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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/04/10 in tutte le aree
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DE GREGE EPICURI Purtroppo ho finito i templi...ripiego quindi su questo denario, ultimo acquisto. Pesa 2,6 g. e misura 19 mm. Al D. IMP GORDIANUS PIUS FEL AUG. Al R. una bella DIANA LUCIFERA, con la sua torcia. In questo periodo ormai gli antoniniani andavano alla grande, ma i denari a volte venivano coniati meglio, come in questo caso. C 69, RIC 127. Ovviamente Diana è "lucifera" in quanto dea della Luna. Qualcuno è in grado di collegarla con Diana cacciatrice? Forse usavano le cacce al chiar di luna? con ululati alla luna delle sue cagne, naturalmente.1 punto
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Ritengo utile segnalare questo studio di Roberto Volpes del 1960 apparso sul Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano, sulla monetazione siciliana, leggetelo perchè è molto interessante. http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1961_2.pdf1 punto
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Iago, affermazioni come le tue senza nessun argomento a sostegno valgono zero... Se si fanno affermazioni così drastiche bisogna supportarle con argomenti tecnici e di altro genere, altrimenti non hanno molto senso. Anzi, danno l'impressione che l'obiettivo sia seminare dubbi e gettare discredito. Può certamente essere che tu abbia ragione ma non dimentichiamo che questa moneta risulta venduta in asta pubblica. Se qualcuno desidera affermare in forma non dubitativa che la moneta è falsa (e/o magari che la vendita non è stata trasparente) è pregato di farlo in modo circostanziato e possibilmente esplicitando la sua identità, a tutela propria e di tutto il forum, e in particolare a garanzia della possibilità di continuare a discutere liberamente di falsi anche quando questo può essere in contrasto con interessi economici e professionali. Grazie.1 punto
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Parte IIIb - (Correlazioni e contrasti tra le Polis calcidesi e quelle doriche per il predominio). Per tornare a Katane ed agli altri siti calcidesi, contrapposti allasse Geloo- Siracusano all'alba del V secolo a.C. riscontriamo che la sicilia orientale era contrapposta in due blocchi: - il primo comprendeva la parte sud orientale sotto il dominio dei Dinomenidi, trasferitisi poi a Siracusa ed alleati di Akragas (colonia Geloa), costituiva un blocco unitario sotto il peso delle armi doriche e dei loro alleati e mercenari. Questo blocco ambiva sia le fertili terre della piana di Catania, sia il completo controllo delle rotte commerciali della costa orientale ed il dominio dello stretto. Tale strategia geopolitica e militare era obbligata per prevalere in Sicilia. - Il secondo era prevalentemente costituito da Imera, Zankle, Katane e Leontini. Quindi i due terzi della costa settentrionale e di quella orientale erano sotto il controllo calcidese. Ma tale controllo non era unitario. La varie città erano indipendenti e decidevano in proprio la loro politica, erano tutte commercialmente vivaci e ricche ma non quanto Siracusa e non avevano un peso militare prevalente in quanto il potenziale era frazionato tra le varie Polis. Lo scontro tra i due blocchi, militarmente era impari. Il blocco dorico dei Dinomenidi non poteva perdere affrontando le varie città, una ad una, come fecedopo il 480 a.C. Cioè dopo aver riportato la prima grande vittoria ad Himera contro i Cartaginesi ed Anaxilas. Si! C'era anche una componente greca che avrebbe dovuto combattere sotto le mura di Himera, contro i propri fratelli. Perché? Così come Corinzi non mosse un dito contro i Dinomenidi, perché giudicati efficienti e capaci, così i Mille oligarchi calcidesi di Rhegion, prima del 480 a.C. non mossero un dito quando Anaxilas prese il potere nella loro città, giudicandolo capace e feroce quanto necessario per contrastare l'espansione dorica in atto in danno delle città calcidesi (già i Dinomenidi incidevano sul destino di Zancle). Ma: - i Dinomenidi erano di stirpe dorica e dominavano città doriche; - Anaxilas era messeno, odiava i Dori ed aveva intuito la loro espansione, ma non era Calcidese. Quindi per Anaxilas la Polis di Imera poteva anche essere sacrificata ai Cartaginesi pur di fermare l'espansione del blocco dorico nella Sicilia del V secolo e tale era il patto tra il cartaginese Amilcare ed il tiranno di Rhegion. Geopolitica...appunto! Ma Gelone fu un fulmine (Anche la guerra lampo…non è un brevetto di Rommel). Non dette il tempo ad Anaxilas di arrivare a congiungersi con Amilcare…che, in tal caso, le cose sarebbero andate diversamente. La cavalleria siracusana attaccò subito e fu determinante, i Cartaginesi avevano perso la propria in mare durante una tempesta. La falange degli opliti greci fece il resto...Cartagine subì un disastro: - per sessant'anni non si riprese e si limitò a controllare le proprie posizioni nell'isola rinunciando ad ogni espansione; - Anaxilas perse la propria grande occasione e vide sfumare un sogno, sostituirsi ai Dinomenidi per radunare sotto il suo dominio tutta la Sicilia orientale e buona parte della Calabria, almeno fino a Crotone sullo Ionio e fino a Pixus sul Tirreno. Ma sarebbe stato l'impero di Anaxilas, non quello dei calcidesi. - Gelone per celebrare l'evento decisivo fece coniare il Demareteion, anche in frazioni d'argento, per celebrare la sua vittoria…inizia lascesa inarrestabile di Siracusa verso il ruolo di Polis egemone in Sicilia. - Gli interessi di Corinto, prima che quelli della Grecia, erano salvi. Di seguito posto una foto di un demareteion frazionale: obolo e non litra. Nel prosieguo, analizzate in modo sufficientemente esaustivo le questioni commerciali e geopolitiche in fieri allinizio del V secolo, nella Sicilia orientale, affronteremo la questione delle prime coniazioni della litra argenta nelle città Clacidesi…specificamente a Katane e nella dorica Siracusa. Piakos (Continua...)1 punto
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Tipo trentunesimo dal1461 al 1533 (fiorino largo) Stesse considerazioni espresse per i tipi XX e XXVI, sono elencati dal Bernocchi sei fiorini (da B580 a B585) se prescindiamo dalle varianti si tratta di quattro segni. Tutte le segnalazioni sono del C.N.I. La legenda può comprendere la H o meno (sarebbe una possibile discriminante per il tipo XXIX e XXX rispetto ai precedenti) Il C.N.F. non riporta immagini Manca per chiudere il capitolo delle monete d’oro coniate dalla Repubblica la descrizione di tre tipologie di monete, che non ho mai visto “de visu” si tratta del quarto di Fiorino, del doppio Fiorino e dello scudo. Mi sto documentando in merito e conto di aggiungere qualche appunto a breve. cordialità1 punto
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Tipo trentesimo dal 1510 al 1533 (fiorino largo) Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori sono più piccoli ed hanno i due globetti staccati. Rovescio: Il santo Giovanni come precedente. Le caratteristiche della legenda sono: Tavola XXVIII C.N.F. Volume III (particolare) Asta NAC 44 lotto 537(indicato come B3973 ma la posizione dei punti e la forma delle lettere al diritto e al rovescio la classificano diversamente) secondo semestre 15261 punto
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Tipo ventinovesimo dal 1484 al 1509 (fiorino largo) Diritto: Il giglio di Firenze come precedente. Rovescio: Il santo Giovanni come precedente. La legenda diventa .S.IOAN NES.B. (si elimina la H) Le caratteristiche della legenda sono: Tavola XXVII C.N.F. Volume III (particolare) B3566 Asta NAC 44 lotto 537 primo semestre 15081 punto
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qSPL/SPL Sarò anche generoso con i giudizi,ma questa moneta è davvero bella e rara! Complimenti per l'acquisto ;) PS Ovviamente è da inserire nel catalogo!1 punto
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Ciao, sicuramente un esemplare interessante per il peso calante e per il tipo di contorno. Il primo non è propriamente una sorpresa, dato che già il Serafini (opera vecchiotta ma sempre valida) cita un esemplare da 12,4 grammi ed anche esemplari ribattuti su sampietrini, il cui peso può quindi essere simile a quello della tua moneta. Non mi risultano già citati esemplari dal contorno a meandri, sia il Muntoni che il Serafini per Viterbo citano monete dal taglio a fogliette o liscio, un classico per le monete ribattute su sampietrini, per le quali data l'eccezionalità e la frugalità delle coniazioni, truffaldine a tutti gli effetti, non era il caso di soffermarsi anche a lavorare i contorni...:rolleyes: Va detto comunque che per i contorni molto c'è ancora da dire a mio parere, soprattutto per le zecche periferiche più attive, dove è plausibile che allo stesso modo in cui venivano affiancati i coni romani con altri realizzati sul posto, anche per le attrezzature per i contorni ci potesse essere spazio per le "fantasie locali"...:P A tal proposito ricordo di avere visto alcuni anni fa un esemplare per Fermo con il contorno che riportava una sorta di ornato a greca, purtroppo non ebbi modo di acquistare la madonnina, ma almeno ebbi il tempo di disegnare un appunto del contorno "a futura memoria", questo: Ciao, RCAMIL.1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi spiace, ma vado fuori dal seminato: ho esaurito i miei templi di Roma, e sono "costretto" a mostrarvi questo tempio ottastilo di Nicomedia in Bitinia. E' un bronzo provinciale di Caracalla, 26 mm di diametro. Al R. il tempio si osserva abbastanza bene, compresi particolari del frontone (sono antefisse quelle che si notano ad intervalli?) Non so molto di questo tempio, salvo che era dedicato al Culto Imperiale. Ai lati ed in esergo si legge la scritta: NIKOMEDEON NEOKORON. Scusate per questa prima ed ultima intrusione della monetazione provinciale, peraltro molto ricca di templi.1 punto
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Il Anschluss 1938 ha trasformato l'Austria una zona del Reich tedesco. L'Austria mentre un paese è sparito ed in modo da ha fatto il relativo Schilling. Le monete tedesche di 1938-1945 erano quindi monete austriache„ e come accennato in altri posti sulla Forum, le monete tedesche di quell'era inoltre sono state colpite a Vienna con il mintmark B.„ Dopo WWII, l'Austria è stata ricostituita. Lo Schilling austriaco ha riapparso anche, al par con il vecchio Reichsmark tedesco. Invenzione tedesca/austriaca dello zinco di 1940-1945 ha continuato a circolare dopo la guerra e le prime emissioni di nuove monete del 1-, 5- ed 10-groschen degli austriaci hanno imitato il vecchi 1-, 5- e 10-reichspfennig in formato e composizione. Il 10-groschen dello zinco presto è stato sostituito da un alluminio 10-groschen. Il 10-groschen dello zinco e il 10-reichspfennig corrispondente dello zinco erano demonetized. (E 5-groschen e 5-reichspfennig? Ancora non so. Ma il 5-groschen dello zinco non è stato sostituito mai, solo discontinuato. Così vedremo….) Lo zinco 1-groschen, tuttavia, è rimasto legale tenero--anche se ha partito circolazione non lunga dopo che i primi 1947 esempi datati fossero il introdur--relativo valore fossero troppo piccoli per essere utili. Ma lo zinco 1-groschen ha continuato ad essere colpito, con i 1947 frozen data, per l'inclusione negli insiemi, ecc. E perché lo zinco 1-groschen continuato per essere moneta a corso legale, così ha fatto il vecchio zinco 1-reichpfennig! Se il 1-groschen o il 1-reichspfennig realmente è stato usato in qualunque momento come soldi dopo 1950 circa che non posso dire, ma entrambe le monete potrebbero essere spesoe in Austria, legalmente, fino a dopo l'euro introdurre le monete in 2002. :blink: ! v. ------------------------------------- The 1938 Anschluss made Austria into a part of the German Reich. Austria as a country disappeared, and so did its Schilling. The German coins of 1938-1945 were therefore Austrian coins, and as mentioned in other places on the Forum, the German coins of that era were also struck in Vienna with the mintmark B. After WWII, Austria was reconstituted. The Austrian Schilling reappeared too, at par with the old German Reichsmark. The German/Austrian zinc coinage of 1940-1945 continued to circulate after the war, and the first issues of the new Austrian 1-, 5-, and 10-groschen coins mimicked the old 1-, 5-, and 10-reichspfennig in size and composition. The zinc 10-groschen was soon replaced by an aluminum 10-groschen. The zinc 10-groschen and the corresponding zinc 10-reichspfennig were demonetized. (And the 5-groschen and 5-reichspfennig? I dont yet know. But the zinc 5-groschen was never replaced, only discontinued. So well see....) The zinc 1-groschen, however, remained legal tenderalthough it departed circulation not long after the first 1947-dated examples were introducedits value was too small to be useful. But the zinc 1-groschen continued to be struck, with a frozen 1947 date, for inclusion in sets, etc. And because the zinc 1-groschen continued to be legal tender, so did the old zinc 1-reichpfennig! Whether the 1-groschen or the 1-reichspfennig was actually used as money anytime after 1950 or so I cannot say, but both coins could have been spent in Austria, legally, until after the euro coins were introduced in 2002. :blink:! v.1 punto
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A me sembra solo lievemente decentrata. Eh si guardandola bene in effetti.. Dite che può essere interessante da tenere o la rimetto in circolazione?? Nessuno mi risponde?? :( :( :(1 punto
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DE GREGE EPICURI Ho già postato questo denario di Faustina Madre lo scorso anno, ma lo ripresento per la panoramica dei templi, come suggerito da Piakos. Il denario pesa 3,4 g. e misura 18 mm. Il tempio esastilo contiene al suo interno una figura (la statua di Faustina?); agli acroteri sono presenti statue, e si vedono altre decorazioni. Trattandosi di un denario, le dimensioni sono ridotte e molti particolari mancano, o non sono ben visibili. Classificato come C.1, RIC 343.1 punto
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