Non sono d'accordo, nella storia della moneta innumerevoli sono gli esempi dove la discrezionalità e soprattutto dove le decisioni, di fatto, dei cittadini (consumatori ed operatori commerciali), in pratica del popolo che utilizzava la moneta hanno prevaricato la ragione imposta dallo Stato.
Qualche esempio?
Conoscete la legge di Gresham?
Gresham fu tra i primi a osservare e descrivere la tendenza della moneta cattiva a scacciare la moneta buona, ovvero la tendenza degli operatori economici a disfarsi delle monete cattive (usurate, a minore contenuto di fino, etc.) , rifiutandole per essere pagati ma cercando di usarle per pagare.
La legge di Gresham è all'origine del fallimento dei sistemi monetari bimetallici. In tali sistemi lo stato fissa una parità tra oro e argento, parità che può tuttavia non essere accettata dal mercato, ad esempio se viene immessa una gran quantità di uno dei due metalli: la scoperta dell'America fu un caso eclatante al riguardo. In questo caso la moneta sottovalutata dal cambio ufficiale viene ritirata dalla circolazione ad opera di individui che hanno interesse a scambiare il metallo prezioso in essa contenuto con altri metalli ad un tasso più conveniente del tasso ufficiale.
Questo è un esempio eclatante di come qualcosa che lo Stato avrebbe voluto imporre, nella pratica monetaria il popolo ha rifiutato.
Si potrebbero fare decine di esempi.
Vi ricordate i miniassegni negli anni 80 ? Ebbene nulla di meno ufficiale di quei tagliandini colorati che sostituivano gli spiccioli, emessi (sulla base di quali criteri è ancora da verificare) da una miriade di piccole e grandi banche , che alla fine erano diventati una parte del circolante e che per un dato periodo hanno rappresentato vera e propria moneta (alcuni hanno avuto addirittura un valore numismatico :D ). Di nuovo, iniziativa totalmente privata che si è sostituita allo Stato.
Un ultimo esempio, andando indietro nel tempo ma significativo.
Nel VII-VIII secolo la circolazione di moneta bizantina era cosi forte nell'area mediterranea che i primi califfi (Omaiadi se ricordo bene) furono letteralmente costretti se volevano sperare di vedere la moneta da loro emessa accettata sul mercato, ad emettere monete che ricordavano non solo nel peso ma nei tipi e nelle legende i follis bizantini.
Questi ultimi però avevano Cristo (o l'imperatore) al diritto e uan bella croce su gradini al rovescio. Essendo questo un pò troppo per i devoti califfi musulmani , questi pensarono bene di sostituire al diritto la figura del califfo con tanto di sciabola e al rovescio tenere i gradini con l'asta della croce ma chiudendo a palla i due bracci per evitare la rassomiglianza con il simbolo cristiano.
Ancora una volta la ragion di Stato che ha dovuto piegarsi alle esigenze economiche del mercato (pena il rifiuto delle monete emesse se non si fossero conformate a delle precise esigenze nespresse dal mercato).
E' il MERCATO alla fine che la vince, in tema economico, non le imposizioni dall'alto. E aggiungo.. per fortuna..
numa numa