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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/10 in tutte le aree

  1. Egregi signori...abbiamo ampliato oltremodo il tema della discussione :) ...e abbiamo finito per recarci, appunto, fuori tema. ;) Una discussione sui falsi nell'odierno mercato è proponibilissima...chi lo ritiene opportuno può assumere l'iniziativa di postarla una volta per tutte... magari in Piazzetta, così comprendiamo tutte le coniazioni. oppure - se vogliamo rimanere sul classico - in una qualunque delle Sezioni competenti. E' tuttavia il caso di osservare che stavamo discutendo del tetra di Leontini del Maestro della foglia (c.d.) e abbiamo finito per parlare del Sig. Russo...che è un tema molto più delicato e riservato. Al riguardo esprimo la migliore delle considerazioni per il medesimo Numismatico, peraltro studioso di livello internazionale...ricordando che la NAC è nota per essere una Casa di comprovata serietà...tanto da conferire un valore aggiunto alle monete dalla stessa aggiudicate. Specifico altresì che non di deferenza trattasi... ma di fatti comprovati e riconosciuti dal mercato numismatico internazionale. Detto quanto tutti sanno...non si capisce cosa c'entra, con il tetra in esame, il sasso da pagnotta siciliana...e nemmeno rinvengo, francamente, l'opportunità di parlarne se non per correre l'alea di innestare nuova polemica. Semmai, se proprio si vuole esumare un tema che già ha sortito qualche problematica...c'è una discussione apposita e quindi sarebbe corretto parlarne dove tutti gli intervenuti avrebbero maggiore agio di leggere e dibattere. Debbo infine rammentare a tutti che c'è un duplice modo di parlare ed agomentare di numismatica. Uno è a chiacchiere...e lascia il tempo che trova. L' altro è tecnico ed argomentato su vari livelli...e richiede: 1) - non solo l'uso delle sonde e del binoculare (Ciao Numa.... :D ); 2) - dell'esperienza commerciale o del grande collezionista...che comporta la ripetuta osservazione delle monete; 3) - ma, purtroppo e per fortuna, anche il possesso di un occhio sensible e colto...formatosi con anni di studio delle immagini, dell'arte e degli stili coevi, nonchè dei relativi contesti anche storici e comparati...nonchè con la metabolizzazione di tutte queste cose. Mi permetto sommessamente di osservare che la terza di queste capacità tecniche non sempre è (od è stata) alla portata di molti...ed è la componente principale che ha reso e rende autorevoli i maggiori critici ed esperti di oggetti ed opere d'arte (monete comprese). Tanto per essere pratici: chiunque di noi può decidere di dare una svolta alla propria vita lavorativa e diventare un operatore numismatico professionale. Si va a bottega o si diventa adepto di un buon operatore maestro...a tempo pieno. Se non si è troppo avanti con gli anni si vedrà tanto di quel materiale e si imparerà ad osservarlo sotto esperta (e possibilmente anche abile) guida. In capo ad alcuni anni, chi è appassionato...acquisirà una buona professionalità. Ma la terza delle suddette componenti...sarà comunque carente, a meno di dedicare una buona parte del tempo libero che rimane allo studio della saggistica e dei manuali, ai musei, ai monetieri, alle gallerie, alle pinacoteche, ai monumenti ed ai contesti culturali che appartennero alle varie coniazioni. Vogliamo conoscere le monete greche? Siete stati almeno ai musei di Siracusa, Reggio Calabria, Palermo...avete visto il duomo di Siracusa che ingloba il tempio di Atena del V secolo a.C.? Avete visto il Museo archeologico di Atene..l'Acropoli con il suo Museo...siete stati ad Afrodisia? Magari qualcuno ha fatto mare in Turchia ad Antalya...avete visto il suo museo? E' stupendo. (E dappertutto è frequente che siano esposte monete...a centinaia). Uno dice: Piakos...ma che stai dicendo...che c'entra? C'entra...altrochè se c'entra. Diceva che c'entra...il compianto Federico Zeri (peraltro conservatore di monete antiche)...persino il Prof. Sgarbi dice che d'entra...(qualche monetina e medaglia piace anche a lui...). Per le monete romane...la stessa cosa...fatevi qualche centinaia di ore di ore (basta un po' di passione) in giro per i musei di Roma...senza che li nominiamo (Vaticano compreso)... ...poi vediamo se acquisite la sensibilità per valutare lo stile pacchiano o decontestualizzato di moderna incisione o lo stile freddo da pressofusione o clonazione sofisticata. Ovvio che non solo a Roma potete coltivare tale arte...contesti ce ne sono a iosa per ogni dove. Vi piacciono le piastre e le mezze papali...quante chiese incentrate sul barocco vogliamo visitare? Andiamo a trovare il Bernini...e non solo. Potrei continuare anche per altri contesti...ma penso di aver esemplificato a sufficenza. Concludo osservando che, anche autorevoli commercianti Numismatici, ammettono l'ammissibilità e la liceità critica dei singoli oggetti monetati... purchè argomentata tecnicamente e posta in forma dubitativa. Ebbene, in questo Sito tale pratica è stata svolta (sporadicamente) anche con cortesia e discrezione nei confronti di alcuni casuali operatori (senza polemica) per qualche moneta. Ebbene, per converso, ..non è mai stato dato che, chi di dovere o competenza, sia intervenuto ad argomentare tecnicamente il contrario. Eppure era la cosa più semplice e più autorevole da farsi. E queste non sono chiacchiere...ma dati di fatto. Chi invece si limita a fare expertise a chiacchiere...si assume le proprie responsabiltà...ma è comunque pregato di astenersi ove non voglia, o non sia in grado, di supportare ciò che dice. Un cortese saluto a tutti come sempre. :)
    2 punti
  2. Allego la tabella che riassume le coniazioni dei "sampietrini" da 2 baiocchi e mezzo emessi durante il pontificato di Pio VI, nel periodo 1796-1797, con riferimenti al Muntoni Ciao, RCAMIL
    1 punto
  3. Credo sia una Q (theta), Butcher 192a (Paris 361, BMC -) Questo è uno degli esempi che dimostrano che il numerale non rappresenta l'anno di regno, essendo tutte le emissioni (da A a K al rovescio) datate COS III al dritto (= 97 d.C.). La legenda di dritto completa è infatti IMP CAESAR NER-VA AVG III COS Il tuo esemplare è molto più pesante della media. Il peso medio si aggira attorno a 14 g (13.75 secondo Butcher); l'unica che possiedo, lettera B (Butcher 185a, Paris 352, BMC 259) pesa 13.9 g per 29 mm. Luigi
    1 punto
  4. Grazie Alessandro, domani un amico mi dovrebbe fare avere i testi che mi occorrono dell CNI e così dovrei chiudere la parte bibliografica, poi occorreranno un pò di foto (che spero di reperire con l'ausilio di "pubblico e privato" :rolleyes:) e da lì un pò di tempo per scrivere il testo per una successiva pubblicazione. E' qualche anno che ho in mente di raccogliere info sui sampietrini di Roma, che è forse la zecca che na ha coniati più tipi e che meno è stata studiata nel corso degli ultimi anni. E poi in alcuni casi sarà utile sfatare il mito del MUNTONI MANCA = INEDITO ;) Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  5. Probabilmente Claudio I per Amorium in Frigia; magistrati Pedon e Katos. L'aquila porta un cadueo trasversalmente. RPC I 3237. La contromarca AMP, Howgego 604. Su wildwinds c'è un esemplare per confronto. Luigi
    1 punto
  6. La seconda potrebbe essere questa: http://www.acsearch.info/record.html?id=166245 La contromarca non saprei se è la stessa. Luigi
    1 punto
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