........ riprendo... L'anno 1796 è stato l'anno con la maggiore emissione di scudi d'argento e, oltre a questi esemplari, si devono aggiungere altri coniati dal 1814 al 1824 sempre con la data 1796 (questi ultimi riconoscibili dalla stella dopo la data). Questa seconda emissione deriva, probabilmente, da un segreto progetto delle autorità genovesi per rilanciare sul mercato monetario i vecchi multipli (appunto quelli del 1796) a dimostrazione di un ritorno alle gloriose forme di indipendenza (che tale rimase per soli 8 mesi: dalla caduta di Napoleone, 19 aprile 1814, al 31 dicembre 1814). Successivamente Vittorio Emanuele I (con l'annessione della Repubblica Ligure al Regno di Sardegna) accettò la situazione monetaria di fatto ufficialmente per migliorare le operazioni di mercato ma soprattutto per consentire al Banco di San Giorgio (risorto soltanto dal 2 dicembre 1814) di poter procedere alla liquidazione dei debiti e dei crediti ed alla conversione dei famosi "luoghi delle compere" in cartelle del debito pubblico Sardo.
Questo, in estrema sintesi, ciò che riguarda lo scudo d'argento datato 1796.
Saluti