Buenas tarde.
Bella discussione!
Impossibile resistere al tentativo di apportare un modesto contributo.
- Il collezionismo sistematico si va diradando...specie tra le mani forti.
- Tra le mani forti prevale la ricerca del bello se non dell'eccezionale...cfr. Conte Collection.
- Per il bronzo in genere e quello romano, tale fenomeno non è solo un'esigenza estetica ma vuole essere anche la ricerca di una garanzia. Cosa dice la NAC ai propri clienti? Egregi Signori: il bronzo è valido solamente se integro. Ciò perchè...
tra i lavori di iperpulizia, pasticceria, bollitura, colorazione, cesello, sbassatura dei campi, bulino, buchi attappati ad arte, patine riprese, patine ritoccate, patine rifatte ecc. (da circa 10 - 15 anni più che mai, confessiamolo...) al collezionista ambizioso di pezzi non farlocchi resta solo la moneta integra. Tale moneta è quasi sempre anche molto bella e - purtroppo - costosa.
- Tuttavia anche per i portafogli a fisarmonica c' è un problema specifico: il bello e l'eccezionale non è frequente a trovarsi...è stato tesaurizzato e se ne trova sempre in minore quantità...la gente allora si stufa, non trova terreno e materiale di gioco, dismette e cambia genere...dopo qualche bel giro di giostra.
Andiamo ora sul meno bello e diciamoci una verità.
Egregi amici lamonetiani...dobbiamo renderci conto che una volta, il collezionismo sistematico trovava più facilmente monete integre o sufficientemente tali...da poter consentire una bella e numerosa collezione rappresentativa di generi artistici, ritratti e periodi, anche in conservazione media o meno che media.
Oggi anche per le monete non degne dei portafogli ad organetto...prevale la amoneta artefatta, pulita, lucidata, sbollentita, ripatinata, lavorata , riparata, lavata col dentifricio e lo spazzolino, mandata dall'orefice di fiducia...oppure con i buchini da corrosione (pesticidi, piogge acide, reagenti, diserbanti ecc.) riparati, abrasi, attappati...poi i colpi di zappa...leggende artefatte...per non parlare di falsi. Insomma un bel macello.
Anche le monete che passano su eBay..o al mercatino non sono esenti...tentare di migliorare le monete e di occultare il lavoro di ripristino per quanto possibile... è ormai uno sport più diffuso del calcio.
Ecco...adesso ci possiamo spiegare perchè..chi ha deciso di spendere per la numismatica, punta sul bello...garantito...o dalla propria esperienza o da chi ne ha da vendere. Non è solamente spocchia...snobismo...sopraffazione.
Alla prima od alla decima buggeratura (per usare un cortese eufemismo) c'è anche chi decide di:
- non collezionare;
- tentare la strada delle belle monete.
Uno dice: perchè?...Colì i bidoni non li prendi...li prendi più grossi.
Certo!
Se uno vuole fare l'affare (all'italiana) ...e pagare le belle monete poco più delle brutte...è quasi sicuro che finisca così.
Se invece un appassionato ha fatto l'occhio (possiede l'arte) o si affida a persone che non possono non fornire le debite garanzie...la moneta bella canta meglio della meno bella...è più leggibile: nello stile, nel metallo, nei restauri, nei pasticci, nella conservazione...nella sua integrità.
Ergo...non tutti quelli che vanno sul bello sono degli insensibili...degli agnostici...o degli arricchiti vagamente beceri...ignari del fascino della storia...tutt'altro.
Semplicemente non vogliono buttare via i loro soldi, magari proprio perchè non li trovano per strada o per diritto di successione.
Alcuni dei migliori collezionisti italiani...non sono ricchi...sono solo gente che lavora duro ed è preda di una enorme passione.
Tutto qui.
Così va il mondo.
Così va anche la numismatica.
Vi ringrazio per la cortese attenzione e sempre...per crescere insieme.
:)
P.S.
Quanto sopra argomentato trova un temperamento nella moneta da studio...acquisita per scienza o per amore della conoscenza. In questi casi non parliamo di collezionismo in senso letterale o stretto: quello che è cliente di commercianti o di aste. Senza nulla togliere a tale splendida passione che cerca nei nummi altre gioie...prettamente colte e scientifiche... rispetto al collezionismo tipico più estetico e/o sistematico...teso all'arricchimento o al completamento di una collezione...che ha un pregio non solo prevalemtemente scientifico, ma anche oggettivo e quantitativamente economico.