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  1. tacrolimus2000

    tacrolimus2000

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/10 in tutte le aree

  1. Entrambe del Tibet. 1) "Ga-den" Tangka in argento emesso circa nel 1909 (senza data); Y# 14 2) 10 Srang emesso tra il 1949 ed il 1952; Y#29a (esistono diverse varianti) Luigi
    2 punti
  2. E' una moneta rara, ed anche ben conservata con i dettagli ben visibili. Dato il colore che si vede in foto al rovescio è probabile sia stata pulita da qualche corrosione, che ha lasciato le porosità che si intuiscono sulla figura di S.Pietro. La classificazione per questo quattrino romano è Muntoni 40 (CNI 139) Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  3. Non per la classificazione esatta (ossia a prescindere dalle legende esatte), ma per le tipologie: Dioniso al rovescio: AMNG I, 1 n. 1377 Demetra al rovescio AMNG I, 1 n. 1353 Luigi
    1 punto
  4. In sostanza no. I dati indicativi del mio World Coins sono riferiti al 1998: Prima moneta: 3 - 9 US$ a seconda della conservazione Seconda moneta: 7 - 65 US$ a seconda della conservazione, della datazione e della variante Girovagando sul web si trova un offerta di 25 esemplari diversi di tangka a 200 dollari (meno di 10 dollari ad esemplare quindi). La seconda moneta è venduta a prezzi leggermente superiori, ma occorrerebbe capire l'esatta tipologia. Alcune sono in mistura, altre in rame-nickel (emissione autorizzate dal Dalai Lama in esilio). Luigi
    1 punto
  5. Non ne ho la certezza derivante da documenti vari, ma la mia idea è che agli "imprenditori" dell'epoca non venisse dato alcun anticipo, quando si specifica che dovevano approvvigionarsi del metallo penso proprio sia sottinteso che le spese fossero a loro carico. Si partiva in perdita e si recuperava col tempo, e ovviamente qualcuno che cercava di fare un pò di cresta sul titolo delle leghe c'era sempre, con conseguenti processi etc... Se prendiamo ad esempio l'appalto delle tante zecche periferiche sul finire del XVIII secolo, quando la penuria di circolante costrinse a creare sampietrini e madonnine, queste venivano date in appalto a benestanti locali ("intraprendenti" di nome e di fatto) e di sicuro non c'era un mutuo bancario per le attrezzature, anzi, la formula "standard" presente nei chirografi dell'epoca è abbastanza chiara in tal senso: "... a tutte sue spese ..." :rolleyes: Inoltre, affinchè non ne derivasse agli stessi zecchieri un utile maggiore rispetto alla "concorrenza", ossia altre zecche vicine, c'era anche un veto per l'acquisto del rame troppo a buon mercato, come ad esempio per Civitavecchia, il cui appaltatore Vicenzo Campanile avrebbe ottenuto un buon vantaggio data la presenza e l'importanza del porto (i costi di trasporto, con il brigantaggio dilagante nel periodo, erano una voce pesante), così fu costretto ad approvvigionarsi presso i porti dell'Adriatico, pena la perdita della concessione... Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  6. Qualche breve e modesto commento alle altre domande di Levin: Luigi
    1 punto
  7. Questo grosso di Paolo III è in effetti moneta rara, soprattutto difficile da trovare in buona conservazione, si tratta infatti di un tondello leggero e sottile, facile a piegarsi e logorarsi di conseguenza. La nascita del "grosso" come mezzo giulio è da collocarsi in contemporanea alla riforma di cui parli, attuata da Giulio II, era l'aprile 1504 e consistette nella riduzione di peso del grosso (giulio) da 3,619 grammi a 3,264 grammi. Con questa riforma l'ex-grosso prenderà appunto il nome del pontefice Giulio II, ed universalmente rimane oggi conosciuto con tale termine. Per i contemporanei però assegnare a questo nominale il nome dei pontefici che che attuarono riforme monetarie, rimarrà un'usanza assai in voga, vedasi il leone di Leone X, il clemente di Clemente VII, il paolo di Paolo III (nome che spesso rimase in uso nei documenti per i secoli a seguire) o anche il gregorio (Gregorio XIII) o sisto (Sisto V), per la corrispondente emissione bolognese. Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  8. Hello all, Sorry I do not speak Italian, in case you do not understand English maybe you can use the google tools or a translator. I'm interested in swapping euro coins with my fellow Italian collectionists. Here You Can Find My Doubles List -> My Doubles If you are interested, please reply to this thread or send me a PM. Grazie molto, Ricardo
    1 punto
  9. A proposito della differenza tra 2euro di tipo A e 2euro di tipo B, posto un file (ricevuto da un utente del Forum) che può chiarire le idee. Differenza 2euro tipo A - tipo B.pdf
    1 punto
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