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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/16/10 in tutte le aree
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Guarda, io parto dal presupposto che se una persona deve comprare monete pensando che un giorno qualcuno gli debba restituire i soldi spesi è un modo completamente sbagliato di iniziare. Seconda cosa, che monete del genere non abbiano mercato lo dici tu.... non mi stancherò mai di dire che, fatti alla mano, è molto più facile vendere una moneta da 5 Euro che una da 500. Io capisco che frequentando collezioni di alto bordo si arrivi a pensare che solo quelle sia numismatica, e che solo la gente con i portafogli a fisarmonica possa tirar fuori soldi per comprare una moneta. La realtà è tutta all'opposto: di gente con il portafoglio a fisarmonica ce n'è poca assai, e non è così semplice entrare nel loro giro. Di ragazzi o cmq piccoli collezionisti che hanno appena iniziato e si accontentano della moneta in bassa conservazione ce ne sono parecchi, e checchè se ne pensi, se ne trova qualcuno nuovo tutte le settimane. Con 5 Euro al giorno d'oggi che ci compri? Una pizza, appunto, ma da asporto e senza bevanda. 5 Euro si spendono in una telefonata alla morosa. 5 Euro per una moneta si spendono volentieri per chi ha passione. La base di una piramide è sempre molto più ampia del vertice, non bisogna mai dimenticarselo. Un conto è dire che con qualche Euro di differenza compravi la stessa moneta un pò più bella (ma nemmeno tanto), un altro è dirgli di tirar fuori 100 Euro (!) per prenderla in alta conservazione. Salvo poi vedersela svilire da qualcuno che ti dice che è "solo" SPL. Non si può continuare a dire ai ragazzi che le monete in bassa conservazione fanno schifo e solo i pezzi eccezionali sono degni di essere collezionati. Come si fa a proporre a un giovane un hobby che ti impegna a spendere decine e decine di Euro (quando va bene) per ogni pezzo che acquisti, altrimenti sei considerato una nullità? Continuando così si va davvero a far morire la numismatica. Già ora un ragazzo va a un convegno e si vede sparare centinaia di Euro per comprare monete nemmeno rare, ma solo belline. Assurdo. Le alte conservazioni sono un tipo di collezionismo degnissimo che fa chi se la sente e ne ha le disponibilità economiche, oltre che l'esperienza per poterlo fare senza prendere fregature. Ai giovani e chi ha appena iniziato lasciamo una passione più pura, fatta senza spendere troppo, poi quando saranno pronti, e se ne avranno voglia, potranno spendere cifre più importanti per monete in alta conservazione. Le monete da 5 Euro, naturalmente se quello è il loro reale valore, si vendono in un attimo, e basta dare un'occhiata su ebay, se qualcuno non ci crede. Personalmente non ci ho mai smenato nemmeno un Euro rivendendo monete in medio-bassa conservazione che avevo sostituito con pezzi più bellini.4 punti
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Un BB pieno magari no, ma con meno di 10 Euro si compra una moneta abbastanza vicina al BB. Questa, che è un MB molto risicato, non vale più di 4-5 Euro al massimo. Storco sempre però il naso quando vedo consigliare di comprare un pizza invece che una moneta: tutte le monete hanno dignità collezionistica, non esistono solo i FDC ipermegasupereccezionali. Capita a volte in questo forum di vedere addirittura trattati con sufficienza persino degli SPL, ed è una visione del collezionismo numismatico, che, lo ammetto senza problemi, mi dà alquanto fastidio. Questa moneta non è certamente un esemplare di grande pregio, ma se è stato pagato poco il nostro ggpp ha fatto benissimo a prenderlo. Ci sarà tempo a profusione per cambiarlo in meglio, francamente mettere in testa ad un ragazzo che colleziona da poco di andare subito ad impelagarsi con conservazioni estreme spendendo cifre fuori della sua portata mi pare un consiglio davvero poco azzeccato.4 punti
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Guarda, io parto dal presupposto che se una persona deve comprare monete pensando che un giorno qualcuno gli debba restituire i soldi spesi è un modo completamente sbagliato di iniziare. Seconda cosa, che monete del genere non abbiano mercato lo dici tu.... non mi stancherò mai di dire che, fatti alla mano, è molto più facile vendere una moneta da 5 Euro che una da 500. Io capisco che frequentando collezioni di alto bordo si arrivi a pensare che solo quelle sia numismatica, e che solo la gente con i portafogli a fisarmonica possa tirar fuori soldi per comprare una moneta. La realtà è tutta all'opposto: di gente con il portafoglio a fisarmonica ce n'è poca assai, e non è così semplice entrare nel loro giro. Di ragazzi o cmq piccoli collezionisti che hanno appena iniziato e si accontentano della moneta in bassa conservazione ce ne sono parecchi, e checchè se ne pensi, se ne trova qualcuno nuovo tutte le settimane. Con 5 Euro al giorno d'oggi che ci compri? Una pizza, appunto, ma da asporto e senza bevanda. 5 Euro si spendono in una telefonata alla morosa. 5 Euro per una moneta si spendono volentieri per chi ha passione. La base di una piramide è sempre molto più ampia del vertice, non bisogna mai dimenticarselo. Un conto è dire che con qualche Euro di differenza compravi la stessa moneta un pò più bella (ma nemmeno tanto), un altro è dirgli di tirar fuori 100 Euro (!) per prenderla in alta conservazione. Salvo poi vedersela svilire da qualcuno che ti dice che è "solo" SPL. Non si può continuare a dire ai ragazzi che le monete in bassa conservazione fanno schifo e solo i pezzi eccezionali sono degni di essere collezionati. Come si fa a proporre a un giovane un hobby che ti impegna a spendere decine e decine di Euro (quando va bene) per ogni pezzo che acquisti, altrimenti sei considerato una nullità? Continuando così si va davvero a far morire la numismatica. Già ora un ragazzo va a un convegno e si vede sparare centinaia di Euro per comprare monete nemmeno rare, ma solo belline. Assurdo. Le alte conservazioni sono un tipo di collezionismo degnissimo che fa chi se la sente e ne ha le disponibilità economiche, oltre che l'esperienza per poterlo fare senza prendere fregature. Ai giovani e chi ha appena iniziato lasciamo una passione più pura, fatta senza spendere troppo, poi quando saranno pronti, e se ne avranno voglia, potranno spendere cifre più importanti per monete in alta conservazione. Le monete da 5 Euro, naturalmente se quello è il loro reale valore, si vendono in un attimo, e basta dare un'occhiata su ebay, se qualcuno non ci crede. Personalmente non ci ho mai smenato nemmeno un Euro rivendendo monete in medio-bassa conservazione che avevo sostituito con pezzi più bellini. sempre piu maestro di vita :rolleyes:2 punti
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Ciao, inserisco la mia lista aggiornata di doppie. Se qualcuno è interessato mi contatti per MP1 punto
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Il ritratto a sinistra e la data nel giro fanno orientare verso il quattrino del 1613. La legenda al dritto dovrebbe essere (PAULUS PP V AN) PNT V(III) tra parentesi le lettere non leggibili ciao Mario1 punto
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Un BB pieno magari no, ma con meno di 10 Euro si compra una moneta abbastanza vicina al BB. Questa, che è un MB molto risicato, non vale più di 4-5 Euro al massimo. Storco sempre però il naso quando vedo consigliare di comprare un pizza invece che una moneta: tutte le monete hanno dignità collezionistica, non esistono solo i FDC ipermegasupereccezionali. Capita a volte in questo forum di vedere addirittura trattati con sufficienza persino degli SPL, ed è una visione del collezionismo numismatico, che, lo ammetto senza problemi, mi dà alquanto fastidio. Questa moneta non è certamente un esemplare di grande pregio, ma se è stato pagato poco il nostro ggpp ha fatto benissimo a prenderlo. Ci sarà tempo a profusione per cambiarlo in meglio, francamente mettere in testa ad un ragazzo che colleziona da poco di andare subito ad impelagarsi con conservazioni estreme spendendo cifre fuori della sua portata mi pare un consiglio davvero poco azzeccato. Un intervento così è da inserire in una sezione apposita.La segnalazione di gradimento non gli rende giustizia.1 punto
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come no ? si vede 172? sotto il busto (secondo me e` piu` un 2 che un 3) potrebbe essere 1725 1726 o 1728 comunque questo tipo e` sempre cosi ciao1 punto
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Nessuna rarità, è un 2 Euro commemorativo piuttosto comune, l'unico tra l'altro che si trava con discreta facilità tra i resti. Se circolato non ha nessun valore in più dei 2 Euro del facciale, FDC da rotolino si vende sui 3 Euro (ammesso di trovare l'acquirente).1 punto
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Ancora sulla misteriosa HERMAS...(infinite le problematiche sulle antiche coniazioni dei piccoli calibri monetali). Acraf è un piacere dialogare con te e auspico ancora che questo scambio possa rappresentare una new entry tra gli autori di questa lunga discussione. Tenterò di aggiungere ulteriori idee a tuo ultimo post che definireri forbito e stimolante oltre che prezioso. Vado in ordine sparso atteso che saremmo un tantino fuori tema (stavamo ancora cercando di chiudere il capitolo aperto su katane nella scorsa primavera). 1) L'attribuzione di HERMAS a Solus è frequente e, sotto certi spetti, data ormai per scontata. In verità nulla c'è di scontato (o quasi... :D ) in questo mondo...tantomeno l'identificazione di zecca afferente monete coniate 2.500 anni or sono, specificamente ove i segni o simboli di zecca o l'etnico non siano certi...ed a volte non basta. Sui mikrà...cioè sulle "piccolette" la problematica si amplia a dismisura...atteso che, peraltro, furono coniate anche da centri ancor oggi non individuati sul terreno e dalla storia quanto meno incerta. Si ricorre quindi alla lettura iconografica (simboli, miti, rappresentazioni, segni di vario valore e natura...), ma il bello o il brutto è che, in verità, quasi mai è possibile chiudere ogni relativo argomento con qualche certezza. Le suggestioni sono molteplici ed oggi i visionari (in senso tecnico) di certo talento - in passato tanto utili nella ricerca archeologica e storica - scarseggiano. La mera ricerca numismatica su basi strettamente sistematiche è utilissima ma in se ed in quanto tale...certamente limitante e non esaustiva...checchè se ne dica da parte dei colleghi numismatici ed utenti accademici...anche ove autorevoli. Spesso è più utile la comparazione stilistica ed artistica specificamente ove sia mirata su ciò che è o non è coerente. Ovviamente unita o supportota da approfondimenti epigrafici e storici. Ma pochi sono disponibili o motivati per seguire in tale più impegnativo ambiente... che presuppone una preparazione o una predisposizione che travalica il campo propriamente numismatico. Peraltro esistono molte variabili e molteplici componenti che si sovrappongono nella Sicilia antica...si pensi ad esempio alle coniazioni effettuate dai fuoriusciti a seguito della conquista di un dato sito (Kephaloidion....Himera...Kronia...Thermai..e non solo) o dagli adepti di un determinato ambiente sorto su ambizioni irridentiste (ad esempio gli Eracleioti...) o dalle componenti di certa stirpe greca che hanno comunque frequentato o convissuto in zone franche o miste...quali quelle prossime o interne all'ambiente fenicio-punico. Poi c'è tutta la problematica relativa alle (ri)coniazioni effettuate da parte di bande mercenarie (i campani....) od a seguito delle campagne timoleontee...senza contare le deportazioni...i rientri...e poi ulteriori fuoriuscite...eccetera. Ci mettiamo un punto, almeno momentaneamente. 2) Le variazioni di peso nelle litre argentee sono molteplici e non sempre hanno un significato certo. E' probabile che più che un significato di valore, almeno in alcuni casi, debbano essere ricondotte alla quantità (più o meno congrua) di metallo nobile presente nelle scorte di zecca. Quindi anche i segni leggibili o interpretabili potrebbero non essere strettamente riconducibili al rigore di peso o alla quantità di metallo. Coniare moneta era importante anche politicamente per un dato sito storico...ne valeva dell'identità politica...e dell'ambizione di identificarsi come polis...come centro urbano libero ed arbitro del proprio destino..oltre che dell'appartenza comunque ad una data stirpe. Spesso, però, le coniazioni subivano una forzatura...in quanto alcuni siti, con tutta probabilità, non sarebbero stati in grado di permettersele...in buon numero ed in buon peso. Nelle piccole monete, inoltre, da sempre dedicate al commercio anche minuto oltre che alla corretta sistemazione di più grandi partite commerciali, entrano in gioco considerazioni di ordine politico ed anche strettamente economiche in quanto consentivano pressocchè all'intera popolazione dei vari centri...di essere attiva sul mercato...o se vogliamo nell'agorà...o negli spazi dedicati allo scambio ed al commercio. 3) Molto interessante l'ipotesi ubicativa afferente la zecca dell'HERMAS proposta da Acraf che, in qualche modo potrebbe emergere o essere discussa sull'incrocio delle varie problematiche sopra enumerate. Ci torneremo sopra...in ogni caso è sin da ora utile ogni eventuale ulteriore apporto. :)1 punto
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La zecca è Milano, si tratta del quattrino di Carlo III o VI di Spagna (1702-1740),la data non è leggibile !!!! ciao Borgho.1 punto
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Caro Piakos, per una visione completa, sia del diritto che del rovescio, si rimanda a un esemplare venduto da Waddell nel 2007. Ecco il link: http://www.ancients.info/gallery/showphoto.php?photo=5950&nojs=1 L'esemplare che avevi postato (al rovescio) mi era sconosciuto e mi interessava il diritto, anche se non eccezionale, per verificare se era della stessa coppia di conii. Questa emissione presenta un notevole interesse, specialmente per i seguenti motivi: 1) La leggenda al diritto, HEPMAΣ, è molto particolare e denuncia l'appartenenza al dialetto dorico, ma appare molto sorprendente l'accoppiamento delle prime lettere HE, che normalmente non si riscontra sulle monete. Sarebbe utile il contributo di un esperto grecista per questo aspetto. In ogni caso l'uso del dialetto dorico rende inverosimile l'attribuzione a Solus, che era una città punica ed ha usato l'etnico in punico (Kaphra). 2) La presenza di due globetti al rovescio (e sicuramente non ci sono altri globetti) sembra indicare un segno di valore e quindi di due litre. I pesi che conosco vanno da 0,87 a 0,90 g e quindi piuttosto alti per una normale litra siciliana, che ha un peso teorico di 0,875 g, ma che in genere presenta un peso più calante, intorno a 0,60-0,70 g. Se ne dedurrebbe che si tratta di un dilitron (2 litre) di una litra ridotta, intorno a 0,45 g. Anche questo caso non mi sembra attestato in altre emissioni siciliane, anche se si conoscono litre con peso molto ridotto, sui 0,40-0,50 g, come ad Herbessos. 3) La tipologia appare interessante. Se il diritto si riferisce a Ermes (= Mercurio), confermato anche dalla presenza del simbolo caduceo dietro la testa, i principali elementi raffigurati al rovescio (arco, clava, faretra con coperchio alato) possono riferirsi sia ad Eracle, ma anche al dio Pan "cacciatore". Quest'ultima interpretazione sembra più verosimile in quanto sotto questa veste, Pan è generalmente raffigurato come un giovane efebico e la connessione con Ermes può essere spiegata col fatto che Pan era figlio appunto di Ermes e di una ninfa. Gli altri due simboli che si vedono, una foglia di edera e un pesce, devono essere meglio compresi. Non si può escludere che la foglia di edera sia la firma del Maestro della foglia, attivo nella zona etnea tra il 415 e il 405 a.C., mentre il pesce sembra indicare la vicinanza al mare o a un fiume pescoso. Il mito di Pan cacciatore è raffigurato su monete di Solus, ma anche di Messana, quindi anche nella Sicilia orientale. Nel complesso tale emissione, di zecca che resta incerta, ma che potrebbe essere meglio ubicata in zona etnea (vicino a Katana ?) può essere stata coniata verso la fine del V secolo a.C., nel caotico periodo immediatamente successivo alla tragica spedizione ateniese in Sicilia. E' sempre bello poter analizzare nei vari dettagli una piccola frazione in argento come questa! Ciao Acraf1 punto
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Ascolta, vado controcorrente e ti suggerisco di trasferirti immediatamente in Trentino, o in qualsiasi atro posto della terra, proprio perchè hai una compagna ed un figlio da mantenere non puoi permetterti di perdere quest'unica opportunità di lavoro certo, purtroppo è un sacrificio che dovresti fare,pensa chi dal sud è abituato ormai da secoli ad emigrare dalla propria terra per trovare un pò di occupazione a nord, magari stringendo molto la cinghia puoi portare su con te i tuoi cari pagando un affitto di bilocale ( forse hai acceso un mutuo troppo precocemente visto i tempi che corrono)...se non fai ciò un giorno rischierai di pentirtene1 punto
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Un'altra discussione in cui si era parlato abbondantemente di "Damnatio" era questa: http://www.lamoneta.it/topic/4286-curiosita/page__p__45765__hl__damnatio%20di%20caligola__fromsearch__1entry45765 Come emerge da quella discussione ma anche leggendo numerosi manuali di numismatica è opinione diffusa che, a livello governativo, probabilmente la "damnatio" si concentrava su statue e opere pubbliche dove comparivano tra le iscrizioni i nomi dell'imperatore colpito. Alle statue veniva sostituita generalmente la testa (vedi la famosa statua colossale del Sole che stava di fronte al colosseo e che in principio doveva raffigurare probabilmente Nerone) mentre le iscrizioni venivano cancellate o modificate. Diverso è il discorso da fare per le monete che, a quanto pare, tranne qualche sporadico caso documentato dalle fonti storiche, non venivano mai ritirate sistematicamente per essere eliminate (rifuse) probabilmente perchè questa operazione si sarebbe resa troppo difficoltosa se si pensa alla vastità dell'impero. Operazioni di contromarcatura invece potevano essere effettuate dall'esercito o per l'esercito per questioni propagandistiche (ad esempio le contromarche apposte dal'esercito di Vespasiano). Io credo che le sfreggiature mostrate sulle monete qui postate devono essere interpretate come l'operazione di un singolo per esternare il suo odio per il condannato a dannazione della memoria. Probabilmente il fatto che spesso queste operazioni di cancellazione si trovano sui medaglioni (destinati agli ufficiali e/o veterani?) non è proprio un caso...1 punto
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Ciao se ti interessa io ho FRANCIA 2010 circolato che potrei scambiare con LUSSEMBURGO 2005. Sono nuovo del forum, quindi ti scrivo anche la mia mail perchè non so se riesci a visualizzarla o meno: [email protected] Io sono di Ancona e tu?1 punto
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Ne esistono anche in oro, come quelli emessi per le incoronazioni dei re a Reims: 13 venivano donati all'arcivescovo ed altri distribuiti fra le personalità presenti. A tal proposito, segnalo questa interessante pagina: http://www.inumis.co...x/intro-fr.html C'è anche un catalogo: http://www.inumis.com/ressources/medals/books/vivatrex/index-fr.html1 punto
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