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Inviato

Buonasera a tutti,

un'amica ha fatto riparare un paio di orecchini d'oro che avevano una patina generata dal tempo, e quindi il colore dell'oro era visibilmente molto caldo tendente a nuances rosse, purtroppo nel ritirare presso il laboratorio gli orecchini riparati, e credendo di farle cosa gradita, si sono vantati di come gli orecchini oltre che riparati fossero tornati all'antico splendore avendoli lucidati minuziosamente. Lo sconforto insanabile dell'amica nel constatare che della bella patina non rimaneva neppure l'ombra, ora si rivolge ad una flebile speranza nel chiedersi se un metodo per far sì che si possa riprodurre la patina è auspicabile.

Spero di leggere risposte confortanti.

Un cordiale saluto

Cecilia


Inviato

non mi risulta che l'oro faccia patine, non patine da ossidazione o da cambiamenti chimici essendo incorruttibile, magari la patina presente era dovuta a depositi di materiali più o meno organici dovuti all'uso


Inviato

Buongiorno, Karnescim

forse il termine "patina" è fuorviante in quanto abitualmente si intende una evidente trasformazione del colore in origine del metallo, che a seconda delle leghe di composizione può nel tempo per via dell'esposizione all'aria (o ad/per altri mille fattori) acquisire e/o tendere ad un colore piuttosto che ad un altro. Detto questo, forse l'unico termine che possa rendere pienamente l'idea è "invecchiamento", ma anch'esso non è del tutto pertinente.

Ritornando alla tua considerazione, volendo ricreare l'"invecchiamento" artificialmente, esiste un modo?

Grazie

Cecilia


Inviato (modificato)

Mi pare di ricordare che di questo "invecchiamento" dell'oro si fosse parlato qui proprio recentemente. Immagino che capendo meglio di quale processo chimico stiamo parlando si potrebbe anche tentare di riprodurlo. Ovviamente l'alternativa è aspettare il prossimo centinaio d'anni ;)

P.S. Sarebbe forse il caso che i detentori della forza spostassero questa discussione in "Conservazione e Restauro"

Modificato da Paleologo

Inviato

Dovresti provare ad immergerlo nell'acqua sulfurea, l'argento diventa subito nero, chissa se fà lo stesso effetto anche all'oro.


Inviato

Gentile Paleologo,

avendo io un'età più che ragguardevole, l'alternativa da te proposta non mi vedrà su questo pianeta allo scadere dei tempi preventivati! :(

Confiderei forzatamente sul "processo chimico" ..... ;)

Cordialità

Cecilia


  • ADMIN
Staff
Inviato

La nuance rossastra potrebbe essere dovuta all'ossidazione di rame presente nella lega (però pensavo che per i gioielli non lo usassero).

In una parte non visibile prova a depositare una goccia di varechina e dopo qualche ora guarda se ha lasciato una macchia.


Inviato

Sto testando con uno dei miei orecchini il suggerimento di Incuso (prima di consigliare di fare lo stesso tentativo all'amica :ph34r: ).

Appena possibile renderò noto il risultato.

Grazie e a presto! :rolleyes:

Cecilia


Inviato

Bonsoir a Incuso e a tutti,

purtroppo nulla di fatto, la varechina non ha lasciato alcuna macchia :(


Inviato (modificato)

Non sarebbe il caso di spostare questa discussione in "Conservazione e Restauro"?

P.S. Grazie :D

Modificato da Paleologo

Inviato

Bagnali in varichina e poi scaldali finché non evapora,a fiamma viva,poi rimettili nella varichina e falla di nuovo evaporare e così via finché non vedi cambiare il colore e apparire una patina biancastra.Non aver paura di scaldare troppo ma non arrivare mai all'incandescenza.Continua ancora un pò e poi strofina con panno morbido. Se tutto và bene ti ritroverai con un paio di orecchini con la mitica "patina Boscoreale"

. Saluti


Inviato

Buongiorno, Numizmo

ho letto attentamente tutta la procedura che indichi, grazie!.

Mi permetto di chiedere qualche chiarimento:

1) La fiamma per scaldare il metallo può essere quella del gas "casalingo"?

2) Devo mettere il metallo a diretto contatto con la fiamma?

3) Mi preoccupa velatamente il tuo scrivere "se tutto va bene", e se tutto va male che succede? :unsure:

4) Potresti postare un'immagine che affranchi la vista circa la patina "boscoreale" :rolleyes:

5) Se il metallo sottoposto al trattamento in questione non contiene rame o solamente in minima parte, si otterrà o si avvicinerà comunque la suddetta patina?

6) Lo stesso procedimento offre il risultato sperato anche con oggetti d'oro dell'odierna oreficeria? (domanda giustificata dal fatto che prima di riferire il tuo suggerimento alla mia amica, sottoporrò il test ad un orecchino personale acquistato recentemente) ;)

Un caro saluto da Cecilia


Inviato
Buongiorno, Numizmo

ho letto attentamente tutta la procedura che indichi, grazie!.

Mi permetto di chiedere qualche chiarimento:

1) La fiamma per scaldare il metallo può essere quella del gas "casalingo"?

Va benissimo il comune fornello a gas della cucina

2) Devo mettere il metallo a diretto contatto con la fiamma?

Lo puoi fare ma funziona meglio se lo tieni a un paio di centimetri dalla fiamma

3) Mi preoccupa velatamente il tuo scrivere "se tutto va bene", e se tutto va  male che succede?  :unsure:

Se và male non viene la patina. All'oro non succede nulla

4) Potresti postare un'immagine che affranchi la vista circa la patina "boscoreale" :rolleyes:

Vai su coinarchives.com e digita "boscoreale"

5) Se il metallo sottoposto al trattamento in questione non contiene rame o solamente in minima parte, si otterrà o si avvicinerà comunque la suddetta patina?

L'oro commerciale contiene sempre rame e l'oro vecchio non fà eccezione,semmai né contiene di più.

6) Lo stesso procedimento offre il risultato sperato anche con oggetti d'oro dell'odierna oreficeria? (domanda giustificata dal fatto che prima di riferire il tuo suggerimento alla mia amica, sottoporrò il test ad un orecchino personale acquistato recentemente)  ;)

Vedi sopra,basta che non sia oro trattato superficialmente con rodiatura o altro.

Un caro saluto da Cecilia

332882[/snapback]

Saluti


Inviato

Gentilissimo Numizmo, rieccomi dopo il Test!

1) Ho eseguito alla lettera le istruzioni (tengo a precisare che ho usato Candeggina ACE, spero sia corretto) sulla parte non in vista di un orecchino di produzione recente.

2) Ho riscontrato effettiva variazione di colore solo nella saldatura che unisce l'oro decorativo al filo d'oro di supporto ad uso "attaccaglia", il risultato è molto gradevole in quanto ha assunto un colore più caldo, corposo e pieno.

3) Considerando il risultato perseguito come parziale, rifacendomi alle tue considerazioni circa eventuali trattamenti di rodiatura o altro che impediscono il processo di patina, come nel mio caso si potrebbe ipotizzare, il rimuovere questi processi antecedenti al fine di permetterne la patinatura totale, trova margine di discussione e/o soluzione?

Un sentito grazie! :)

Cecilia


Inviato

creare una patina sull'oro, inattaccabile per sua natura, mi sembra operazione improba. Interessante il consiglio di Numizmo che metto da parte. Io però, che detesto i trattamenti chimici perché li considero troppo invasivi, opterei per una scelta naturale. la prima potrebbe essere di lasciare gli orecchini al sole diretto per tutta l'estate. la seconda di sotterrarli (magari in un vaso) avendo cura di sbriciolare dello zolfo nativo nella terra. tenere bagnato.

caius


Inviato (modificato)
Dovresti provare ad immergerlo nell'acqua sulfurea, l'argento diventa subito nero, chissa se fà lo stesso effetto anche all'oro.

332188[/snapback]

NO l'oro chimicamente è inattaccabile ed inalterabile, lo zolfo con l'argento reagisce in presenza di acqua/umidità, creando la patina nera di solfuro d'argento.

Modificato da TIBERIVS

Inviato
Bonsoir a Incuso e a tutti,

purtroppo nulla di fatto, la varechina non ha lasciato alcuna macchia  :(

332502[/snapback]

se è oro, non poteva..... :rolleyes:


Inviato
creare una patina sull'oro, inattaccabile per sua natura, mi sembra operazione improba. Interessante il consiglio di Numizmo che metto da parte. Io però, che detesto i trattamenti chimici perché li considero troppo invasivi, opterei per una scelta naturale. la prima potrebbe essere di lasciare gli orecchini al sole diretto per tutta l'estate. la seconda di sotterrarli (magari in un vaso) avendo cura di sbriciolare dello zolfo nativo nella terra. tenere bagnato.

E tirarli fuori tra 1000/2000 anni....... :D

caius

332914[/snapback]

No,a parte gli scherzi,il procedimento con la varchina,non agisce sull'oro,ma sulle altre componenti della lega. La patina Boscoreale,non è la patina "dell'oro" ma la patina creatasi per diffusione superficiale di rame,che è stato ,per così dire "trasportato in superficie",dal forte riscaldamento subito dai manufatti Vesuviaani in ambiente aggressivo.

E' un leggero strato di cloruro rameico che ha colore rossastro.

La tecnica di riscaldamento e bagni in ipoclorito ,simula e replica in parte,questa diffusione superficiale e relativa ossidazione della componente rameosa della lega.

Funziona con relativa velocità e facilità quanto più la lega contiene rame( infatti,la saldatura ha reagito subito,essendo una lega a punto di fusione più basso proprio per l'alto tenore di rame) sull'oro puro non funziona,e sull'oro moderno,soprattutto se spazzolato o lucidato ha un'azione ritardata. Si può accelerare l'effetto decappando in acido cloridrico l'oggetto,immergendovelo previo forte riscaldamento ( più o meno attorno ai 500°C) unpaio di volte.

Dopo si ricomincia con il procedimento.Senza fretta.

P.S. I trattamenti con zolfo non servono a niente,semami si può ottenere una patina nerastra causata dall'ossidazione del rame da parte dello zolfo.


Inviato

Buondì a tutti!

Gentile Numizmo,

più ti leggo e più ti leggerei :rolleyes: , così che ti pongo ancora qualche domanda sulla questione tanto sono efficaci e gradevoli le tue sapienti e particolareggiate risposte.

1) Rifacendomi alla questione dall'inizio, gli orecchini dell'amica non credo dovranno essere sottoposti a decappaggio, ma poniamo ugualmente fosse necessaria l'operazione, il riscaldamento del metallo alla temperatura che indichi (500°) come lo si raggiunge e si riscontra? (tenendo sempre conto della sola disponibilità di fiamma del fornello casalingo, a meno che non ci si rivolga ad un laboratorio per questo passaggio).

2) A metallo pronto per il procedimento con la varechina, ottenere uniformemente la patina "boscoreale", dipende esclusivamente da come altrettanto uniformemente il metallo viene scaldato?

Un caro saluto e un grazie di cuore per gli ottimi consigli!

Cecilia


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Buonasera,

nonostante non abbia più avuto il conforto di ulteriori precisazioni dal gentile Numizmo, la mia amica ha provato la procedura da lui suggeritemi e da me testata (vedi post precedenti), ottenendo gli stessi risultati, ovvero: solo sulla saldatura ha riscontrato una variazione di colore.

Peraltro mi ha precisato che gli orecchini sono di orgine indiana, in oro 24k, pertanto credo non sia possibile aspirare alla patina "boscoreale". :(

Corretto? :unsure:

Cari saluti da Cecilia :)


Inviato (modificato)
Buondì a tutti!

Gentile Numizmo,

più ti leggo e più ti leggerei  :rolleyes: , così che ti pongo ancora qualche  domanda sulla questione tanto sono efficaci e gradevoli le tue sapienti e particolareggiate risposte.

1) Rifacendomi alla questione dall'inizio, gli orecchini dell'amica non credo dovranno essere sottoposti a decappaggio, ma poniamo ugualmente fosse necessaria l'operazione, il riscaldamento del metallo alla temperatura che indichi (500°) come lo si raggiunge e si riscontra? (tenendo sempre conto  della sola disponibilità di fiamma del fornello casalingo, a meno che non ci si rivolga ad un laboratorio per questo passaggio).

2) A metallo pronto per il procedimento con la varechina, ottenere uniformemente la patina "boscoreale", dipende esclusivamente da come altrettanto uniformemente il metallo viene scaldato?

Un caro saluto e un grazie di cuore per gli ottimi consigli!

Cecilia

333322[/snapback]

Scusa del ritardo con cui rispondo ma la tua ultima mi era sfuggita e pensavo che la discussione fosse ormai chiusa.

Comunque,andando per ordine:

i 500°C in casa si ottengono semplicemente scaldando l'oggetto su un normale fornello da cucina in ambiente in ombra finché non si vede che l'oro comincia a arrossarsi,siamo tra i 500 e i 700 °C. A quel punto si immerge in acido cloridrico

( direi un mezzo bicchiere). Sfrigolerà un pò e si macchierà l'acido di giallo.

Ripetere per un paio di volte. Se si macchia l'oggetto,cambiare l'acido. ( Usare sempre guanti protettivi e soprattutto maschera per gli occhi e aspirazione forzata : la cappa alla massima potenza)

A questo punto,la patina boscoreale è solo un gioco di pazienza. Comunque,completamente uniforme non verrà mai,si depositerà di più negli angoli e meno sulle superfici piane,ma è questo il suo bello.

Certo che se vai su oro a 24 carati,la patina è dura da ottenere: manca il rame da ossidare. Prova con qualcosa a 18Kt per fare pratica.

Ciao e fammi sapere.

Modificato da numizmo

Inviato

Numizmo! :D Sorpresa delle Sorprese!

Ho annotato tutto il procedimento! :rolleyes:

La tentazione di provare è notevole...quando cederò, farò rapporto dei risultati!

Grazie per la tua generosità :)

Saluti riconoscenti da Cecilia ;)


  • 4 mesi dopo...
Inviato

...e come è andata poi a finire???


  • 9 mesi dopo...
Inviato

E' andata a finire che non è riuscita ad ottenere la patina, evidentemente manca il rame necessario a produrla.

Nel salutarvi e ringraziarvi tutti quanti, mi chiedo e vi chiedo se qualcuno è poi riuscito ad identificare la moneta che ho segnalato nel principio del post. Nella speranza di leggere buone nuove, replico cordialmente i miei saluti.

Cecilia :rolleyes:


Inviato

Sorry...Ho confuso i post :unsure: .... alludevo alla mia richiesta di identificazione avvenuta circa un annetto fa....

p.s. vedi tutti i post a nome CECILIA


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