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EL-GABAL, LA PIETRA NERA DI EMESA


Nippo

Risposte migliori

Emesa.Eliogabalo.doc

Ecco una moneta molto particolare....al rovescio vi è raffigurata la pietra nera che Eliogabalo fece portare da Emesa, per venerare da Gran Sacerdote il Dio Sole e inculcarne nella mente dei romani il culto, El-Gabal appunto, da cui Avito Bassiano assunse quindi l'appellativo di Eliogabalo (o anche Elagabalo).

Che ne pensate? Chi vuole commentare questa moneta? Sapete dirmi anche se la sua coniazione avvenne ad Antiochia, come sembrerebbe o invece proprio a Roma? E se essa circolò tuttavia anche nella penisola italica?

Modificato da Nippo
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Ti posto per curiosità anche una moneta provinciale raffigurante una meteorite oggetto di venerazione di EL Gabal coniata da Uranio Antonino ad Emesa .

post-1966-1214548171_thumb.jpg

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Caro Nippo

la moneta che hai postato è molto bella e intrigante in quanto rappresenta una tra le molte pietre sacre betiliche (dal semitico beth-el che significa "Casa di Dio") il cui culto ha origine probabilmente presso gli antichi popoli orientali ma che in seguito si diffuse in tutta Europa con le migrazioni e le conquiste di queste popolazioni.

Qui una veloce carrellata di alcune pietre sacre famose effigiate nelle monete (sarebbe interessante approfondire l'argomento.... )-

Purtroppo devo dividere in piu' messaggi il PDF con le immagini....

PDF 1 = Betili : Pietre sacre, tra Meteoriti celesti e terrestri Vulcaniti

La pietra di Emesa :

La pietra di Emesa (Siria), trasportata a Roma dall'imperatore Eliogabalo nel 220, è una tra le molte pietre sacre betiliche (dal semitico beth-el che significa "Casa di Dio") il cui culto ha origine probabilmente presso gli antichi popoli orientali ma che in seguito si diffuse in tutta Europa con le migrazioni e le conquiste di queste popolazioni.

Le forme del betilo possono essere molto varie (conica, piramidale, antropomorfa, cilindrica…) e in genere si pensa fossero dei meteoriti. Del resto, come tutte le cose cadute dal cielo, le pietre hanno assunto in più di un caso il ruolo di mediatrici tra l'uomo e la divinità (come, ad esempio, avviene ancora oggi per la pietra nera conservata nella Kaaba della Mecca).

Il culto di queste pietre, sacre in quanto rappresentazioni aniconiche della divinità, oltre che da fonti letterarie, è testimoniato anche dalla iconografia sulle monete classiche.

Elagabalus – Aureo, circa 218-219, 6.39 g.

IMP ANTONINVS PIVS AVG - Busto laureato.

CONSERVATOR AVG - Quadriga che trasporta la pietra di Emesa

sormontata da un’aquila. Nel campo a sinistra, una stella.

Sul forum sono già presenti molte interessanti discussioni sulla figura di Eliogabalo e relative monete (postate anche da Nippo stesso :P ). In particolare, qui si possono trovare alcuni spunti intriganti oltre che su Eliogabalo, anche su la pietra nera e la presenza della stella:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...hl=pietra++nera

Altre pietre sacre effigiate nelle monete classiche nei PDF a seguire

(Mi scuso in anticipo per questa valanga di messaggi...... :( )

Valeria medusa

Betili___Pietre_sacre___by_medusa_0_Emesa.pdf

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PDF 2 :

La pietra nera di Cibele

Della pietra nera di Cibele, custodita in Frigia, a Pessinunte, e del suo trasferimento a Roma (dove Cibele verrà venerata come Magna Mater) ci ha parlato diffusamente Rapax nella sua splendida monografia “Cibele e Repubblica”: http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=32838

La pietra del Tempio di Zeus Kasios in Seleucia (Siria)

Traianus, 98-117. Æs, 114, Seleucia (Siria); g. 12,61 busto laureato

Tempio di Zeus Kasios con all’interno la pietra sacra

La pietra sacra del Tempio di Afrodite a Pafos (Cipro)

CIPRO. Caracalla. 198-217 AD. Æ 31mm (21.29 g).

KOIN-ON KVPRIWN, Tempio di Afrodite a Pafos. Al centro la pietra sacra conica, sormontata da un ornato con stelle. Nota ai lati le due colombe, uccelli sacri ad Afrodite.

(Continua ...)

V medusa

Betili___Pietre_sacre___by_medusa_1_Cibele_ZeusKasios_Afrodite.pdf

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PDF 3: La pietra sacra di Afrodite :

Le ricerche archeologiche nell’area del tempio di Pafos (oggi Kouklia) hanno portato al rinvenimento della roccia conica effigiata nelle monete romane, sui rilievi del tempio di Pafos. Fonti storiche l’attestano come rappresentazione aniconica (ovvero non antropomorfica) della Dea Afrodite quale dea della fertilità: la pietra, infatti, è uno tra i simboli più antichi della Grande Madre.

Oggi la roccia è esposta presso il piccolo museo locale a Kouklia.

A differenza delle altre pietre sacre, questo betile non sarebbe una meteorite ma bensì un enorme (130x90!) blocco di andesite, una roccia di origine vulcanica.

Copyright dell’immagine: cortesia Norbert Classen

La pietra sacra del Tempio della Magna Mater in Byblos

Una rappresentazione simile si trova anche nel tempio della Magna Mater in Byblos, e compare nelle monete di questa città.

Zecca di Byblus, Phoenicia . MACRINUS. 217-218 AD. Æ 29mm (18.19 g, 12h).

La pietra sacra conica del Tempio della Magna Mater, rappresentazione aniconica

di Afrodite. In esergo, stella a sei punte.

continua ... ;)

V medusa

Betili___Pietre_sacre___by_medusa_2_Afrodite.pdf

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PDF 4 : L’Omphalos nel Tempio di Apollo a Delfi

Neppure i greci pensarono di sottrarsi al fascino della pietra. Essi venerarono l'omphalos, pietra conica grezza, posta nel santuario di Delfi sacro ad Apollo e al suo oracolo (la Pitia) e ne fecero l'”ombelico del mondo”: centro fisico e spirituale e ancor prima, nel tempo, collegamento con il sacro e con le potenze ctonie, tra cui Gea, la Madre Terra.

L’Omphalos di Delfi PHOCIS. Delfi, Lega Anfizionica. 338-333 BC. Statere d’argento (11.93 gm).

Demetra velata e coronate di spighe di grano / ΑΜΦΙ—KTIO—ΝΩΝ, Apollo seduto sull’omphalos con i suoi tipici attributi tra cui l’alloro, il tripode sacrificale e la cetra.

In un anno compreso fra il 339/8 e il 337/6 il più antico organismo panellenico, l’Anfizionia delfico-pilaica, decise di fondere insieme le diverse monete accumulatesi nel tesoro del tempio di Delfi e di coniare una nuova moneta, il kainòn amphiktionikón. Questa emissione durò circa 5 anni e poi fu abbandonata. Tra le motivazioni (politiche o finanziarie) avanzate per spiegare questo tentativo di moneta comune a carattere panellenico rientrerebbe anche il proposito di finanziare la ricostruzione del tempio, distrutto da un terremoto nel 373.

Di questo avvenimento non ci informa nessuna fonte storica, ma soltanto alcune iscrizioni delfiche e una trentina di monete argentee di piede eginetico con l’immagine di Apollo e di Demetra e la leggenda kainòn amphiktionikón, che ne attestano l’esistenza. L’aggettivo kainós indica “nuovo” in senso assoluto: con la denominazione stessa della moneta, si è voluto sottolineare la novità e l’importanza dell’emissione.

L'ultima parte :P riguarda la pietra sacra del vulcano Mons Argaeus in Cappadocia....

V medusa

Betili___Pietre_sacre___by_medusa_3_Omphal_s_Delfi.pdf

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ULTIMO PDF ... :

La pietra sacra nella grotta del Monte Argeo in Cesarea, Cappadocia

Il mio preferito, per i molti approfondimenti che suggerirebbe dal punto di vista storico, religioso (il culto di Sol-Helios in Cappadocia...) ma anche vulcanologico (alcune monete, vedi allegato, riportano come delle fiamme sul monte .... eppure i romani non possono aver visto eruttare questo vulcano la cui ultima eruzione risale a parecchie migliaia di anni fa... Strabone, Geografia, XII, 7, riporta che nelle vicinanze si trovavano "pianure vulcaniche e piene di pozzi di fuoco per molti stadi".... probabili emissioni di metano??)

La Cappadocia è dominata dal vulcano più alto dell'Anatolia centrale, l'Erciyes Dagi (3917 m.s.l.m.), 20km a Sud di Kayseri (Mons Argeus e Cesarea al tempo dei Romani).

Il Monte Argeo (Mons Argaeus o Argaios) viene effigiato nelle monete della Cappadocia come una montagna sacra che custodisce al suo interno, in una grotta, una pietra sacra. Curiosa l’iconografia di questa roccia, che con le sue protuberanze pare alludere al Sole… Spesso in cima al monte veniva raffigurata anche una statua di Sol-Helios con in mano un globo.

CAPPADOCIA. Antoninus Pius (AD 138–161). AR didracma (6.72 gm).

ANTΩNINOC CEBACTOC, busto laureate di Antonino Pio

ΥΠΑ B ΠΑ ΠΑΤΡ, Mt. Argaeus con la pietra sacra in una grotta, una sormontato dall’immagine di Sol-Helios che regge globo e scettro; una stella in esergo.

Cesarea, Cappadocia. Su questo bronzo - 15.74 g - di Settimio Severo, 193-211,

il Monte Argeo viene trasportato da due … elefanti !!!

Interessante infine notare come le monete con raffigurato il Monte Argeo siano conosciute in periodo ellenistico solo per un breve periodo: dal 101 aC al 17....

In allegato il PDF e il didramma di Marco Aurelio (6,39 g.), 161 - 166, con le strane fiamme intorno al profilo conico del monte.

V medusa

Betili___Pietre_sacre___by_medusa_4_Mons_Argaeus.pdf

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Ciao, volevo solo dire bravi a tutti e due molto interessante quest'argomentazione delle monete legate alle pietre sacre, molto belle anche le monete che avete postato. grazie

ciao

max

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Ciao, volevo solo dire bravi a tutti e due molto interessante quest'argomentazione delle monete legate alle pietre sacre, molto belle anche le monete che avete postato. grazie

ciao

max

360642[/snapback]

Ti ringrazio! Mi fa particolarmente piacere il tuo apprezzamento, soprattutto perché la moneta che ho postato è di mia proprietà e ne sono particolarmente orgoglioso....

I complimenti tecnici però li girerei a Medusa, molto molto brava!

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Grazie a VOI, Nippo e a Maximvsp65! :blush:

.... del resto è superarcinoto quanto noi *meduse* amiamo tutto ciò che è di... *pietra* .. :lol: :lol:

Scherzi a parte, leggo che la moneta sta nella tua collezione, per cui, DOPPI complimenti :P

Mi chiedevo anche se qualche lamonetaniano potesse suggerire qualche lettura interessante sul tema di monete e pietre sacre.... :unsure:

Alla prossima tua meravVviglia, Nippo!

Valeria medusa

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Ciao di nuovo, mi fa piacere che abbiate apprezzato il mio ringraziamento, ma uno come me ancora molto ma molto ignorante in materia, vede che ci sono sempre cose nuove da scoprire da leggere, diciamo che sono assetato di notizie che possono arrichire la mia conoscenza sulle monete romane, quindi il ringraziamento è dovuto, per fortuna ci sono persone che gratuitamente mettono la loro conoscenza e tempo a disposizione degli altri che io apprezzo in modo particolare, perchè come già detto sopra mi piace leggere sempre cose nuove e particolari come in questo caso, dimenticavo un ringraziamento anche a teodato che ha postato anche lui una foto dell'argomento citato.

ciao

max

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Ciao di nuovo, mi fa piacere che abbiate apprezzato il mio ringraziamento, ma uno come me ancora molto ma molto ignorante in materia.....

Carissimo Maxvsp65, e CHI può dire di NON ignorare??? Scrive K. Popper: "La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita..." :P

.... vede che ci sono sempre cose nuove da scoprire da leggere, diciamo che sono assetato di notizie che possono arrichire la mia conoscenza sulle monete romane, quindi il ringraziamento è dovuto, per fortuna ci sono persone che gratuitamente mettono la loro conoscenza e tempo a disposizione degli altri che io apprezzo in modo particolare, perchè come già detto sopra mi piace leggere sempre cose nuove e particolari come in questo caso

QUOTO pienamente le tue parole che rispecchiano anche il mio pensiero e la mia gratitudine per l'arricchimento continuo che ricevo ogni volta qui dentro..... :rolleyes:

[I]dimenticavo un ringraziamento anche a teodato che ha postato anche lui una foto dell'argomento citato. ciao max

Mi associo!!! Grazie teodato! :)

Valeria medusa

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Discussione molto interessante.

Ci sono pervenuti esempi di queste pietre sacre ?

In alcuni musei ho visto degli omphalos, e naturalmente a tutti e' nota la pietra (per lo piu' invisibile) nera della Keeba a La Mecca, ma cosa ne e' stato delle altre che visto il grado di venerazione loro accordato dovrebbero aver goduto di una super protezione nel corso di molti secoli ?

numa numa

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Discussione molto interessante.

Ci sono pervenuti esempi di queste pietre sacre ?

In alcuni musei ho visto degli omphalos, e naturalmente a tutti e' nota la pietra (per lo piu' invisibile) nera della Keeba a La Mecca, ma cosa ne e' stato delle altre che visto il grado di venerazione loro accordato dovrebbero aver goduto di una super protezione nel corso di molti secoli ?

numa numa

361207[/snapback]

Caro numa numa, a quanto sembra, l'unica pervenuta (tra le poche rappresentate sulle monete di cui sono a conoscenza... :( )sembrerebbe la pietra sacra del Tempio di Afrodite a Pafos (Cipro): un enorme blocco di andesite vulcanica. La crosta scura aveva fatto pensare, in un primo tempo, che fosse la crosta di fusione di un meteorite, ma poi tale patina scura è stata attribuita alle offerte di miele e di sangue con cui veniva irrorata....

Delle altre, in genere meteoriti, nessuna fonte storica o letteraria "sembrerebbe" citare che fine hanno fatto... Immagino ci siano state ricerche archeologiche in tal senso, ma sul web non ho trovato niente.... :unsure:

Speravo infatti che qui nel forum ci fosse qualcuno che avesse già ricercato sull'argomento e che potesse suggerire qualche bibliografia aggiornata sul tema.

Io comunque continuo cercare .... ;)

Valeria medusa

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Probabilmente essendo pietre di tale venerazione sono state accuratamente nascoste oppure custodite segretamente da generazioni di sacerdoti e adepti

finche' un novello Indiana Jones non le riesumi.

Grazie per le spiegazioni!

numa numa

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Probabilmente essendo pietre di tale venerazione sono state accuratamente nascoste oppure custodite segretamente da generazioni di sacerdoti e adepti

finche' un novello Indiana Jones non le riesumi.

Grazie per le spiegazioni!

numa numa

362007[/snapback]

..... oppure accuratamente disintegrate... :P :P :P

Mi viene in mente che la povera pietra nera di Cibele ad un certo punto sarà certo divenuta invisa ai romani, dopo gli sfrenati eccessi a cui si abbandonavano i suoi esotici sacerdoti ..... :ph34r: C'è chi afferma che persino il GRANDE (immenso....) Lucrezio sia uscito definitivamente di senno proprio durante uno di questi riti nel 55 a.C., durante l’equinozio di primavera ....

Lucrezio morì nello stesso anno, come testimonia il Chronicon di S.Girolamo, in preda alla follia. Chissà....

Perciò essa sola fu detta Gran Madre degli dei

e madre delle fiere e genitrice del nostro corpo.

Di lei cantarono un tempo i dotti poeti di Grecia

che dal trono su un cocchio guidasse due leoni aggiogati,

significando così che l’immensa mole terrestre

è sospesa negli spazi dell’aria e che la terra non può poggiare sulla terra....

.... adorna di questa insegna, l’effige della divina Madre

è trasportata per vaste contrade suscitando brividi di terrore.)

(Lucretius, De Rerum Natura)

"Grazie per le spiegazioni!

numa numa"

GRAZIE a TE! E sempre un vero piacere poter condividere un interesse o una curiosità ... :)

Valeria medusa

PS:

Ho trovato due fonti (nel caso qualcuno sappia come reperirle :unsure: ..)

PENSABENE P., " Auguratorium " e tempio della Magna Mater .

PENSABENE P., "Scavi nell'area del tempio della Vittoria e del santuario della Magna Mater sul Palatino", Archeologia Laziale IX, Roma 1989, p.54 ss

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  • 3 anni dopo...

La Cappadocia è dominata dal vulcano più alto dell'Anatolia centrale, l'Erciyes Dagi (3917 m.s.l.m.), 20km a Sud di Kayseri (Mons Argeus e Cesarea al tempo dei Romani).

Il Monte Argeo (Mons Argaeus o Argaios) viene effigiato nelle monete della Cappadocia come una montagna sacra che custodisce al suo interno, in una grotta, una pietra sacra. Curiosa l’iconografia di questa roccia, che con le sue protuberanze pare alludere al Sole… Spesso in cima al monte veniva raffigurata anche una statua di Sol-Helios con in mano un globo.

CAPPADOCIA. Antoninus Pius (AD 138–161). AR didracma (6.72 gm).

ANTΩNINOC CEBACTOC, busto laureate di Antonino Pio

ΥΠΑ B ΠΑ ΠΑΤΡ, Mt. Argaeus con la pietra sacra in una grotta, una sormontato dall’immagine di Sol-Helios che regge globo e scettro; una stella in esergo.

A proposito, posto anche la mia moneta raffigurante il Monte Argaios, simile a quella citata da Medusa: Antonino Pio, didracma, MB/BB.

argaios.jpg

E' una della monete in mio possesso che più esercitano un vero e proprio fascino su di me! :rolleyes: Il soggetto rappresentato; la sensazione di "solidità" (la monete pesa 7,16 g); l'effetto provocato dalla patina scura, soprattutto sul ritratto dell'imperatore... è stato amore a prima vista! :P

Colgo inoltre l'occasione per sollevare un paio di quesiti:

1) qualcuno conosce la traduzione delle legende?

2) La figura nuda in cima alla montagna, in molti casi è raffigurata con caratteri femminili, ero curioso di sapere se ci fossero approfondimenti in merito...

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Sono anch'io molto interessato al soggetto, avendo tra l'altro visto e fotografato direttamente questa imponente montagna.

Credo che questa didracma non sia comune, quanto meno con queste legende non ci sono esemplari nel ripostiglio analizzato dal Metcalf.

Personalmente non ho conoscenza di raffigurazioni femminili, pertanto non so darti indicazioni sul loro significato (probabilmente si registrano in periodi diversi da quelli di cui mi sono interessato).

Quanto alle legende:

Diritto: ANTΩEINOC CεBACTOC = ANTONEINOS SEBASTOS = ANTONINUS AVGVSTVS (Antonino Augusto)

Rovescio: YΠAT B ΠAT ΠATP = YPAT B PAT PATR = COS II PAT PAT (console per la seconda volta, padre della patria)

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Grazie mille FlaviusDomitianus! :)

Per quanto riguarda il periodo delle figure femminili, dovrei avere un'immagine di una didracma di Traiano con queste caratteristiche, appena la recupero la caricherò in questa discussione. A memoria, mi sembra di ricordare che fosse particolare perchè oltre ai già citati caratteri femminili, la figura presentava intorno al capo i raggi di luce che invece fanno pensare al Sole...

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