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Sesterzi di Postumo


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Inviato

Ieri, visitando il negozio di un commerciante, mi è capitato in mano un doppio sesterzio di Postumo, una moneta gigantesca (per il periodo), di 32 mm di diametro e del peso di 24 gr. Da quel poco che conosco del periodo però c'è una gran confusione sui bronzi emessi dall'imperatore gallo-romano, sia per la variabilità del peso che per l'uso irregolare dell'effigie radiata / laureata. Qualcuno sa aggiungere qualcosa ??


Inviato

Devo dire che tale confusione è anche parzialmente presente in me.

Credo che in ogni caso il valore della moneta e la relativa attribuzione sia legato al peso del metallo.

Ad esempio il Cayon riporta per i Sesterzi di Postumo il peso di gr.22,70 per i dupondi gr.11,80 non fornisce il peso degli assi.(non viene usata la terminologia doppi Sesterzi)

Il Prieur chiama doppi sesterzi monete di grande modulo (mm31,5-33-26,5) ma dal peso assai ridotto in media 13,53 gr.

Per il Cayon non sembra invece risolutiva la differenza tra busti radiati e laureati nei Sesterzi perchè sono entrambi presenti (negli esempi espone 8 varietà di Sesterzi con busto radiato e 4 con busto laureato)

Mentre i due Dupondi proposti hanno entrambi il classico busto radiato ed i due assi il busto laureato.

Come potete notare c'è una grande differenza tra il peso proposto dal Cayon per i Sesterzi e quello proposto da Prieur per i doppi Sesterzi.

Qualche utente che possiede Dupondi o Assi di Postumo potrebbe postare diametro e peso relativo?

Ringrazio chi vorrà apportare notizie in merito.


Inviato

ma soprattutto.....perchè gli esemplari che si vedono sono sempre in pessime condizioni??

Quelli in condizioni appena appena decenti hanno prezzi indecenti....


Inviato

Poi mi sembra che i doppi sesterzi siano stati coniati da pochi imperatori, gli altri dovrebbero essere medaglioni.


Inviato

Postumo e' in assoluto quello che ha coniato piu' doppi sesterzi...

Il problema e' che con la corona radiata esistono di grande e medio modulo per cui vengono definiti dupondi e doppi sesterzi..

A parer mio quelli stilisticamente migliori sono quelli con la testa laureata..

Tempo fa in Francia un venditore dell'isola di Reunion ha venduto, in lotti, un intera collezione di monete enee di Postumo..la maggio parte di stile scadente, tutte pubblicate sul resoconto di un ritrovamento...

Il problema e' che sovente di questi grandi e medi bronzi esistono delle emisssioni ritenute "parallele", ad opera di falsari..

Mi e' capitato di vedere un Postumo con corona radiata del diametro di semisse, con al rovescio una triremi molto stilizzata..

Esemplari molto interessanti (anche come prezzi) anni fa venivano venduti nelle aste di Paul Francis Jacquier...

Me ne ricordo uno rarissimo con il leone al rovescio...


Inviato

Grazie delle risposte. Il motivo della mia perplessità (come per un'altra discussione simile su Valeriano e Gallieno) è che questa variazione di pesi risulta assurda dal punto di vista dei rapporti con gli altri nominali. Con un antoniniano fortemente svalutato ad un minimo di argento in superficie, il doppio sesterzio (o il grande bronzo, come lo vogliamo chiamare) risulta avere un valore intrinseco maggiore rispetto alla moneta di cui è frazione. Se non fosse per l'ampia tiratura di queste monetone , si potrebbe pensare ad emissioni particolari tipo medaglione, per onorare una legione o i comandanti.

Forse semplicemente emettendo monete enee di grande modulo Postumo voleva dimostrare la sua opulenza e, in qualche modo, umiliare il potere centrale di Roma da cui voleva rendersi indipendente. Infatti i coevi rari sesterzi emessi da Gallieno e Valeriano sono di modulo molto inferiore.

In ogni caso chi avesse vissuto a quei tempi, ove un cambiavalute o un ufficio pubblico avesse garantito il cambio 1 antoniniano = 8 sesterzi, avrebbe avuto tutto l'interesse a disfarsi dell'antoniniano per cambiare in ben più preziosi sesterzi. Quindi la legge di Gehrsam deve avere operato in modo drammaticamente efficiente.


Inviato
Forse semplicemente emettendo monete enee di grande modulo Postumo voleva dimostrare la sua opulenza e, in qualche modo, umiliare il potere centrale di Roma da cui voleva rendersi indipendente. Infatti i coevi rari sesterzi emessi da Gallieno e Valeriano sono di modulo molto inferiore.

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Una considerazione che forse può essere utile in tal senso: per quanto riguarda gli antoniniani di Postumo, è piuttosto comune il rovescio con la personificazione della dea Moneta (e legenda MONETA, o MONETAS, AVG). S'è ipotizzato che la frequenza di questa tipologia stesse ad indicare il particolare interesse dell'imperatore per la propria monetazione, che superava consistentemente quella di Gallieno in peso, qualità del metallo e livello di realizzazione.


Inviato (modificato)

Interessantissima discussione,in effetti anch'io non nascondo una grande confusione riguardo i bronzi di postumo,continuo a non capire inoltre perche vista l'ampia tiratura di queste monete i prezzi sono cosi alti anche per una conservazione mb+

Modificato da dupondio

Inviato

Ho notato in realtà che il peso è essenziale per determinare il valore di scambio commerciale di una moneta, sovente si osservano sesterzi di modulo più ridotto ma di spessore più elevato per cui pesano esattamente come quelli di modulo maggiore ma più sottili.(hanno quindi lo stesso valore)

Per non pochi imperatori ho trovato nelle aste o in letteratura la dicitura doppi Sesterzi.

Vi chiederei se qualcuno sa il perchè di questo nome.

1) Si tratta di sesterzi di un modulo maggiore ma dal peso uguale agli altri?

2)Hanno effettivamente un peso maggiore rispetto ai normali sesterzi, ma dubito che sia il doppio.

3)La terminologia è recente o veniva già utilizzata da qualche autore Latino dell'epoca.

Se c'è qualche utente in grado di illuminarmi in proposito lo ringrazio sin d'ora!


Inviato
Forse semplicemente emettendo monete enee di grande modulo Postumo voleva dimostrare la sua opulenza e, in qualche modo, umiliare il potere centrale di Roma da cui voleva rendersi indipendente. Infatti i coevi rari sesterzi emessi da Gallieno e Valeriano sono di modulo molto inferiore.

In ogni caso chi avesse vissuto a quei tempi, ove un cambiavalute o un ufficio pubblico avesse garantito il cambio 1 antoniniano = 8 sesterzi, avrebbe avuto tutto l'interesse a disfarsi dell'antoniniano per cambiare in ben più preziosi sesterzi. Quindi la legge di Gehrsam deve avere operato in modo drammaticamente efficiente.

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Caius per come la penso io hai centrato il concetto.... notiamo che le monete di Postumo appaiono spessissimo di diametro più ampio rispetto ai setserzi di Gallieno e, inoltre, per Gallieno troviamo moltissimi sesterzi di barra, molti di meno per Postumo che invece sembra ci tenesse che le monete fossero le più circolari possibili. Poi ci sono tantissimi sesterzi di Postumo di imitazione, si riconoscono dallo stile scadente (quelli venduti su ebay e citati da Crivoz erano tutti barbarici); e poi mi sembra, ma è solo un mio parere che non viene dunque da uno studio specifico, che la lega di oricalco dei sesterzi ufficiali di Postumo sia nettamente migliore (+zinco) di quella usata per le monete di Gallieno (+piombo).

E' vero che c'è moltissima confusione sulla denominazione delle monete di Postumo e tanti li definiscono indistintamente doppi sesterzi semplicemente perchè aventi la corona radiata; secondo me andrebbe condotto uno studio particolare distinguendo la monetazione ufficiale da quella imitativa....

Per non pochi imperatori ho trovato nelle aste o in letteratura la dicitura doppi Sesterzi.

Vi chiederei se qualcuno sa il perchè di questo nome.

1) Si tratta di sesterzi di un modulo maggiore ma dal peso uguale agli altri?

2)Hanno effettivamente un peso maggiore rispetto ai normali sesterzi, ma dubito che sia il doppio.

3)La terminologia è recente o veniva già utilizzata da qualche autore Latino dell'epoca.

Se c'è qualche utente in grado di illuminarmi in proposito lo ringrazio sin d'ora!

Il primo doppio sesterzio riconosciuto dallo studio numismatico è indubbiamente quello di Traiano Decio che pare tentò di inserire per la prima volta questo particolare nominale del valore doppio di un sesterzio. Negli anni passati questa moneta veniva considerata un medaglione (Gnecchi) dato il peso superiore ad un sesterzio dello stesso periodo ma poi si arrivò alla conclusione che doveva essere un nominale circolante, un doppio sesterzio. Doppio perchè compare con la coron aradiata che da Nerone in poi aveva sempre voluto significare "doppio di qualche cosa".

In effetti la caratteristica di questa nuova moneta era quella di essere in oricalco, avere un peso maggiore del sesterzio e riportare la corona radiata per l'imperatore (o il crescente lunare per le auguste).

Successivamente a Traiano Decio il doppio sesterzio non fù più coniato ad eccezione di Postumo, ma non tutti gli studiosi sono sicuri che le sue monete siano dei doppi sesterzi, dal momento che i pesi di quelli con corona laureata sono uguali a quelli con corona radiata.


Inviato

Il doppio sesterzio di Decio rientra in un tentativo di riassetto del sistema monetario.

Il numerario eneo venne così risistemato:

-doppio sesterzio (di circa 40 gr) questo nominale si rende necessario per la svalutazione del sesterzio, ormai ridotto a circa 17-19 grammi rispetto ai 25 dei tempi di Augusto.

- sesterzio "leggero" quindi di meno di 20 grammi, accettando quindi un certo fenomeno svalutativo

- dupondio (raro)

- asse (raro)

- semis, Decio torna a coniare dei semis, una novità, forse per la scomparsa dei pezzi più piccoli del circolante. questi semis dovevano occupare più o meno il posto dei quadranti che circolavano ai tempi dei dodici cesari.

pertanto ritengo, concordando perfettamente con centurione, che a rigore gli unici veri doppi sesterzi siano quelli di Traiano decio (ed Etruscilla) mentre per Postumo rimane il dubbio del significato di questo grosso nominale.


Inviato

Ringrazio l'utente caiuspliniussecundus per la cortese ed esauriente risposta.


Inviato

A proposito dei doppi sesterzi di Postumo ne ho visto una su Ebay Francia ieri sera che è arrivato oltre 100 euro.

Visto le giuste osservazioni che ho letto sulla serietà di alcuni venditori su Ebay, qualcuno può darmi, per sua esperienza, il nominativo di qualche venditore che su Ebay non vende "patacche" ? Vi ringrazio sin d'ora


  • 3 settimane dopo...
  • 1 anno dopo...
Inviato

Siccome non ho lo Gnecchi , sapete se Postumo ha battuto anche medaglioni , e quali ?

Grazie Lem


Inviato

DE GREGE EPICURI

Non ricordo di aver mai visto riprodotti o sentito nominare medaglioni di Postumo; ho sfogliato un paio di volte i volumoni di Gnecchi, ed anche lì non ne ricordo. Teniamo presente che il "Regno delle Gallie" era un regno separato, con cui c'era inimicizia anche se di fatto non belligeranza attiva; per questo motivo i sesterzi di Postumo vengono rinvenuti quasi solo in Francia e Germania. Quanto ai sesterzi/doppi sesterzi, ripeto una osservazione già fatta (scusatemi!): nella collezione Friedrich, andata all'asta a Zurigo nel 1995, c'erano 26 sesterzi di Postumo, alcuni dei quali rarissimi, e solo 2 erano laureati! Nessuna differenza di peso fra radiati e laureati. Molti di quei 26 sesterzi erano di fattura molto modesta o decisamente scarsa., nonostante il tondello ben rotondo. Questo è abbastanza strano, perchè i suoi antoniniani sono spesso di fattura molto buona, e gli aurei a volte bellissimi (visti ovviamente solo in foto!); come se ci fosse una netta differenza di livello tecnico fra il bronzo ed i metalli preziosi.


Inviato

DE GREGE EPICURI

Oggi posso postarvi un paio di bronzi di Postumo. Il primo "dovrebbe" essere un dupondio...Pesa 9,7 g. e misura 24 mm; è in cattive condizioni. Al D. si vede chiaramente il ritratto di Postumo, mentre non è leggibile alcuna scritta. Al R. vi è una SPES andante a sin., e si leggono solo le lettere ..PE..

Manca SC, come in tutti (?) i suoi bronzi, almeno credo. Immagino sia un dupondio soprattutto per le dimensioni. Ecco il D.

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Inviato

Eccovi il R. L'ho fotografata a luce naturale...ma a Milano ce n'era poca!

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Inviato

DE GREGE EPICURI

Questo invece, a mio parere, è piuttosto un sesterzio...però pesa meno del precedente dupondio, coè 9,1 g. Misura però 27 mm. Al D., ritratto radiato e scritta: IMP MCASS LAT POSTUMUS AUG.

Al R. FIDES MILITUM; una figura in piedi regge due insegne. Manca SC. Dovrebbe essere la C69 o forse la C74, voi che ne dite? Ecco il D.

post-4948-1237399097_thumb.jpg


Inviato

Ecco il R. Nella realtà c'è una patina verde, che in questa foto risulta del tutto falsata.

post-4948-1237399165_thumb.jpg


Inviato

DE GREGE EPICURI

A questo punto, ritengo opportuno inserire anche un sesterzio "sicuro". Come vedete, è anche lui piuttosto rozzo, in particolare guardate la nave. Al D. IMP CASS LAT POSTUMUS AUG. Al R. LAETITIA, e in esergo: AUG, nave andante (a dx?) Manca SC. L'immagine al D. è radiata. Pesa 11,9 g. e misura 29-31 mm. Dovrebbe essere il C 179 e RIC 143.

Anche in questo caso il peso è bassino, ma credo sia effettivamente un sesterzio, che ne pensate? Abbiamo uno studio sulle medie dei pesi?

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