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  1. cancun175

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/30/10 in tutte le aree

  1. Scusami, ma una cosa è la lotta ai tombaroli, un'altra una tassa sulle collezioni con esproprio trentennale. Ammettiamo che la leggina passi e uno non aderisca perché ha la collezione perfettamente in regola: alla prima visita della Gdf gli verrebbe sequestrato tutto solo perché non in possesso dell'incartamento sulla sanatoria con annesso bollettino di conto corrente. Senza parlare delle "sottigliezze": io ho una moneta Braithwell trovata nel regno Unito, ma battuta dalla zecca imperiale di Roma. E un'altra, sempre del Braithwell hoard, battuta dalla zecca imperiale di Antiochia. Sotto quali giurisdizioni rientrano queste monete? Inglese (perché trovate a Braithwell)? Italiana (perché una battuta a Roma)? Turca (perché una battuta ad Antiochia)? O comunque italiana perché l'autorità committente era l'Impero Romano? In quest'ultimo caso, come considerare le "barbariche"? E quelle dell'impero delle Gallie? Italiane perché erano usurpatori? E se ho un antoniniano di Zenobia a chi devo rispondere? All'Italia? Alla Turchia? Alla Siria? E per le tetradracme bisognerà versare i soldi a Mubarak? E per la mia collezione Boyd, a chi devo rispondere? Le monete erano conosciute prima della prima legge di tutela, essendo lo stesso Boyd morto nel 1906. Che cosa c'entra l'Italia? Allora, a S.M. la Regina Elisabetta II nella duplice veste di Capo di Stato e di erede di Edoardo VII. O anche per quelle conta l'autorità committente delle singole monete? In questo caso anche William C.Boyd e Sotheby's, o Spinks e Baldwin o quel tal reverendo Simpson , prima di lui erano ricettatori passabili di incriminazione postuma? E che cosa faranno i nostri perquisitori? Andranno a cercare gli eredi degli eredi degli eredi? O se la caveranno con una rogatoria internazionale? Tutto questo mi sembra piuttosto buffo. E credo che non c'entri proprio nulla con la guerra ai tombaroli, che si deve combattere su ben altri fronti. Portare alla luce del sole le collezioni private è giusto, ma non si può farlo imponendo esborsi aleatori (chi stabilisce il valore di una collezione?) e un esproprio finale di fatto. Con tutto il rispetto per l'ex comandante del Nucleo di tutela, che ho conosciuto e saluto di cuore da questo Forum.
    2 punti
  2. ricapitolando 1 rotolino lo spediro' ad Agos1977 del secondo rotolino: 4 monete interessano a nerone69 che posso spedire per raccomandata. Ora ti mando una email con i miei dati per un bonifico 10 le tengo per Superbubu che mi farà sapere se le vuole o meno 3 interessano ad Antares68, con il quale potrei trovarmi per un aperitivo una sera , dimmi te! ciao
    2 punti
  3. Non sono d'accordo, nella storia della moneta innumerevoli sono gli esempi dove la discrezionalità e soprattutto dove le decisioni, di fatto, dei cittadini (consumatori ed operatori commerciali), in pratica del popolo che utilizzava la moneta hanno prevaricato la ragione imposta dallo Stato. Qualche esempio? Conoscete la legge di Gresham? Gresham fu tra i primi a osservare e descrivere la tendenza della moneta cattiva a scacciare la moneta buona, ovvero la tendenza degli operatori economici a disfarsi delle monete cattive (usurate, a minore contenuto di fino, etc.) , rifiutandole per essere pagati ma cercando di usarle per pagare. La legge di Gresham è all'origine del fallimento dei sistemi monetari bimetallici. In tali sistemi lo stato fissa una parità tra oro e argento, parità che può tuttavia non essere accettata dal mercato, ad esempio se viene immessa una gran quantità di uno dei due metalli: la scoperta dell'America fu un caso eclatante al riguardo. In questo caso la moneta sottovalutata dal cambio ufficiale viene ritirata dalla circolazione ad opera di individui che hanno interesse a scambiare il metallo prezioso in essa contenuto con altri metalli ad un tasso più conveniente del tasso ufficiale. Questo è un esempio eclatante di come qualcosa che lo Stato avrebbe voluto imporre, nella pratica monetaria il popolo ha rifiutato. Si potrebbero fare decine di esempi. Vi ricordate i miniassegni negli anni 80 ? Ebbene nulla di meno ufficiale di quei tagliandini colorati che sostituivano gli spiccioli, emessi (sulla base di quali criteri è ancora da verificare) da una miriade di piccole e grandi banche , che alla fine erano diventati una parte del circolante e che per un dato periodo hanno rappresentato vera e propria moneta (alcuni hanno avuto addirittura un valore numismatico :D ). Di nuovo, iniziativa totalmente privata che si è sostituita allo Stato. Un ultimo esempio, andando indietro nel tempo ma significativo. Nel VII-VIII secolo la circolazione di moneta bizantina era cosi forte nell'area mediterranea che i primi califfi (Omaiadi se ricordo bene) furono letteralmente costretti se volevano sperare di vedere la moneta da loro emessa accettata sul mercato, ad emettere monete che ricordavano non solo nel peso ma nei tipi e nelle legende i follis bizantini. Questi ultimi però avevano Cristo (o l'imperatore) al diritto e uan bella croce su gradini al rovescio. Essendo questo un pò troppo per i devoti califfi musulmani , questi pensarono bene di sostituire al diritto la figura del califfo con tanto di sciabola e al rovescio tenere i gradini con l'asta della croce ma chiudendo a palla i due bracci per evitare la rassomiglianza con il simbolo cristiano. Ancora una volta la ragion di Stato che ha dovuto piegarsi alle esigenze economiche del mercato (pena il rifiuto delle monete emesse se non si fossero conformate a delle precise esigenze nespresse dal mercato). E' il MERCATO alla fine che la vince, in tema economico, non le imposizioni dall'alto. E aggiungo.. per fortuna.. numa numa
    1 punto
  4. Ciao, in effetti le monete di Ferrara di grande modulo, per quanto spesso meno ricche di particolari o "presenza artistica" rispetto alle contemporanee emissioni romane, sono certamente monete di grande fascino per la loro rarità. La piastra di Clemente XI che ricordi fu postata da Picchio (assieme ad un testone dello stesso pontefice), in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/60689-clemente-xi/ Sul perchè ci fu un "buco" temporale nelle coniazioni di piastre a Ferrara non so darti una risposta precisa, solitamente sono le condizioni economiche specifiche del periodo a determinare la necessità o meno di coniare, probabile che la piazza ferrarese fosse già adeguatamente coperta di circolante locale o estero tanto da non necessitare di nuova moneta. Infatti se si osserva il susseguirsi delle coniazioni, quelle dei nominali in argento vengono del tutto sospese a partire da Clemente X (1670-1676), per riprendere solo con Clemente XI, probabile che nel periodo fosse necessario unicamente circolante minuto, in rame. Riguardo invece al periodo "di transizione" di fine XVI secolo, con la devoluzione del 1598, interessanti notizie, documenti e immagini sono riportati nel volume "MONETAZIONE PONTIFICIA E CIRCOLAZIONE A FERRARA TRA SIGNORIA E LEGAZIONE", edito dall'Accademia Italiana di Studi Numismatici a corollario della mostra tematica tenutasi al convegno di Vicenza nell'ottobre 2006. In quell'occasione furono anche esposti punzoni, coni e monete ferraresi del periodo di Paolo V (1605-1621). Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  5. Sul noto sito di vendite all'asta, in italia si aggira da 1300 a 1400 nello stesso sito internazionale, ho visto anche dei prezzi spropositati più alti.... però quest'anno a verona, chiedendo ai commercianti più noti ho sentito anche prezzi al di sotto dei 1000. Direi che i prezzi del noto sito facciano testo fino ad un certo punto, visto che molte vendite sono a prezzo fisso con proposta d'acquisto. In realtà un ottimo termometro del mercato è il solito sito di Frontini, che lo propone a 1250 Euro, lo stesso identico prezzo che proponeva 6 mesi fa. Visto però che Frontini stesso offre 1080 Euro in acquisto, direi che se qualche altro commerciante è davvero disposto a venderlo sotto i 1000 Euro non mi farei sfuggire l'occasione di farci un centinaio di Euri puliti puliti senza colpo ferire :P Nel noto sito i prezzi sono con il compra subito e con proposta, e' vero non sono attendibili al 100% per questa moneta forse e' il canale di acquisto più costoso, ma comunque si riesce a trovare ad un prezzo inferiore dei 1250 di Frontini, ho già il GK quindi a priori non ero interessato all'acquisto, evidentemente questo venditore aveva acquistato la moneta ad un prezzo al di sotto dei 1000 euro, oppure aveva bisogno di vendere e si sarebbe accontentato di una patta, volevo sollevare anche un altro problema relativo al GK, dato che e stata coniata fdc e non proof, mi e' capitato di vedere delle monete con dei segni abbastanza vistosi, quindi non escluderei che la moneta che fu proposta al di sotto dei 1000 euro non fosse fdc.
    1 punto
  6. Sono del parere che il prezzo calerà ancora... Penso invece che la brutta politica attuata dalla zecca farà si che questa divisionale con argento sarà la più ricercata tra quelle emesse. Molta gente che ha ricevuto il modulo di acquisto ingolosita dalla fittizia rarità, comprerà senza pensarci due volte questa divisionale. Ovvero la fittizia rarità diventerà realtà .Personalmente ho rinunciato, comprerò solo la proof a fine anno.
    1 punto
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