Riprendendo il discorso riguardante le leghe d'oro e più precisamente su quella denominata " oro da conio" o oro 900 millesimi,
(più precisamente da 899 a 917 millesimi) usata per coniare i vari marenghi e non solo.
Secondo le direttive (teoricamente, dico teoricamente perchè non mi risultano decreti che lo specficavano pubblicamente)
era costituita da oro (899 - 917 millesimi) e con l'aggiunta di solo rame (101 - 83 millesimi).
In quanto il rame ha la particolarità di apportare durezza nel sistema binario Au-Cu e può conferire la proprietà
(con vari trattamenti) di indurire ulteriormente con l'invecchiamento, i "marenghi" resistevano in maniera superiore
rispetto all'oro puro all'usura della circolazione
Alcuni dati sulla durezza e resistenza:
Tipo DUREZZA HV Carico di rottura Newton/mm-2
Oro 23 124
Lega oro/argento 32 135
Lega oro/rame 165 514
non sempre i metalli puri possiedono una elevata resistenza meccanica, ciò è vero in particolare per Au, Ag, Pt,
questo rafforzamento meccanico può essere effettuato tramite trattamento termico.
In pochi schemi si possono definire: il trattamento ad alta temperatura prima della tempra indicato come "Sulubilizzazione"
cioè leghe temprate con acqua a 550 °C.
Successivamente sono sottoposte ad un trattamento di invecchiamento a bassa temperatura, esse tenderanno a portarsi
in condizioni di equilibrio, può così aver luogo la precipitazione della seconda fase sottoforma di particelle submicroscopiche
finemente disperse, con considerevole aumento della resistenza e della durezza.
Da Gold Technology no.29, 2000