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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/10 in tutte le aree

  1. Caro numisbay, il forum è uno spazio aperto. Nelle discussioni tipicamente intervengono poche persone ma molte di piú sono quelle che leggono. Postare discussioni doppie, messaggiare in continuazione la stessa richiesta o pretendere (!) le risposte sono tutti atteggiamenti che possono risultare fastidiosi che vanno a detrimento del buon funzionamento del forum. Il "servizio gratuito che ricevi", per usare le tue parole, non dipende solo da chi è intervenuto nella tua discussione ma dal sistema complessivo. Ti sono stati dati dei suggerimenti da utenti ben piú esperti di te sul forum su come comportarti, fanne tesoro e non polemizzare. E ora torniamo a parlare di monete ;)
    1 punto
  2. Farei un chiaro distinguo tra "collezionismo" che può essere declinato in varie sfaccettature, ad esempio non necessariamente un collezionista ambisce alla quantità ma spesso collezionisti oculati moderano la "quantità" a favore della "qualità". Inoltre un collezionista di solito, se deglo di questo nome :P , approfondisce, studiando gli oggetti che raccoglie, siano essi quadri, libri antichi , monete , mobili d'epoca etc. Diverso è invece il fenomeno descritto sopra dve vi è una mania, compulsiva, all'acquisto dove spesso l'oggetto dell'acquisto non è neanche cosi rilevante (come chirao nel soggetto che passa rapidamente da raccolte di monete, a macchine fotografiche, etc.). Qui non c'è approfondimento, studio, forse neanche vera passione per le monete quando si raccolgono, ma piuttosto un bisogno irrefrenabile di accumulo di oggetti (Andy Warhol soffriva della stessa mania di acquisto compulsiva che lo aveva portato a raccogliere piu di 100.000 oggetti di diverse categorie ma ripetitivi in ciascuna di esse). Non è tanto l'amore o la passione per una tipologia di oggetti quanto un bisogno irrefrenabile di accumulo che si manifesta ossessivamente per brevi periodi, molto intensi. Tale bisogno probabilmente segnala delle carenze di altro tipo, uno psicologo potrebbe illuminarci in proposito. Il collezionista, quello vero, ha invece più passione che si manifesta non solo nella cura di quanto raccolto, ma anche nello studio della storia dell'oggetto, tanto piu soddisfacente quanto piu ricca essa sarà, nella condivisione con altri non solo degli oggetti ma della loro storia e delle loro implicazioni, fino ad arrivare all'esposizione pubblica, se possibile (e se rilevante) per condivere appunto quanto di cultura storia e interesse le cose raccolte hanno da comunicare. Il raccoglitore ossessivo tiene invaria bilmente tutto per se essendo oltretutto troppo impeganto nella ricerca comulsiva di altri oggetti simili in una ricerca senza fine. numa numa
    1 punto
  3. Si ,è proprio una bella discussione,più che bella ,"utile",un "monito"di tipo psicologico-sociale;tutti,chi più,chi meno un minimo di tendenza l'abbiamo,d'altronde se no non saremmo collezionisti,l'importante è sapersi gestire-controllare da "buon padre di famiglia" come credo faccia la quasi totalità,ma siccome di qualche scivolata da parte di qualcuno si è sentito parlarne,credo che parlarne ogni tanto faccia bene un pò a tutti;d'altronde un sito numismatico che fa proselitismo è anche giusto che lanci segnali anche di questo tipo,per ricordare che il collezionismo "è bellissimo"ma fatelo sempre con giudizio,
    1 punto
  4. Una cosa del genere è successa a mio cognato qualche anno fa, ha iniziato a collezionare monete... e dopo un po' ne faceva incetta senza badare molto a cosa comprava, comprava e basta. Poi è passato alle radio ed alle macchine fotografiche, dopo aver visto la mia Telefunken d'epoca, non ho idea di quante ne possa aver comprate ma in poco tempo, forse un anno o due, ha superato i 1000 feedback su eBay, comprando solo. Ora ha un po' rallentato gli acquisti, dopo che la moglie lo ha minacciato di abbandono ;) , comprava e spendeva veramente tanto, e quel che è peggio.. a vanvera, solo per il piacere di spendere ed aprire pacchi all'arrivo degli oggetti. State attenti, è facile cadere in queste dipendenze, ne più ne meno come per le altre, sigarette, alcol, gioco e droghe, uscirne è molto difficile invece. Giò :)
    1 punto
  5. L'avevo notata su Ebay e tralasciata per la tosatura davvero troppo evidente, concordo con chi la ritiene comunque autentica. Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  6. Kybira in Frigia. http://www.asiaminorcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-6745 Luigi
    1 punto
  7. 12 ) OTACILIA SEVERA, wife of Philip I. Augusta, 244-249 AD. AR Antoninianus (23mm, 4.71 gm). Struck circa 248 AD. OTACIL SEVERA AVG, diademed and draped bust right, on crescent / SAECVLARES AVGG, hippopotamus standing right; IIII in exergue. RIC IV 116b; RSC 63. Good VF, a little flat in centers. This coin was struck in honor of the Secular Games, held to commemorate the 1000th anniversary of the founding of Rome. During these games a wide variety of exotic animals were brought to Rome to be displayed and, usually, killed in the arena. Modern bull fighting is but a pale imitation of the extensive destruction of animals that took place during Roman festivals. Not only were beasts killed in imitation of hunts, but others were used for the public execution of criminals who were thrown to them: presumably those unfortunates who were not immediately felled by the wild beasts were dispatched by their keepers. 13 ) PHILIP II. 247-249 AD. AV Aureus (4.90 gm). Struck 248 AD. IMP PHILIPPVS AVG, laureate and draped and bust right / SAECVLARES AVGG, low column inscribed COS II. RIC IV 225; Cohen 77. Superb EF. Extremely rare aureus issue for Philip as Augustus. Issued during the Saecular games celebrating the 1000th anniversary of the foundation of Rome. Con questo ho concluso, spero di non esser stato troppo prolisso nell'esposizione e di aver catturato la vostra attenzione. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  8. Ho un bronzo emesso per la zecca siciliana di MAMAR (localizzazione incerta) non riportata nel Calciati, ma descritta dal Campana. Al diritto compare un toro androprosopo incoronato da una NIke, il rovescio e' confuso (probabilmente una riconiazione). numa numa
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  9. Ciao Dark, se c'è scritto ROMANI sono di Roma, in tutti gli altri c'è il nome della città [url="http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=45&view=findpost&p=94"]Esempio: ROMA[/url] [url="http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=2534&view=findpost&p=23873"]Esempio: PERUGIA[/url] [url="http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=7796&view=findpost&p=87690"]Esempio: S.SEVERINO MARCHE[/url] Se è del 1796 e San Pietro guarda a destra è una tipologia più rara dello standard che è invece il sampietrino in assoluto più comune tra tutti; posta le foto se puoi Ciao, RCAMIL .
    1 punto
  10. Ciao rosarioroma778, certo che vogliamo fare una cosa completa La situazione sampietrini è forse più complessa rispetto alle madonnine, nascono infatti nel 1795, per la sola zecca di Roma e quindi si allargano alle altre zecche, riaperte appositamente nel 1796, per andare incontro alla carenza di circolante nello Stato Pontificio, ormai preso di mira da Napoleone. Valgono le considerazioni già espresse per le madonnine, a parte i tipi fondamentali, esistono una miriade di “micro” varianti per l’interpunzione delle legende, la presenza o meno di stelle al rovescio (a 6 o 5 punte), la presenza o meno dell’aureola sul capo di San Pietro etc… A complicare ulteriormente la situazione sampietrini la nascita del grosso o madonnina da 5 baiocchi, di cui si è già parlato, nel 1797, con la conseguente riduzione del peso teorico del sampietrino da due baiocchi e mezzo, che passa da 17 a 9,5 grammi di rame puro e verrà denominato [i]"sampietrino ridotto"[/i]. A questa riduzione le diverse zecche si adattarono nei modi più differenti, alcune con nuovi conii di diametro inferiore, altre con nuovi conii solo per il rovescio con la data e solo punzoni (per il taglio post-coniazione di tondelli) di diametro inferiore; discorso a parte per Gubbio, che ridusse semplicemente lo spessore della lamina da coniare mantenendo i conii 1796 anche per l’anno successivo. Fatta la premessa veniamo alle rarità, per [b]Roma[/b] sono rari i sampietrini 1795, pù comuni i successivi, non comuni i sampietrini ridotti del 1797. Per le altre [b]zecche laziali [/b]non ci sono particolari rarità. Per le [b]Marche[/b] sono comuni Fermo e San Severino, raro Ancona, molto rari tutti gli altri, in particolare Fano e Matelica. Quanto alle [b]zecche umbre[/b], relativamente comuni le coniazioni di Perugia, più rare Gubbio, molto rare Foligno. Per tutte si può affermare che le coniazioni del 1797, rispetto alle precedenti sono sempre meno comuni . Quanto al mercato dei sampietrini, si vedano le cifre per le madonnine, soprattutto negli ultimi anni per le coniazioni comuni i prezzi sono assai simili, le rare, soprattutto se in buona conservazione seguono le “aste ufficiali”, con prezzi adeguati all’evento . Ciao, RCAMIL
    1 punto
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