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Inviato

Ciao a tutti sono in possesso di due monete da 1 lira 1940,una e' antimagnetica non calamitabile mentre un'altra e' leggermente magnetica(calamitabile),quale e' la corretta attribuizione di categoria di questa ultima magnetica o non magnetica?Mi sembra che sul gigante dicesse qualcosa a riguardo o mi sbaglio.

Grazie

Cordialmente

Jena


Inviato

Ciao Jena,

per fare il test consiglio di usare una calamita del tipo di quelle (a bottone foderato di plastica) utilizzate per fermare i fogli su una lavagna magnetica. Un noto e bravissimo perito italiano consiglia quelle calamite per fare il test. Se la moneta è attratta (e l'attrae) è catalogabile come calamitabile.

Quando il Gigante nel suo catalogo cita magneti da 24mm facilmente trovabili nelle cartolerie e di un tipo tedesco (fa il nome di una ditta che li produce), sta pure lui parlando di bottoni da 2,4cm per lavagna magnetica (se fai una ricerca in rete con il nome della ditta li trovi facilmente). Il Gigante però definisce quel magnete per lavagna da 2,4cm "efficace". Questo potrebbe far pensare che il test viene meglio utilizzandone di ancor più potenti e quindi anche molto più potenti. Su questa gratuita estrapolazione non mi trovo affatto d'accordo. Ne parlammo in questa precedente discussione.

Tengo sempre a precisare che molti amici del forum (tra i quali anch'io) non collezionano le 2 varianti (calamitabile e non) e altri (ma non io) sono molto scettici sull'esistenza stessa (in quanto chiaramente individuabili e/o significative) di queste varianti.

Un salutone,

Antonio


Inviato

Credo che lo scetticismo non stia tanto nell'esistenza o meno delle varianti; che esistano monete più o meno calamitabili è un dato di fatto. Lo scetticismo sta nel fatto che queste monete debbano essere catalogate come tipologie diverse. Lo so, la solita obiezione è che se fossero state di rame anziché di bronzo (tipo i 5 e 10 cent impero di 1° e 2° tipo) nessuno avrebbe obiettato sui due tipi diversi; il problema è che qui si tratta di una mescolanza dei due metalli acciaio/nichelio (oppure di monete di puro acmonital) che porta a diversi gradi di magneticità.

Anche le monete Impero in bronzo degli ultimi anni sono coniate su tondelli in cui i materiali non erano sempre nella stessa percentuale (capita non raramente di reperire monete in cui il classico giallo del bronzo tende ad assumere sfumature rosso rame), eppure nessuno si è mai sognato di catalogare tipi diversi.

Inoltre va detta una cosa: se differenza c'è, è tra le monete in puro acmonital e quelle in cui è stata inserita una percentuale di nichelio. Però la distinzione la si fa, un pò arbitrariamente, tra le calamitabili e le non calamitabili. Ora, l'acmonital è fortemente calamitabile, e qui non ci piove; ma l'acmonital /nichelio, correggetemi se sbaglio, a seconda delle percentuali del secondo metallo, assume diversi gradi di calamitabilità, da scarsissima/quasi nulla a notevole/quasi identica a quella dell'acmonital puro. Quindi, direi che il rischio è di mettere in collezione due monete diverse come magneticità, ma che fondamentalmente sono entrambe in lega ac/ni....


Inviato

Grazie mille come sempre per i vostri preziosi consigli.

Cordialmente jena.


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