Uno dei massimi incisori per periodo napoleonico è certamente Carlo Lavy, fratello maggiore di dodici anni del più noto Amedeo l'autore del "Marengo". Carlo Michele Lavy nasce a Torino nell'aprile del 1765, figlio d'arte è abottega del padre Lorenzo ad imparare il mestiere delle incisioni, per poi trasferirsi a Parigi, ancora giovinetto, per perfezionarne la tecnica. Nel 1787 è diritoro nella capitale Sabauda, e due anni più tardi, nel 1789 entra a far parte dell'organico di zecca in qualità di incisore. Vi rimane sino alla morte il giorno di San Nicolò, il 6 di dicembre 1813. Ha composto numerose medaglie napoleoniche della prima campagna d'Italia tra cui le celebrative per la battaglia di Millesimo e Dego e per la Presa di Mantova.
Ha prodotti i conii per le monete di Carlo Emanuele IV nel breve periodo di regno, la doppia, la mezza doppia, il mezzo scudo ed il quarto di scudo. Tra di queste anche una moneta che non è mai stata prodotta e di cui sono giunte a noi le sole lamine, che l'incisore teneva per abbellire il suo studio.
Prova su lamina del D/ e Rv del Quarto di Scudo 1797. Torino. Metallo Bianco, gr. 2,523 (D/), 2,801 (Rv) - ø 31,3 mm., irregolari nel taglio.
D/ CAROLUS•EMANUEL•IV• , busto paludato e corazzato a sinistra, sotto al taglio della spalla I797, nello spalla; in verticale le sigle C• L
Rv: D•G•REX•SARD - CYP•ET•IER•&• stemma rotondo coronato, inquartato con gli stemmi di Sardegna, Gerusalemme, Lusingano-Cipro, Monferrato, e caricato al centro da scudetto con aquila araldica; il tutto raccolto nel Collare dellAnnunziata.
Bibliografia: Sim.4/1 var. CNI 4 MIR 1013 var in nota. Asta Baranowsky 1930 collezione Beraud No 351.
I conii sono tutti di Carlo Lavy ma solo alcuni punzoni sono stati firmati, per quanto mi consta ho notato che:
Doppia, mezza doppia e prova quarto di scudo 1797 tutte firmate,
Doppia, mezza doppia, mezzo scudo 1798 tutte firmate, quarto di scudo non è firmato.
Doppia 1799 firmata, mentre mezzo scudo e quarto di scudo 1799 non sono firmate.
Doppia e Mezzo Scudo 1800 firmati.