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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/10 in tutte le aree

  1. Irlanda Divisionale Fdc 2010 Tiratura :20.000 esemplari Prezzo : 25,00 Data emissione : 14 gennaio 2010 Austria Divisionale Bu 2010 Tiratura : 50.000 esemplari Prezzo : 21,00 Data emissione : 16 giugno 2010 Portogallo Divisionale BNC 2010 Data emissione prevista : febbraio 2010 Prezzo : 35,40 Tiratura : 20.000 esemplari Portogallo Divisionale FDC 2010 Data emissione prevista : febbraio 2010 Prezzo : 22,00 Tiratura : 12.500 esemplari Portogallo Divisionale BEBE' 2010 Data emissione prevista : febbraio 2010 Prezzo : Tiratura : 7.000 esemplari Olanda Divisionale Bu 2010 Data di emissione : 10 febbraio 2010 Prezzo : Tiratura : 25.000 esemplari Olanda : Divisionale "Dag van de Muntsets" Data emissione : 12 giugno 2010 Tiratura : Prezzo : Olanda Divisionale Fdc 2010 World Money Fairset Data di emissione : gennaio 2010 Prezzo : Tiratura : 500 esemplari Slovacchia Divisionale BU 2010 (dati da confermare) "Regiones Históricas en Eslovaquía" Data di emissione prevista : settembre 2010 Prezzo : Tiratura : 20.000 esemplari Slovacchia : 40° Anniversario della Società Numismatica Slovacca Tiratura: 4.000 di cui 1.000 distribuiti dalla SNS. Contenuto: 8 valori più medaglia Prezzo : Francia Divisionale Bu 2010 Data di emissione : gennaio 2010 Prezzo : 33,00 Tiratura : 50.000 esemplari Lussemburgo Divisionale Fdc 2010 " L'architettura dell'epoca della rivoluzione industriale" contiene il 2 euro commemorativo Granduca Henry. Data di emissione : maggio 2010 Prezzo : Tiratura : 7.500 esemplari Finlandia Divisionale Fdc "Aland" Data di emissione : febbraio 2010 Prezzo : 26,00 Tiratura : 1.900 esemplari Finlandia Divisionale Fdc "Faro" 2010 Serie dedicata al faro di Russaro. Data di emissione : aprile 2010 Prezzo : Tiratura : 30.000 esemplari Finlandia Divisionale Fdc "Baby" 2010 Data di emissione : febbraio 2010 Prezzo : Tiratura : 3.000 esemplari Divisionale Benelux 2010 Data di emissione : 28/03/2010 Prezzo : 60,00 Tiratura : 10.000 esemplari Spagna Divisionale 2010 - Castilla y Leòn Emissione: 1° Giugno Dedicata alla comunità autonoma di Castilla Leon in Spagna costituita il 2 Marzo 1983 Tiratura: 20.000 Al suo interno le 8 monete spagnole del 2010 + 2€cc Centro Storico di Cordoba + medaglia in argento con raffigurato lo scudo della regione. Spagna Divisionale 2010 - Castilla - La Mancha Emissione: 1° Giugno Dedicata alla comunità autonoma Castiglia - La Mancia che confina con la precedente. Tiratura: 20.000 Al suo interno le 8 monete spagnole 2010 + 2€cc Centro Storico di Cordoba + Medaglia d'argento con lo scudo della regione.
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  2. :) DE GREGE EPICURI Boemondo di Taranto, normanno, era figlio di Roberto in Guiscardo e zio di Tancredi d'Altavilla (che sarà immortalato dal Tasso nella Gerusalemme Liberata). Partecipò alla 1a Crociata capeggiata da Goffredo di Buglione, assieme al nipote, a Raimondo di Tolosa ed a Baldovino, fratello di Goffredo. Antiochia, di cui Boemondo divenne sovrano, fu conquistata dopo 8 mesi di assedio ed infinite peripezie. La città aveva una cinta muraria con 400 torri, paragonabile solo a Costantinopoli, ed era considerata inespugnabile. Essa fu presa nel giugno 1098 dopo che i crociati si erano impadroniti di una torre della cinta muraria, si dice "venduta" dal tradimento di un emiro. I difensori cedettero a pochi giorni dall'arrivo dei soccorsi che li avrebbero salvati: si trattava di una potente armata musulmana, che aveva indugiato per le infinite diatribe e rivalità del mondo islamico di allora... Difficile era (e sarebbe stato) il rapporto con Alessio 1° Comneno, imperatore bizantino. Egli aveva fatto giurare ai crociati (detti per lo più: Franchi) di rispettare la sua autorità sui territori "liberati" dall'Islam, ma Boemondo cercò di garantirsi ad Antiochia un principato indipendente. Solo anni dopo, a seguito di scontri bellici anche nei Balcani (battaglia di Durazzo), si arrivò ad una ricomposizione, con un riconoscimento almeno formale dell'autorità bizantina (1108). Si succedettero alla guida del principato vari discendenti, reggenti e usurpatori: Tancredi (+ 1112), Roger, Baldovino 2° reggente, Boemondo 2°, Raimondo di Poitiers, Boemondo 3°, Boemondo 4°... Occorre dire che la storia di questi Regni Crociati, o Regni Latini d'Oriente, è ingarbugliata oltre che complessa. Infatti è caratterizzata da: rapporti frastagliati, anche se in genere conflittuali, col mondo islamico; vicende molto oscillanti con Bisanzio; gelosie e lotte intestine fra i vari principi e Regni crociati; complessi problemi dinastici, dovuti anche alle frequenti reggenze, ai numerosi e talora poco limpidi legami matrimoniali, al riconoscimento di figli naturali, al "ripudio" non raro delle spose... Ad es. Boemondo 3°, cui appartiene la moneta postata, ebbe 4 mogli.
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  3. Ecco un altro esempio, non propriamente legittmo di alterazione delle monete. Dal nuovo sito direttamente per lo sprovveduto di turno, Notatre che la moneta è la stessa, le foto si differenziano di non più di un mese
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  4. Lo avrebbero capito appena andati avanti nella discussione. Comunque ha fatto bene a richiedere la precisazione. Pe ril tratto a venire cercherò di essere più chiaro dall'inizio. :)
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  5. Come tipo la moneta da te postata segue il tipo di Boemondo III (1162-1201) [Alle 1937, Type 5] La foto non permette di distinguere bene la legenda. Ti segnalo però l'ottimo articolo di Allen "Coins of Antioch from Al Mina", Numismatic Chronicle 1937, pp. 200-210 che riporta la classificazione di tutti i tipi conosciuti di questi denari in 6 classi sulla base della tipologia di lengenda, forma delle lettere e simboli. numa numa
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  6. L'effige (il ritratto) è dell'imperatore bizantino e il monogramma invece del papa. I raaporti potevano anche essere pessimi ma sta di fatto che Roma (e buona parte - se non tutta - dell'Italia era sottoposta al potere, nominale, di Bisanzio. Non dimentichiamo che tutti i sovrani Goti, succedutisi dopo la caduta dell'impero, battono moneta a nome degli imperatori d'oriente e utilizzano la medesima metrologia (solidus, tremissis, siliqua..). I longobardi, gli unici altri a battere moneta nel Vii/VIII secolo in Italia, dapprima battono moneta a nome dell'imperatore Maurizio Tiberio, successivamente si affrancano ma seguono comunque la metrologia (terzo di soldo d'oro) unaugurata dai bizantini. Sarà solo l'intervento di Carlo Magno che di fatto affranca Roma da Bisanzio, conquistando mezza Italia, a cambiare radicalmente il sistema monetario con l'introduzione del denaro (e del soldo come moneta di conto). Il pontefice Adrano I sarà il primo a battere la nuova moneta, a proprio nome, che si distaccherà dalla nomenclatura bizantina che aveva governato l'emissione di moneta a Roma fino a quel momento. numa numa
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  7. Signori miei : se non ci fosse Giovanna, bisognerebbe inventarla !!! :D :D Mi sono proprio goduto il "reportage" fotografico/descrittivo delle strutture archeologiche riportate alla luce presso il vicus Caprarius. Insomma : una stratigrafia che vede un insula di tre piani d'epoca neroniana, trasformata (oltre alla parte in serbatoio idrico) nel IV secolo d.C. in una domus signorile non è cosa di tutti i giorni (compreso lo strato di distruzione successivo presumibilmente dovuto al sacco vandalico). Un sito archeologico veramente interessante, esempio di conservazione e convivenza tra strutture archeologiche e costruzioni moderne da prendersi quale esempio e tale da lasciare l'amaro in bocca al pensiero delle, troppe, realtà similari dove le strutture antiche sono state nuovamente reinterrate se non addirittura asportate per lasciare spazio al nuovo. Il tesoretto di monete costituisce poi già da solo un'eccezionalità. Ottocento "nummi" (AE3 ed AE4) con coniazioni che vanno da Costantino I ai figli di Teodosio I, presumibilmente non appartenenti al (ricco) proprietario della domus ma forse ad un suo servo o dipendente; tale da fornirci un dettagliato quadro del circolante in Roma ad inizio del V secolo d.C. Meraviglioso...semplicemente meraviglioso. Ancora un grazie a Giovanna ed ovviamente a PGL.
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  8. Le righe ci sono, ma purtroppo, districarsi con i testoni di Gregorio XIII è praticamente impossibile per tutti e farne una classificazione adeguata resta un pò ostico. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GXIIIA/19 Io comunque propenderei più per il Muntoni 279 Segnalo comunque che con il XIII spezzato in legenda possiamo trovare anche il CNI 186 e CNI 187, ma come già si è detto probabilmente le varianti di questi testoni di Gregorio XIII sono più di quelle del CNI, del Muntroni e serafini messi assieme.
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  9. Restano disponibili solamente Inasta 18 19 24 26 e 27 :P Andrea
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  10. Ciao, allego la mia nuova lista doppie aggiornata con alcuni pezzi interessanti. Se trovate qualcosa di interessante non esitate a contattarmi. Ciao Alberto DOPPIENEW.zip
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  11. Nigra sum sed formosa SACRO E BELLEZZA DELL’ETIOPIA CRISTIANA Venezia, Ca' Foscari, 13 marzo - 10 maggio 2009 http://www.nigrasum.org/index.php E' la prima grande mostra che l'Italia dedichi all'arte più che millenaria dell'Etiopia. Ad ospitarla non poteva che essere Venezia che già nel ' 400 instaurò con il regno che dominava il Corno d'Africa legami economici, religiosi e culturali molto stretti. Il titolo della mostra "Nigra sum sed formosa" rinvia al celebre versetto del Cantico dei Cantici interpretato in relazione alla regina di Saba. E' stato scelto per ricordare l'antichità dell'esperienza religiosa biblica e cristiana in terra etiopica. Qui sussiste ancora oggi una sorta di chiesa delle Origini, degli Apostoli, che ha saputo conservare, nei riti e nelle rappresentazioni artistiche, lo spirito della prima età evangelica. Un unicum cui non è estraneo il fatto che l'Etiopia cristiana sia venuta rapidamente a trovarsi circondata da popoli islamici. Il forte radicamento di una tradizione cristiana nell'impero del Leone coincise dunque con l'affermazione di una identità etnica, linguistica e culturale, che in buona misura, pur attraverso molte fasi critiche, è giunta sino a noi. L'esposizione si presenta come un organico e affascinante racconto, imperniato su riconoscibili personaggi: la Regina di Saba; il Re Lâlibalâ (sec. XII-XIII), da cui prende nome la città santa costruita sulle montagne del Lasta, la "Nuova Gerusalemme" a beneficio dei pellegrini Etiopi, impediti a recarsi in Terra Santa dalla presenza islamica, al modo in cui nell'Europa medievale si realizzavano le varie copie del Santo Sepolcro; il re Zar’a Yâ‘qob, sotto di cui, nel XV secolo, il Paese si aprì decisamente alle presenze occidentali; il pittore veneziano Nicolò Brancaleon, detto Marqorêwos (Mercurio), documentato alla corte dei re Eskender e Lebna Dengel fra XV e XVI secolo. A Ca' Foscari saranno in mostra materiali di straordinaria importanza storica ed artistica, testimonianze preziose e per la più parte inedite: icone, croci, rotoli magici, codici miniati, incisioni, capolavori cartografici, come il Mappamondo di Fra Mauro, rari libri di modelli. A concederle, spesso per la prima volta, sono raccolte private e pubblici musei, nazionali e internazionali. Ad affiancare questi eccezionali reperti originali numerosi contributi a visualizzazione multimediale (musiche, filmati, fotografie opportunamente trattate...) della civiltà religiosa e della grandezza estetica dell'impero del Leone. Valeria
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