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  1. Paleologo

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/10 in tutte le aree

  1. Qui non è questione di fare polemiche. Questa che hai scritto è una solenne boiata, e non è la prima. ALCUNI, MOLTI, LA MAGGIOR PARTE DEI MARENGHI hanno valore numismatico nullo. Non I MARENGHI. Ogni tanto tira un respiro prima di scrivere, tanto a diecimila messaggi non si vince niente, ed eviti a tutti gli altri di dover mettere le pezze alla tua disinformazione.
    3 punti
  2. Vi spiego meglio. Ho girato l'isola di Rodi in lungo ed in largo, ma di rose nemmeno l'ombra ! Nonostante ciò è conosciuta come l'isola delle rose, ed in effetti il termine ròdinos in greco significa rosa. La radice del termine potrebbe avere radici più antiche, I fenici conoscevano, grazie ai loro commerci, l'isola di "Rhod", termine che nella loro lingua significava "melograno" pianta di origini Asiatiche che in tempi remoti fu introdotta nel mediterraneo. E' a mio avviso presumibile che gli abili commercianti aprodassero sull'isola di Rodi per caricare i succolenti frutti della pianta che si trova ovunque, e l'antico nome fenicio si sia trasformato in seguito nel più romantico termine greco. Il fiore del melograqno in effetti assomiglia al fiore della rosa. Daniele
    2 punti
  3. Salve a tutti. Desidererei invitare tutti voi ad andare a consultare gli interessanti articoli del bollettino del CNN pubblicati recentemente nella sezione del sito www.ilportaledelsud.org , per la gioia di tutti i lamonetiani si sta provvedendo a pubblicare (un lavoro che talvolta tiene impegnato fino a sera tardi) quasi tutti gli articoli pubblicati a partire dal primo bollettino (1916). A ritmo di circa quattro nuovi inserimenti a settimana. Saranno disponibili on line articoli riguardanti la monetazione delle zecche del Sud Italia del periodo Longobardo ed altomedievale e zecche di città come ad esempio: Capua, Salerno, Brindisi, L'Aquila, Messina, Palermo, Catania, eccetera. Invito tutti a commentare attivamente questi vecchi articoli scritti dai grandi numismatici del passato e a fare eventuali osservazioni su refusi o nuove scoperte numismatiche o a nuove teorie che nell'arco di mezzo secolo hanno cambiato il modo di collezionare e studiare le monete ivi prese in esame. Desidero inoltre ricordare a tutti che molti articoli potrebbero ritornare utile a noi numismatici per eventuali futuri studi o pubblicazioni, ci sono delle pubblicazioni, in particolare quelle degli anni '20 e '40 che oggi non sono reperibili nemmeno nelle più specializzate biblioteche numismatiche. Buona lettura e buon divertimento. Iniziamo con il primo numero del bollettino risalente al 1916. http://www.ilportaledelsud.org/bollettini.htm
    1 punto
  4. Ho letto su un numero di CN del 2005, di un concorso numismatico indirizzato ai giovani under 20 anni, ove bisognava esporre uno studio numismatico, delle osservazioni sulle monete,....Il vincitore avrebbe ricevuto un buono sconto (mi pare) per l'acquisto di monete e libri di numismatica. Ho poi letto che anche qualche circolo numismatico (come quello scaligero [Verona]) proponeva un concorso simile per incentivare i giovani, spingerli a studiare le monete e ricompensarli con degli aiuto economici per finanziare la propria passione. Oggi non esistono piu` concorsi simili? Nessuno in Italia (SNI, CN, ISNI e tutti i circoli filatelici numismatici Italiani) propone piu` concorsi simili? Grazie Lorenzo - scusate il lessico....sto gia` dormendo :lazy:
    1 punto
  5. Sto lavorando sulla trascrizione di un processo avvenuto a Imola nel gennaio del 1753. Desidererei sapere se tra gli esperti che frequentano questo forum qualcuno mi può gentilmente aiutare a capire il potere d'acquisto di un paolo e di una muraiola nel 1753. Grazie Alda
    1 punto
  6. Ciao, secondo me siamo sul BB/qSPL anche se è una moneta di difficile interpretazione(c'è la sabbiatura) e dove i puristi del regno si sbizzarriscono a trovarci difetti perchè la si vorrebbe perfetta ma perfetta che accontenti tutti ne ho viste pochissime. Il prezzo dovrebbe essere quello già esposto dagli altri. Giangi_75it
    1 punto
  7. Ringrazio Mirko per l'ottimo scambio concluso. :rolleyes:
    1 punto
  8. Ringrazio maxxi per l'ottimo scambio. :D Ho aggiornato la lista doppie e mancolista. Mi mancano alcune banalissime commemorative in FDC assoluto. Vi prego di contattarmi per qualsiasi richiesta.
    1 punto
  9. Ma non diciamo cacchiate :lol: Basta che sia conservata in un album in pressione per tanto tempo e i numeri si appiattiscono. Eppure sempre FDS è. Sono ben altri i metodi per capire se una banconota è lavata e stirata, di cui i numeri al tatto sono solo una piccola componente, visto che li ricreano con bisturi e taglierini e ti fregano lo stesso. Se vuoi sapere se è lavata e stirata comincia a vedere se si arriccia tenendola in piano (tipo mezzaluna) oppure se puzza di trielina o candeggina (attenzione alla puzza della plastica del foglio). Poi guarda se ci sono pieghe in controluce che non senti al tatto oppure sbavature di colore... ecc. ecc. Un'altro indice è la patina lucida che avevano le banconote di un tempo che fu che con la stiratura ovviamente viene via. Queste sono le cose da dire per una corretta verifica (da farsi sempre de visu), non ridurre semplicisticamente ad un aut aut come fai tu ;) PS: siamo qui tutti per imparare ma è anche giusto fare una corretta divulgazione, altrimenti si rischia di dire castronerie.
    1 punto
  10. Questa monetina di bronzo (14 mm) appartiene al Seleucide Antioco VII° (Sidetes, nome che deriva da un'antica città, "Side" dell'Anatolia) che però fu coniata sotto il Re Ircano I (Yehohanan) in Giudea. Il diritto è rappresento da un'ancora con il nome del ΒΑΣΙΛΕΩΣ / ΑΝΤΙΟΧΟΥ / ΕΥΕΡΓΕΤΟΥ (Re Antioco Benefattore). Sotto l'ancora si dovrebbero leggere gli anni ΑΠΡ (181) o ΒΠΡ (182). Al rovescio c'è il lilio con l'anno (c.ca 132-130 a.C.) La moneta sembra essere metà giudaica e metà siriana. In linea con il primo libro dei Maccabei (1 Mac, 15: 2-9), Antioco VII°, Re di Siria, concesse all'ultimo dei fratelli Maccabei, Simone (142-135 a.C), di battere moneta per il suo paese. Ma di lui non si sono trovate monete, Questi notevoli privilegi passarono a suo figlio, successogli al trono come Giovanni Ircano I°, che non li volle riconoscere come ricevuti da Antioco. In seguito a ciò il Seleucide assediò Gerusalemme ed ottenne un tributo do 500 talenti d'oro (circa 1.5 milioni di shekels !) Il Lilio (shoshanah), che troviamo nelle monete di Ircano e di Alessandro Janneus viene rappresentato come simbolo della fertilità. Si usava anche per adornare i templi. In tempo antico veniva usato anche come spezia. Ha qualche somiglianza con la rosa (o col melograno) di Rodi. roth37
    1 punto
  11. Ottima iniziativa. Per compilare la mia opera li ho dovuti consultare tutti, e devo dire che insieme alla RIN, è il complesso di articoli più interessanti della bibliografia numismatica italiana.
    1 punto
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