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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/20/10 in tutte le aree

  1. Cosa pensate riguardo lo stile di questa moneta rispetto alle altre conosciute?
    1 punto
  2. dalla mia esperienza per roba comune paga sempre meno (delle volte meno della meta) per roba rara come questa ti puoi avvicinare , ma cerca sempre di prenderle a meno
    1 punto
  3. Salute il Biaggi al n°496 lo classifica come doppio Denaro poichè la moneta pubblicata ha il peso di circa gr.1,30 ed è stato coniato a Brindisi sotto Carlo I D'Angiò(1266-1278) D/+K.DEI GRA. REX SICILIE ,croce gigliata R/+DVC. APUL.PRINC.CAPVAE,nel campo APVL,sopra la scritta vi è un globetto e sotto giglio. --Questa moneta è rara soprattutto in alta conservazione ,anche se la rarità ed i prezzi attribuiti dal Biaggi,sono eccessivi
    1 punto
  4. Ciao. "Assieme alle lire , vennero ritrate dalla circolazione nel periodo inflazionistico a fine guerra , nel 1917-1918, e sostituite da biglietti di stato a corso forzoso. Vennero successivamente rifuse per la coniazione delle monete d'argento da 10 e 5 Lire nel 1926" Si Giangi, quello che riporta il Montenegro è esatto.. Lo si può riscontrare dando un'occhiata all''art. 4 del R.D. 16.9.1926, nr. 1631, che posto di seguito: Per completezza, posto anche il D. Luogotenziale 1°.10.1917 nr. 1550 (richiamato dall'art. 4 del R.D. n. 1631), con cui si disponeva il cambio delle monete divisionali d'argento con i buoni di cassa (bella fregatura........... :ph34r: ), con la previsione di severe sanzioni per chi si fosse tenuto le preziose monete in argento.. M.
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  5. Ciao a tutti. Volevo riprendere un momento la questione delle coniazioni auree del 1875. "La tiratura ufficiale indica solo il totale per l' anno 1875. Non come si suddivide il quantitativo fra le due zecche (Roma e Milano) tale ripartizione non e' presente nel prospetto e viene riportata solo dal Carboneri o forse tu hai altri dati ufficiali in merito ?" L'annesso "F" riporta un dato "aggregato" sull'emissioni auree del 1875 e non specifica la produzione in relazione alle singole zecche. Ciò è comprensibile, in quanto il documento presentato alla U.M.L. doveva servire per riepilogare le coniazioni e non era destinato a specificare la provenienza dalle zecche. Anche le tabelle relative, ad esempio, alla Francia, riportano un dato complessivo e non specifico per singola zecca. Al momento non dispongo dei dati "scomposti", ma non dispero di risalire alla provenienza analitica delle coniazioni. "Per ipotesi tutti i marenghi di quell' anno potrebbero essere stati coniati solo dalla zecca di Roma o essere stati inseriti nei quantitativi di altri anni come scrive il Montenegro" Aderisco alla prima parte dell'ipotesi ma non alla teoria del Montenegro, considerato che la coniazione aurea riportata nell'Annesso "F" è riferita al 1875 e che c'era la regola (rigorosa) del rispetto del millesimo di coniazione. Se si sostiene che una parte dei marenghi fabbricati nel 1875 sarebbe stata traslata nei contingenti di anni successivi, bisognerebbe dimostrarlo documentalmente, altrimenti si propone una lettura della vicenda contraria alle risultanze ufficiali (nonchè alle leggi che disciplinavano l'emissioni monetarie dell'epoca). "...mi domando da dove ha preso il Carboneri , nonostante la sua autorevole posizione, il numero preciso delle coniazioni per Roma e per Milano? Esistono questi dati in qualche pubblicazione ufficiale che confermano lo stesso Carboneri?" Non lo so, ma qualcosa mi dice che lo scopriremo presto................................. :D M.
    1 punto
  6. Mi sono sempre piaciute queste monete, sono davvere stilisticamente ben fatte e molto affascinanti. Saluti.
    1 punto
  7. A mio modo di vedere (bisognerebbe avere la moneta in mano e posizionarla e ruotarla su una tavola goniometrica) mi sembra che l'asse del R sia spostato di 60° rispetto al D (classificherebbe la moneta NC+/NC++ secondo Attardi/Gaudenzi) Ma e meglio attendere pareri più autorevoli su questo tipo di diffetti/errori.
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  8. Per la precisione: un GROSSO tornese "à l'O rond", credo da attribuire effettivamente a Filippo il Bello, moneta piuttosto comune ma sicuramente un esemplare in ottima conservazione, ben coniato con piccole schiacciature e ribattiture che dovrebbero essere una garanzia di autenticità. Peccato che dalla foto non si capisce se è patinata o meno, comunque la quotazione potrebbe andare anche sui 150. "Tornese" in origine significava solo "della città di Tours" (TVRONVS) quindi era una qualificazione del tipo di moneta (grosso, maglia, terzo, denaro, obolo...) Diversi secoli dopo col nome "tornese" (e basta) si indicava la moneta spicciola di rame battuta nell'Italia meridionale :) Per curiosità: quanto pesa?
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  9. Salve Una moneta può presentare l'asse spostato; quindi diverso dal normale. Si distingue il caso in cui è l'operatore a commettere l'errore, dovuto all'errato montaggio del conio (errore di conio) o il caso in cui è la macchina a commetterlo dovuto al gioco che si viene a creare in fase di coniazione (diffetto di conio). In quest'ultimo caso (diffetto di conio) lo spostamento dovrebbe essere di pochi gradi, da 0°a 30° o da 330° a 360°, quindi una tolleranza di +/- 30°. Questo può succedere quando i coni sono montati correttamente. Quando l'operatore monta innavertitamente il conio con l'asse spostato ad esempio di 90°, lo spostamento potrà oscillare tra 60°/90° o 90°/120°. I collezionisti che sono interessati da questo tipo diffetto prediliggono le monete con assi spostati ben precisi cioè 90°-180°-270°. Dalle prime foto che hai fatto (se sono corrette come posizione) il dritto risulta ruotato di circa 210°-240° che corrisponde a uno spostamento non comune, Ma penso che per misurare lo spostamento dell'asse bisogna mettere in posizione corretta il Dritto e poi vedere di quanti gradi è spostato il Rovescio. Attardi G. e Gaudenzi G. nel loro "Prove-varianti-errori-falsi nelle monete dei Savoia 1831/1900" riportano lo spostamento dell'asse tra 210° e 240° come R2+ e R2++ (ovviamente per chi è interessato a questo dipo di diffetto) Non riportano passaggi di 5Lire V.E II con assi spostati, ma solo quello di un 20Lire 1863 T rovescio con asse spostato di 325° che rispetto alla moneta normale quoterebbe secondo gli autori il doppio. 20 Lire 1863 T - 2980700 pezzi - BB 100- SPL150- FDC 200 20 Lire 1863 T - asse spostato - BB 200-SPL 300- FDC 400 Diverso ancora il discorso per i FERT (sempre per chi è interessato a questo tipo di diffetti).
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  10. Hai presente l'espressione "goccia nell'oceano"?
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  11. salve se è un tornese di filippo IV° il bello 1285-1314 in condizioni peggiori della tua che mi sembrano molto buone viene venduta a 100 euri
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  12. Repetita iuvant... LAMONETA.IT E METALDETECTOR
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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