad artisti e letterati. Nel 1619 è nominato Conte e nel 1621 Duca ed insignito dell’ordine del Toson d’oro. Valente Capitano, principe colto e liberale, mira a potersi sostiuire ai Gonzaga del ramo principale al governo di Mantova. Aspirazione che rimane tale, muorendo di peste nel 1630. Come detto il tallero è di pura imitazione o meglio “ispirazione” tedesca, e non potrebbe essere altrimenti dato che dal giugno del 1618 al 31 maggio del 1621 sono Luca e Pietro Xell, tedeschi, i maestri di zecca, e Luca Xell incisore dei conii. D/ (rosetta) FERDINANDVS . GO - NZA : CAESARIS . FILIVS : (Ferdinando Gonzaga Figlio di Cesare) busto a destra, corazzato e paludato con colletto pieghettato alla spagnola, e collare del Toson d'oro pendente sul petto; ai lati 16 – 20, sotto al busto 3 e nel giro, in basso : [LX] : intrecciati. Rv: 3 MELFICTI . PRINCEPS . GUASTALLA . COM. (Principe di Molfetta e Conte di Guastalla – Principato di Molfetta, portato in dote dalla nonna Isabella di Capua. ) Stemma coronato, inquartato con il Leone di Boemia (concesso da Carlo IV), le sei fasce orizzontali dell’antico stemma Gonzaga, quattro scacchi con le armi dei Borromeo (dalla madre Camilla) ed altri quattro scacchi con le armi di Isabella di Capua moglie di Ferrante I e suo nonno. Caricata al centro scudetto con l’aquila. Ai lati due lacci a forma di caramella, in alto 3. Argento gr. 28,453 diametro 40,42 Bibliografia : Ex Nummis Historia Vol VIII n. 433. CNI Vol IX n. 79. Mario Ravegnani Morosini, Signorie e Principati Vol. II pag. 214, n. 19. Davenport 3914. BAM 569. Lorenzo Bellesia, I Guastalla 62/C (che in nota aggiunge che tutti gli esemplari presentano una rottura del conio al rv: sulle lettere COM, ben visibile anche in questa moneta). Questa emissione al pari del tipo con il collare del Toson d’oro che raccoglie lo stemma al rovescio è opera di Luca Xell, ed i numeri che vi appaiono (3) sono probabilmente l’identificativo del conio operato per la battitura. Il tallero del 1620 con i lacci è tipologicamente unico, ed appartiene al secondo periodo per le emissioni monetali, cioè quando nella leggenda compare il titolo di Conte. In realtà Guastalla era Contea dal 1428 (da Filippo Maria Visconti), ma perché, secondo l’Affò: “…(Ferrante II) ricercava di farla erigere in Ducato, e perché meglio fosse riconosciuta l’eminenza, a cui si voleva condotta, si volle espressamente il nostro Principe chiamar Conte di Guastalla sul punto che aspettava d’esserne dichiarato duca. “ Ordine mantenuto da Ex Nummis Historia del Conte Alessandro Magnaguti e poi dal Ravegnani Morosini, da cui ho tratto spunto per questo inciso, come detto Ferrante insignito del titolo di Conte nel 1619.
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  2. Aggiornamento: Agos1977 - 1 moneta - bonifico arrivato - MONETE ARRIVATE! Saldi-Saldi - 2 monete - bonifico arrivato - monete inviate 27/09/2010 Excalibur - 2 monete - bonifico arrivato - MONETE ARRIVATE! Uzifox - 2 monete - pagamento effettuato con ricarica - MONETE ARRIVATE! Nerone69 - 2 monete - bonifico arrivato - monete inviate 27/09/2010 Maxxi - 2 monete - pagamento effettuato con ricarica Piletta - 2 monete - pagamento effettuato con ricarica Sagida - 2 monete - pagamento effettuato con ricarica Legioprimigenia - 2 monete - bonifico arrivato - monete inviate 27/09/2010 Vitt. Emanumi - 2 monete - bonifico arrivato - monete inviate 22/09/2010 Travisio - 2 monete - bonifico arrivato -MONETE ARRIVATE! Giangi_75it - 2 monete - bonifico arrivato - MONETE ARRIVATE! Johndoe - 2 monete - bonifico arrivato - MONETE ARRIVATE! Euripe - 2 rotolini - monete consegnate a mano Fulmine - 2 rotolini - bonifico arrivato - MONETE ARRIVATE! Attendo ancora una conferma da Vitt.Emanumi con cui purtroppo non sono riuscito a mettermi in comunicazione neanche via PM in questi giorni... se qualcuno ha modo di sentirlo mi faccia sapere! Domani partono le ultime lettere... spero che presto possiate avere tutti le monete tra le mani!
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  3. L'incisione del taglio in incuso, avveniva e avviene prima che il tondello venga coniato, in una macchina chiamata orlettatrice rettilinea. L'incisione si ottiene facendo passare i tondelli non coniati attreverso cuscinetti in acciaio aventi una scanalatura dove sono sistemati in rilievo i caratteri che compongono la legenda ed eventuali simboli. I cuscinetti sono a loro volta fissati a due guide orizzontali in acciaio parallele alla distanza desiderata; una è fissa l'altra e mobile. Da un tubo ad imbuto cadono i tondelli che si sistemano tra le guide e per il movimento della guida mobile vengono fatti rotolare e stretti in modo da essere incisi dai cuscinetti. Può capitare che, per via del funzionamento, la guida meccanica possa spostarsi, il tondello non viene trattenuto per l'incisione e scivoli via. Si avrà un contorno liscio. In altri casi si potrà verificare che per il gioco che si viene a creare tra tondello e cuscinetto l'incisione risulti non allineata e quindi si avrà come risultato il non perfetto allineamento tra le parti stesse della legenda bibliografia G.Attardi, G. Gaudenzi "Prove-Varianti-Errori-Falsi Nella monetazione dei Savoia" 1831-1900 vol. I
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  4. un numismatico non credo che abbia interesse per queste banconote. dovrebbero cambiartele in banca o da un cambia valute ma dopo commissioni penso che ci becchi poco 2.5 per le 5000 lire 9 per le rupie e 1 per l albania , totale 12.5 euro meno commissioni.
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  5. stato di conservazione BB tutte , (mi sembrano tutte circolate) tranne il 500 rupie che e in MB in piu` con scritta ciao
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  6. allora la prima e la terza sono 100 e 500 rupie indiane, sono ancora in corso e non hanno valore oltre quello del cambio 60 rupie per 1 euro , quindi 10 euro l ultima come sai e un 5000 di bellini serie normale , se e` circolato vale 5000 lire in banca d italia , se fior di stampa qualcosa di piu` ma non piu` di 10 euro la seconda sono 200 Leke albanesi del 2001 , anche li valore del cambio , se circolate , quindi 1.5 euro , magari qualcosina di piu` se in fds ciao
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  7. E' una contromarca molto comune sulle emissioni di Tarsos. Identificata dubitativamente come Helios. La moneta ospite è datata dal 164 a.C. al periodo romano (non saprei dire se decifrando i monogrammi sull sinistra della piramide si può restringere il campo). Ti allego due immagini dal SNG France 2 (la collezione di Parigi). Luigi
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  8. Io uso una Sony DSC-W230 Cyber-shot da 12.1 Mp. Per lo "stativo" mi piacciono le cose semplici e artigianali (a costo zero se possibile...) ricordando che l'importante è che la macchina sia parallela alla superficie della moneta, ho semplicemente preso un barattolo di plastica trasparente, fatto un foro sul fondo (che diventerà la parte superiore) per l'obiettivo, e una apertura su un lato dalla quale far passare la luce naturale o eventualmente una alogena, la plastica trasparente e opalina, all'occorrenza fa da diffusore. Per avvicinare la moneta è sufficiente usare degli spessori che possono essere qualsiasi tipo di scatoletta o barattolino, gli sfondi sono intercambiabili :) . Per la "mano ferma", la soluzione è molto semplice... hanno inventato l'autoscatto... ;) questo è un esempio del risultato, non sarà la perfezione, ma mi accontento (considerando il rapporto qualità prezzo)
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