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Inviato (modificato)

Bazzicando spesso sul noto sito (francese) mi sono accorto che spessissimo ci sono in vendita mezzi assi (a volte anche 1/4 di asse) di Nîmes. E' la famosa emissione con le teste di Augusto e Agrippa sul dritto e il coccodrillo incatenato a una palma sul rovescio.

Come mai questa tipologia di monete si spezza cosi' facilmente in due o piu' parti? Non e' chiaro se erano assi o dupondi, vengono chiamati assi ma hanno il peso dei dupondi...erano anch'essi in oricalco?

Dato che e' un'emissione provinciale (e quindi coniata solo a Nîmes credo) e' possibile che la lega di oricalco usata sia diversa da quella normalmente usata a Roma e per qualche motivo piu' fragile? Ci sono studi o notizie in merito? Cosa ne pensate?

Modificato da cliff

Inviato

Beh, spezzare una moneta per fare dei mezzi nominali non era cosi' infrequente.

Tra l'altro, la moneta in questione, avendo 2 teste al dritto, si prestava piuttosto bene (se ci fai caso, sono sempre spezzate esattamente a meta' e lasciando il ritratto integro... perlomeno cosi' sono quelle che mi e' capitato di vedere)


Inviato

che utilizzo avevano queste monete? dove?


Inviato

Quelle monete erano spezzate intenzionalmente in antichità.

Dato il periodo è probabile che lo scopo di tale atto fossa l'esigenza di produrre degli "spiccioli" considerata la scarsa quantità di monetato del periodo.

Però ho letto che in area gallica si usava spezzare tutte le monete impiegate come ex-voto. Di conseguenza ritengo che ogni moneta andrebbe considerata in base al contesto di ritrovamento che ovviamente su ebay non si conoscerà mai.

Sono stati ritrovati depositi di monete spezzate che vanno dall'asse repubblicano, la moneta da te citata coniata a nimes, sesterzi di Claudio, Nerone, Gordiano III e addirittura centennionali del basso impero.... Tutti spezzati e tutti insieme... di certo queste monete non furono spezzate per creare degli spiccioli ma più probabilmente per svolgere un compito più "religioso"....

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Staff
Inviato
Quelle monete erano spezzate intenzionalmente in antichità.

Dato il periodo è probabile che lo scopo di tale atto fossa l'esigenza di produrre degli "spiccioli" considerata la scarsa quantità di monetato del periodo.

Però ho letto che in area gallica si usava spezzare tutte le monete impiegate come ex-voto. Di conseguenza ritengo che ogni moneta andrebbe considerata in base al contesto di ritrovamento che ovviamente su ebay non si conoscerà mai.

Sono stati ritrovati depositi di monete spezzate che vanno dall'asse repubblicano, la moneta da te citata coniata a nimes, sesterzi di Claudio, Nerone, Gordiano III e addirittura centennionali del basso impero.... Tutti spezzati e tutti insieme... di certo queste monete non furono spezzate per creare degli spiccioli ma più probabilmente per svolgere un compito più "religioso"....

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Grazie centurione per l'approfondimento... ne avevamo parlato anche a Vinovo e devo dire che l'argomento è molto interessante.

I depositi da te citati sono magari riferibili a contesti piuttosto precisi?

...mi spiego meglio... l'utilizzazione di queste frazioni come ex-voto è riferibile a dei culti specifici?

Sono stati rinvenuti in strutture religiose dedicate ad alcune divinità in particolare?

Awards

Inviato

Non bisogna dimenticare le aree entro le quali circolavano questi "mezzi" nominali...si conoscono numerosi esempi di monete spezzate anche nel Nord della Spagna, proprio dove stanziavano delle legioni nel I sec. d.C.. esistono nominali spezzati della serie dell'altare di lugdunum.....lungo l'arco alpino stanziavano delle legioni con dei castra che poi diventeranno vere e proprie città....sembra chiaro l'uso militare; del nominale spicciolo che circolava all'interno dei castra, e non solo, per esigenze e dinamiche economiche interne. I castra hanno una vera e propria economia interna....che ne dite?


Inviato

Grazie ragazzi per le preziose informazioni! Cerchero' di procurarmi le pubblicazioni citate sull'articolo di "Monete Antiche" per approfondire l'interessante argomento! :)


Inviato
Non bisogna dimenticare le aree entro le quali circolavano questi "mezzi" nominali...si conoscono numerosi esempi di monete spezzate anche nel Nord della Spagna, proprio dove stanziavano delle legioni nel I sec. d.C.. esistono nominali spezzati della serie dell'altare di lugdunum.....lungo l'arco alpino stanziavano delle legioni con dei castra che poi diventeranno vere e proprie città....sembra chiaro l'uso militare; del nominale spicciolo che circolava all'interno dei castra, e non solo, per esigenze e dinamiche economiche interne. I castra hanno una vera e propria economia interna....che ne dite?

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Secondo me andrebbero analizzati proprio i contesti dei ritrovamenti, congiuntamente al materiale rinvenuto.

E' corretto pensare a monete spezzate per necessità dovendo "creare" monetazione spicciola, ma se si rinviene un tesoretto con questo tipo di monete mi viene difficile credere alla tesaurizzazione di sole monete spezzate.... soprattutto se nel tesoretto ci sono monete che vanno dalla repubblica ai primi anni dell'impero.... l'altra ipotesi che potremmo sostenere è quella del deposito di materiale per falsari...


Inviato

La tesaurizzazione di metalli è frequentissima....non conosco il contesto del rinvenimento di questo tesoretto...l'idea di un legame con riti religiose non è da escludere...la società antica vive in stretta simbiosi con la religione...ma credo che in questo caso l"'offerta" di monete spezzate sia avvenuta in seguito...certamente non le spezzavano per pratiche religiose...


Inviato

Il discorso mi interessa moltissimo...

perchè dici che certamente non le spezzavano per riti religiosi? Io ho letto che in gallia, proprio per riti religiosi, si usava spezzare le monete come ex-voto per non consentirne il riutilizzo monetario...e se ci pensiamo, nelle fosse votive, gli ex-voto (prevalentemente in terracotta) erano spezzati dai sacerdoti stessi al fine di non consentirne il recupero per la rivendita, considerato il proficuo mercato che ruotava intorno agli oggetti votivi.

Il punto è che si rinvengono frazioni (e non necessariamente a metà) in area gallica, di monete repubblicane, sesterzi e assi imperiali, antoniniani e perfino degli AE3 del basso impero.... tutti insieme o comunque in un contesto molto ravvicinato. Inoltre ho notato che in genere gli assi repubblicani sono molto consunti mentre le monete imperiali no, talvolta sono SPL.

Se si trattasse di frazionamenti mirati alla produzione di moneta spicciola alla fine della repubblica risulterebbero anomali i ritrovamenti di monete "postume" risalenti a Claudio, Nerone, Gordiano, ecc..

Inoltre la forte consunzione dei nominali repubblicani mi porta a pensare che questi sono stati frazionati moltissimo tempo dopo la fine della repubblica. Dunque sempre in epoca imperiale.

Cosa lega allora tutte queste monete frazionate, appartenenti ad una fascia temporale così vasta?

Inoltre, sapendo che in quelle zone circolavano moltissime riproduzioni barbariche, spesso sotto peso, mi chiedo se potessero essere accettati anche i nominali sezionati... se così fosse dovremmo ritrovare all'interno dei tesoretti sia monete frazionate sia monete "complete" sia riproduzioni barbariche.

Conosciamo il contenuto completo dei ritrovamenti che hai citato per poter fare delle considerazioni?

La tesaurizzazione di metalli è frequentissima....non conosco il contesto del rinvenimento di questo tesoretto...l'idea di un legame con riti religiose non è da escludere...la società antica vive in stretta simbiosi con la religione...ma credo che in questo caso l"'offerta" di monete spezzate sia avvenuta in seguito...certamente non le spezzavano per pratiche religiose...

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Inviato

Frazionavano monete anche piccole...

Guardate questa, purtroppo non posso darvi la catalogazione perche'0 non e' riportata da nessun testo anche se per confronto con la collezione Mazzini posso stabilire che nella parte macante vi era una protome equina.

E' un quinario di Carino:

post-1909-1181166600_thumb.jpg

Che ne pensate ??

Viste le dimensioni, praticamente un ae4, sarei portato ad escludere tesaurizzazione e riutilizzo per altre coniazioni..


Inviato

Forse è solo rotta...ne ho gia visti di divisionali tardo imperiali spezzati. La frattura del resto non mi sembra sia avvenuta per mezzo meccanico (tenaglie) come si può constatare sulle monete di Nimes, Lugdunum o selle province occidentali in genere...


Inviato

Ma nascevano già cosi mezze o venivano tagliate dopo, per adeguarle a quello che si comprava?


Staff
Inviato

Posto l'immagine di un'interessante frazione contromarcata che mi è stata data proprio ieri:

post-1800-1181844953_thumb.jpg

Awards

Staff
Inviato

Ecco un'altra immagine:

post-1800-1181845061_thumb.jpg

Peso 8,6g

Dimensioni 28x15 mm circa

La contromarca sembrerebbe essere S/X

Domanda da un milione di dollari... secondo voi è stata fatta prima o dopo il frazionamento?

Awards

Inviato

Tra l'altro, confrontando il peso del tuo esemplare con quello dell'asse (e anche vedendo come e' stata spezzata) si direbbe che, se e' vera l'ipotesi della suddivisione per fare della monetazione minuta, tu abbia in mano un triente...


Staff
Inviato

...adesso basta :angry: ... ma mi dici come cavolo fai??? :lol: :lol:

Non c'è dubbio, è compatibile al 100% con l'asse della gens Clovia.

Non ero certissimo che si trattasse di una contromarca, ma non mi ero lanciato in una ricerca perchè ritenevo la legenda S/X (...che in realtà è C SAX) improbabile...

sono una bestia! :P

...che dire... infallibile come al solito, grazie!

Awards

  • 2 settimane dopo...

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