La medaglia porta al dritto la firma dell'incisore Vincenzo Catenacci, padre di Scipione Catenacci e al rovescio la firma A. Arnaud di Achille Arnaud padre di Luigi Arnaud. Queste medaglie vennero coniate nell'officina di Lorenzo Taglioni ma con autorizzazione del Re. Taglioni fu un fabbricante di bottoni e per tanto era uno dei pochi nel Regno ad essere autorizzato ad utilizzare bilancieri. Su questo argomento ci sarebbe da fare una riflessione molto importante e che sicuramente attirerò l'attenzione dei nostri colleghi di numismatica papale: le medaglie papali coniate dagli Hamerani già a partrire dal '600 vennero battute da conii che successivamente rimarranno di loro proprietà . A Napoli la situazione fu ben diversa, le medaglie coniate in officine napoletane esterne alla zecca, nel nostro caso quelle di Luigi Taglioni, vennero identificate con la scritta L.TAGLIONI CON.NEAP. (coniata a Napoli da Luigi Taglioni) e la coniazione avveniva sotto stretta sorveglianza delle autorità che ne verificarono i bozzetti ed ogni minimo particolare (cfr. D'Auria pagina 223).
Sul Modesti ho potuto leggere alcune informazioni biografiche sulla famiglia di incisori Hamerani e la loro gestione dei conii delle medaglie e risulta che, a differenza dei Borbone di Napoli, il Pontefice diede molta libertà e autonomia agli incisori, tanto che ad un certo punto un funzionario del Papa venne incaricato di inventariare ed acquisire per conto del Pontefice gli innumerevoli conii di proprietà della famiglia Hamerani, magari qualche esperto di papali potrà intervenire per chiarire meglio queste notizie. Le medaglie papali di epoca barocca sono artisticamente ecczionali, purtroppo, per colpa di questi conii in mano privata vennero riconiate in epoche successive talvolta indiscriminatamente. A mio parere, questa situazione danneggia in alcuni casi il mercato ed incude dubbi e perplessità anche tra i collezionisti più esperti. Sono sicuro che se all'epoca gli Hamerani e il Mazio non avessero fatto gli speculatori commerciali oggi le medaglie pontificie varrebbero il triplo.
Ritornando poi alle medaglie napoletane degli uomini illustri c'è da fare un'osservazione. Come scritto all'inizio, Vincenzo Catenacci e Achille Arnaud furono gli autori di dritto e rovescio di queste medaglie ............... e furono rispettivamente i padri di Scipione Catenacci e Luigi Arnaud, due incisori che per bravura superarono di gran lunga i loro genitori. Cito a tal proposito la medaglia con rilievi quasi tridimensionali del 1852 del Bacino di Carenaggio di Scipione Catenacci e le tante medaglie di Luigi Arnaud che per bellezza ed originalità sono delle vere opere d'arte.