Ciao.
"Però, se viene scoperto, la confisca sarebbe pressoche automatica, non essendoci più l'ipotesi che è lo Stato che deve dimostrare la provenienza illegittima..."
Beh, la materia è in continuo "divenire" ed è anche vero che questa inversione dell'onere della prova è tutt'altro che insolita nelle vicende giudiziarie che hanno ad oggetto i beni numismatici.
Tuttavia, sarebbe sempre meglio operare un netto distinguo (quando ciò è possibile, evidentemente), fra beni numismatici e beni archeologici.
C'è chi tende ad equipararli tout court e questo atteggiamento, oltre ad essere ontologicamente inesatto, è causa di quelle penalizzazioni di ordine probatorio che andiamo lamentando.
La stranezza è che la costante associazione bene numismatico=bene archeologico è sostenuta, inspiegabilmente, anche da qualche collezionista............. chi è causa del suo mal........
Sul prospettato "condono archeologico", dalle poche informazioni che ho reperito sulla stampa, mi sono fatto l'idea che ci si proponga (tanto per cambiare) unicamente dii recuperare all'erario un pò di danaro, senza alcuna ulteriore finalità volta a regolare la materia.
Quindi, se passasse il "condono", dal giorno successivo saremmo al punto di partenza.
Dopodichè mi chiedo chi potrebbe essere interessato a "sanare" un'acquisizione illegittima alle seguenti condizioni:
1) autodenunciarsi; 2) pagare una somma di danaro; 3) perdere, contestualmente all'autodenuncia, la proprietà del bene "condonato" (che passerebbe subito allo Stato) e riceverne contestualmente la detenzione "qualificata" nella forma del deposito per un trentennio, forse anche prorogabile.
Insomma, il collezionista che ha "sanato" diverrebbe il custode precario del bene numismatico dello Stato. Bella soddisfazione.
Credo che neppure il più spregiudicato dei collezionisti aspirerebbe a sottoscrivere una "sanatoria" siffatta.
Inoltre, mi sembra evidente che chi dovesse aderire, verrebbe con molta probabilità inserito nelle "liste dei papabili" per successive visite non proprio gradite nelle prime ore della mattina da parte di chi, a quel punto potrebbe avere il (legittimo?) sospetto che il collezionista possa essersi "dimenticato" di sanare qualche altro reperto.
Saluti.
Michele